Clicca qui per leggere la traduzione dell'articolo de "Le Monde".
Leggo:
"...la creazione di questo consiglio sottolinea anche, secondo certi osservatori, una forma di insuccesso delle strategie sviluppate fino ad ora, in particolare la grande libertà d'azione lasciata ai vescovi per riconquistare i fedeli, e lo scarto tra i cattolici sostenitori di una evangelizzazione offensiva e identitaria, che, secondo alcuni, assume aspetti del protestantesimo evangelico, e quelli più legati ad una semplice “presenza” nelle società secolarizzate".
Esattissimo! I vescovi sono chiamati piu' che mai a riflettere su cio' che hanno fatto o non fatto in questi ultimi decenni.
R.
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6 commenti:
Rinnovando il mio rispetto, che non è affatto formale: l'autrice del blog non vede il veleno presente nell'affermazione che definisce "esattissima", cioè che l'evangelizzazione identitaria sarebbe simil-protestantica. L'evangelizzazione identitaria e diffusiva ("bonum diffusivum sui") è l'unica possibile, purché l'"identità" propagata sia quella di Cristo e non quella delle strutture umane.
Ciao Andrea, hai ragione!
Ho riportato tutta la frase per non troncarla a meta'. E' esattissima solo l'affermazione sui vescovi :-)
R.
Grazie. Purtroppo la stampa è al 97% in pugno ai "soliti" - tanto più "Le Monde".
Cari saluti
Raffa, su quale giornale di oggi, Gennari intervistato, equipara Mancuso e Lefebvriani? (Intende che Fellay e Mancuso siano di fatto entrambi fuori dal cattolicesimo alla medesima maniera, ma con segno opposto..)
(Non l'ho letto, ma se così avesse detto, sarebbe vergognoso..)
Mi pare Il Foglio...
http://www.paolorodari.com/2010/07/02/cosi-il-teologo-gianni-gennari-nega-a-mancuso-lo-status-di-pensatore-cattolico-lestremismo-nega-verita-essenziali/ Gennari il motu proprio non l'ha ancora digerito. Eufemia
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