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Il "blog degli amici di Papa Ratzinger", già "Papa Ratzinger blog [3], vuole essere un omaggio al Santo Padre, Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non è un prodotto editoriale. Qui è possibile consultare una nutrita rassegna stampa e scrivere commenti soggetti a moderazione. Il materiale contenuto in questo blog è a disposizione di chiunque. Esso non ha scopo di lucro. Buona navigazione
6 commenti:
Secondo me in molti dovrebbero seguire il suo esempio. Non si può lasciare che gli sposi facciano tutto ciò che viene loro in mente, non solo sulla musica, ho visto anche portare tante cose strane all'offertorio.
Sonia
Il problema è che il matrimonio non è più visto come un sacramento, ma come un'occasione per fare caciara, sfoggio di begli abiti e stravaganze di ogni tipo. Tanto, dicono i più, se non va bene ci si separa.
Alessia
molti matrimoni che sono iniziati col "tanto se va male divorziamo" ha poi funzionato.
se non ci fosse il divorzio la gente non si sposerebbe più.
Che strana teoria!
R.
...sarebbe cosa da estendere anche a molte altre "situazioni" e anche a tante "ordinarie" Messe!
D'accordissimo con Mons. Muller....e con la riflessione di Alessia!
Io faccio parte di un coro giovani e cantiamo sempre (non solo ai matrimoni ma anche alle messe di mezzanotte di Natale, alla Veglia di Pasqua e a Pentecoste) dei canti giovani, vagamente pop o rock (es Gen rosso o verde, Ricci ecc) che però sono anche canti liturgici molto belli! Nessuno non ci ha mai detto nulla di male anzi sono sempre piaciuti molto.
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