lunedì 3 maggio 2010

Romano conferma indirettamente l'esistenza di un "patto non scritto" fra Chiesa e media: se ci sei "simpatico" non ti attacchiamo


Clicca qui per leggere l'incredibile risposta di Sergio Romano segnalataci da Eufemia.

Qualche osservazione.
E' evidente che la lettera e' stata tagliata perche' la premessa non coincide, quanto a stile, con la conclusione.
Noto che i lettori hanno capito perfettamente la situazione ed iniziano a porsi serissime domande: perche' ad essere attaccato e' Benedetto XVI quando gli scandali sessuali sono avvenuti nel corso di precedenti Pontificati?
Perche' non si e' usata la stessa "moneta" con il Vaticano quando c'erano in ballo Marcinkus e compagnia cantante?
In sostanza: perche' sembra che alcuni Papi godano di una certa immunita' mediatica mentre altri vengono utilizzati come bersaglio per le freccette e come comodi capri espiatori?
E' questa la domanda che i lettori pongono ai quotidiani e si tratta di un quesito epocale, razionale, direi ovvio.
Peccato che commentatori ed editorialisti dei vari quotidiani eludono sapientemente la domanda scomoda (oggi e' Romano, ieri era Giordano) e parlano d'altro.
I fatti sono fatti, cari media!
Come mai si attacca un solo Papa? Non c'entrano i ruoli politici, non c'entra il carisma (OCCHIO ad usare ancora questa parola!), non c'entra l'ecumenismo.
E soprattutto non c'entrano i Cattolici: non siamo noi che ci opponiamo al Papa.
Semmai a mettere i bastoni fra le ruote alla sua azione di pulizia sono proprio ampi settori della Chiesa opportunamente spalleggiati dai media.
Questa e' la nuda e cruda verita', non altra!
Ha ragione il lettore di Romano quando afferma: "Aggredire il Vaticano in questo momento significa provare a destituire l’autorità di Ratzinger, rallentando se non impedendo il processo di riorganizzazione avviato dal suo pontificato".
Tutto era gia' scritto da anni!
In qualsiasi momento si poteva colpire il Vaticano ed il Papa (qualunque Papa) per lo scandalo dei preti pedofili, ma si e' scelto coscientemente Ratzinger.
Perche'? Come mai nessuno prova a rispondere razionalmente?
Il blog ha ampiamente documentato la responsabilita' dei media.
Vogliamo fare quel nome? Lo facciamo? Maciel!

R.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

se si poteva attaccare il vaticano in qualunque momento per la pedofilia, allora mi chiedo che differenza faccia.
se avessero attaccato gpII, ci si sarebbe lamentati del fatto che era stato risparmiato paolo VI?
è solo un problema di quale papa ci piace di più?

Raffaella ha detto...

No, e' solo un problema di scelta.
I media ne hanno fatta una precisa.
Ne prendiamo atto ma di certo non staremo zitti di fronte all'incoerenza.
R.

Anonimo ha detto...

I grandi mezzi di comunicazione sono spesso anticattolici da sempre. Però se i cattolici almeno non fossero così colpevolmente anticristiani, non staremmo sempre a rintuzzare. Eufemia

Raffaella ha detto...

:-))

Anonimo ha detto...

i media mentre c'era gpII non sapevano chi sarebbe venuto dopo.
speravano in un papa "antipatico"?

Raffaella ha detto...

I media stanno semplicemente dando una mano a chi, nella Chiesa, si oppone alla purificazione di Benedetto XVI.
Magari un giorno capiranno di essersi messi dalla parte sbagliata.
Temo che sara' la storia, non la cronaca, a giudicare.
R.

