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Il "blog degli amici di Papa Ratzinger", già "Papa Ratzinger blog [3], vuole essere un omaggio al Santo Padre, Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non è un prodotto editoriale. Qui è possibile consultare una nutrita rassegna stampa e scrivere commenti soggetti a moderazione. Il materiale contenuto in questo blog è a disposizione di chiunque. Esso non ha scopo di lucro. Buona navigazione
15 commenti:
Scusa l'OT, Raffa.
Vale la pena di leggere il pezzo di Rodari sul Foglio, già disponibile nel blog:
http://www.paolorodari.com/2010/08/11/ecco-perche-bishop-tobin-a-roma-e-una-scelta-strategica-per-la-curia-e-per-gli-states/
Alessia
Mons. Negri ha ragione nel criticare il giustizialismo. Dovrebbe però dare il buon esempio insistendo presso la CEI per mandare Don Sciortino a zappare la terra, invece che a dirigere Famiglia Cristiana con un settarismo politico strabico e "partigiano", moderna versione del buzzurro medioevale Torquemada. A dirigere un settimale cattolico ci voglio persone equilibrate, non soggetti preventivamente schierati. Con una simile conduzione del settimnale cattolico non mi meraviglia il fatto che molti cattolici si guardino bene dal leggerlo. Se non fosse venduto in Chiesa, soprattutto nei paesi, dove spesso i fedeli non vanno troppo per il sottile sugli argomenti trattati,pochi lo comprerebbero.
Ma alla CEI (di Tettamanzi e soci sinistrorsi) va bene così.
Altro interessante articolo:
http://www.corriere.it/cultura/10_agosto_09/messina-papi-cagliostro_fd33e61c-a38d-11df-9c56-00144f02aabe.shtml
Alessia
Certo, meglio una banda di affaristi, intenti solo a rimpinguare il loro portafogli, mentre le fabbriche chiudono una dopo l'altra... meglio un massone affamato di sesso, che usa il giornale di famiglia per ricattare gli avversari politici (chissà perchè dopo Boffo la CEI è diventata ancora più timida e delicata nei suoi interventi...) Tutto va bene, purchè non sia "comunista": peccato che il comunismo sia morto sepolto e ormai ridotto in polvere, mentre il liberalismo consumista e permissivo dilaga! Il pericolo vero è questo, e il Magistero della Chiesa l'ha più e più volte indicato chiaramente.
Mons. Negri è notoriamente il più filoberlusconiano dei vescovi italiani. Io credo invece che il comportamento dei politici che ci governano sia scandaloso e che faccia bene Famiglia cristiana a denunciare questo fatto. E non mi sembra che il settimanale non si limiti alla denuncia ma cerchi di indicare (in linea con l'invito rivolto dal papa e dal card. Bagnasco a promuovere una nuova generazione di politici cristiani)le vie per la costruzione di una presenza politica più significativa e moralmente coerente.
Mons. Negri dovrebbe capire che non si può difendere un politico corrotto solo perchjé difende a parole) alcuni principi "non negoziabili" fregandosene poi del bene comune (che, nella prospettiva di san Tommasio, è il fine alto della politica).
Come sempre lucido Mons. Negri nei suoi interventi e nelle sue parole. Ne avesse la Chiesa di vescovi come lui, forse non ci ritroveremmo in questo pantano, anche dal punto di vista politico. O forse invochiamo la Bindi come presidente del Consiglio o della Repubblica. Dove è passata lei ha distrutto tutto: prima la cara Azione Cattolica, poi la stessa DC; ora vogliamo consegnare a questa onestissima dama anche il paese? Per carità... mandatela in un convento. Sarebbe capace di far chiudere anche quello.
Mons. Negri non è filoberlusconiano a meno che si voglia definire mons. Tettamanzi filobersaniano e, prima, filoprodiano.
Il livello del giudizio di mons. Negri è assai più alto (e più concreto) di queste questioncelle di schieramenti.
Non si tratta di difendere o di accusare questo o quello, nè di indignarsi e denunciare ma di mettere mano all'educazione di un popolo. I continui lai sulla politica disgustosa hanno come unico esito il sentirsi impeccabili e senza responsabilità alcuna: tanto è tutta colpa del "massone affamato di sesso" e di certa gerarchia compiacente.
