sabato 24 aprile 2010

Pedofilia, si dimette il vescovo di Bruges: «La mia vittima ne è ancora segnata». Il card. Danneels ha taciuto l'incontro di settimane fa (Monteforte)

Clicca qui per leggere l'articolo di Roberto Monteforte.

Leggiamo questo passaggio che ci chiarisce meglio alcuni punti:


Quando Vangheluwe era sacerdote e poi,quando era vescovo. Il cardinale Danneels, che è stato a capo della Chiesa del Belgio fino a pochi mesi fa, ha partecipato ad un incontro con la vittima del vescovo e con alcuni suoi familiari, in presenza dello stesso Vangheluwe.
«Monsignor Danneels - ha precisato il presidente della commissione indipendente per il trattamento delle denunce degli abusi sessuali Peter Adrianssens - non era al corrente dei fatti, ma ha chiesto di partecipare ad un incontro con la vittima e la famiglia per poter poi testimoniare pubblicamente su quanto accaduto». Il cardinale, però, dopo ha taciuto.
È stata infatti la famiglia del giovane ad avvertire la «commissione indipendente» sugli abusi e poi i vescovi, dando così avvio al processo che ha condotto alle dimissioni.

Senza parole...
Ecco alcune "chicche" di questa eminenza contro il Santo Padre
:

Le incredibili affermazioni del card. Danneels

Quel che resta della chiesa in Belgio. Lascia il primate Danneels: dietro di lui “un cimitero” e uno scontro (Rodari)

Eccone un altro: il card. Danneels (Belgio) si vergogna di essere vescovo come Williamson

Si', oggi e' il giorno della vergogna per molti cattolici!
R.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

No Raffaella, non e' "il giorno della vergogna". Non ci si vergogna della verita' se non c'e' peccato.
Per chi ha subìto queste cose e' il possibile inizio di un recupero.
Chi ha coperto certe cose si prenda le sue responsabilita'.

La Chiesa sta' facendo la sua parte: ma quando inizieranno ad indagare su questi temi anche "extra ecclesia"?
Laici (non "laicisti"), tocca a voi.

Luisa ha detto...

Il giornale LA Croix, a parte confermare che mons. Danneels era al corrente e che aveva incontrato la famiglia, spiega che la famiglia di quel giovane conta diversi psichiatri e che nessuno è riuscito ad aiutarlo, non sapendo come trattare quel caso.
La tempesta mediatica di questi ultimi tempi avendo rinforzato il traumatismo, si sono decisi ad uscire dal silenzio e hanno scritto ai vescovi.
Mi domando se Mons. Vangheluwe avrebbe ammesso le sue colpe, e la sua doppia vita, (espressione di Mons. Léonard) se la famiglia avesse mantenuto il segreto.

http://www.la-croix.com/L-eveque-de-Bruges-demissionne-pour-pedophilie/article/2423412/4078