E da dove uscirebbero, di grazia, i "nuovi" politici se non da un lento e paziente lavoro educativo? Questo mi sembra ci dica mons. Negri e questo riguarda tutti.
Pur nella mia divergenza, rendo onore al merito all'intervento intelligente delle 13.13 della cara Fabiola. Chi scrive, a scanso di equivoci "non sbava" per Berlusconi, un soggetto lontano dai miei modelli cattolici. Tuttavia, razionalmente, bisogna prendere atto che l'uomo, con tutti i suoi difetti, ha dimostrato, in politica, di essere più astuto e abile di tutti politici italiani "di presunto rango", i quali, al pari e più di Berlusconi, mostrano gli stessi difetti dei vari Big (Casini, Fini, Bersani, Di Pietro, Vendola, ecc.), tra i quali la fondamentale incapacità di "concludere qualche cosa", incapacità mimetizzata dai "continui distinguo" e dalle "mediazioni infinite".
Quanto poi al fatto che Tettamanzi non soffra di strabismo politico, con deviazione della vista verso sinistra", basti vedere, come modestissimo e limitato esempio, di quando lanciarono la famosa statuetta a Berlusconi in Piazza Duomo. L'unico personaggio meneghino di rilievo che si guardò bene dall'andare a fargli visita all'ospedale fu il Card. Tettamanzi, che inviò al suo posto, qualche suo semisconosciuto subalterno.Naturalmente, il Card. doveva occuparsi "dei rom", perché è più saggio foraggiare i non pochi rom che rubano e delinquono, girano in costose BMW senza lavorare, si costruiscono in zone di Milano, su suoli occupati abusivamente, ville con piscine e rubinetti dorati, che far visita ad un "ricco ammalato non proletario".
Dio ci guardi dai giornali che odorano (per non dire altro) di ambrosiano!
sappiamo chi vorrebbero in politica.
Se devo avere un demone, preferisco Satana in persona, almeno il nemico è visibile in maniera chiara!
Altri farebbero la stessa politica, ma con un velo di ipocrito incenso e una croce per simbolo!
anonimo 15.45, la tua visione dei rom è così zeppa di stereotipi da sfiorare il razzismo.
un paese normale sa andare avanti anche con politici mediocri. berlusconi va ben oltre la mediocrità, col suo essere al di sotto di ogni sospetto è un attivo ostacolo al progresso di questo paese.
Mi scuso con "r",
ma gli hiedo che cosa significa "paese normale".
Dov'è un paese normale, non trovo nomi adatti.
Questa parola mi suona come quella che i nostri partiti usano dicendo che sono "riformatori", senza precisare qual è la riforma (anche se le stiamo imparando a conoscere!)
Mi sembra che "normale" stia a "massone", come "riformatore" stia a "togliere al popolo per dare ai massoni"!
se uno vede l'ombra della massoneria ovunque forse lo si deve al fatto che abbiamo un presidente del consiglio massone.
un paese nomale è un paese che nei momenti difficili si aggrappa ad un sistema fatto di istiituzioni, pesi e contrappesi, non a uomini della provvidenza.
Se uno vede l'ombra della massoneria ovunque, ciò dipende soprattutto dal fatto che è affetto da paranoia inguaribile, una forma maniacale di tipo ossessivo che gli consuma il cervello impedendogli di ragionare.
Comunque, il nome di uno, dico 1, paese "normale", non è stato fatto.
Quando si evoca "un paese normale" vorrei vederlo definito non solo con concetti (altrimenti sarebbe un paese "ideale" e non normale), ma con il nome di un paese esistente, altrimenti dovrei dire che il cosiddetto normale non c'è ancora al mondo, ma che tendiamo ad esso.
Allora non chiamiamolo normale!!!
francia, germania, gran bretagna...
tutti paesi che hanno visto alternarsi governanti anche mediocri ma che sono andate avanti lo stesso.
qua sembra che senza l'uomo della provvidenza non si possa fare.
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