Anonimo ha detto...

se le cose fossero rimaste come erano prima non ci sarebbero stati attacchi.
è ratzinger che da fastidio mica altri.

gemma ha detto...

se il problema della pedofilia fosse venuto alla luce prima, si sarebbero risparmiate sofferenze agli abusati prima e ai fedeli che devono assistere a questo scempio ora, dopo anni
Non è un problema di quale papa ci piace di più, è che illustri giornalisti continuano a rispondere in maniera incoerente, farfugliando di maggiori capacità comunicative della santa sede nel passato o di confronti fra carismi papali. Cosa vuol dire, che se ci fosse stato un papa simpaticone che suonava il sassofono Maciel sarebbe ancora carismatico e la pedofilia nella chiesa si sarebbe finto di non vederla? Che le indagini su Ratzinger, indipendentemente dalle sue responsabilità, non si fermino davanti a nulla, è ormai evidente anche ai bambini. La sua veste è ormai ridotta ad uno straccio, un pò come quella di Pio XII, altre vesti sono intoccabili e c'è resistenza ad andare oltre, anche adesso che il vaso è scoperchiato...posso almeno chiedermi perchè, senza sentirmi dare le solite risposte sulla capacità comunicativa o sul carisma e la simpatia? Non è molto educativo ridurre tutto all'immagine "che tutto può"

Anonimo ha detto...

Pare che qualche movimento "cattolico" che si esprime simpaticamente ad alcune "dottrine" politically correct care ai media ci sia. L'Azione Cattolica Austriaca plaude alle già viste esternazioni attribuite al Card. Schoenborn su omosessualità e divorziati
http://www.kath.net/detail.php?id=26588
Alberto

Anonimo ha detto...

Purtroppo no, cara Raffa, speravamo il contrario, ma i dubbi erano pochi
Alberto

un passante ha detto...

se il prossimo papa dirà si alle unioni omosessuali, ai divorziati e alle altre aperture auspicate, sarà un simpaticone che sa comunicare, e la stampa passerà su tutto il suo presente, passato e futuro. Se poi dirà che le religioni sono tutte uguali, il suo carisma andrà alle stelle. Siatene certi. E delle vittime dei pedofili si preoccuperanno solo i genitori
Chè, non lo avete ancora capito dove sta il problema?
Peccato che la società cui si andrà incontro sarà molto simile a quella pagana dell'antichità, per modificare la quale i primi cristiani hanno subito il martirio...Chi glielo avrà fatto fare, se era già quella la società giusta?

Il papa è il mio padre spirituale ha detto...

Il problema, a mio avviso, non è del papa singolarmente preso, ma della possibilità di strumentalizzarlo:
Giovanni Paolo II con la sua figura occupava la scena, diceva le stesse cose che dice in altro modo Benedetto XVI, ma i media lo facevano passare senza metterne in luce la predicazione: di lui tuttora riportano "non abbiate paura" e altre tre frasi, ma chi ne conosce le encicliche e i "no"?
Di Benedetto XVI, che non ha figura maestosa nè gesto teatrale, ma solo "fiato" paterno, dolce e pieno di rigore di ragionamento, non si può che riferire le parole, che lo mettono in segno di contraddizione con i poteri di questo mondo: ciò irrita enormemente e perciò viene contrastato in ogni modo possibile.
Dio, che è padrone della storia, nel suo disegno imperscrutabile ha dato modo a GPII di catalizzare sul "papa" l'attenzione del mondo per poi farne conoscere la predicazione tramite BXVI.
Sia lode al Signore!!!

Anonimo ha detto...

Caro passante, è proprio così. Koz oggi esemplifica il diverso trattamento che Libération ha riservato a un vero pedofilo e uno solo antipatico. Eufemia
http://www.koztoujours.fr/?p=7448

Anonimo ha detto...

Talvolta mi sorge il dubbio che stiamo dando un po' troppa importanza a 'sti utili idioti prezzolati che sono i media. La gente, tutto sommato, non pare tanto disposta a seguirli su questa strada. Con Benedetto dico che, malgrado tanta sofferenza, stiamo vivendo un momento di grazia, il momento della purificazione. Mica ci eravamo illusi fosse indolore, vero?
Per cui continuamo a rintuzzare i pennivendoli, ma non accordiamogli troppa immeritata attenzione.
Alessia

un passante ha detto...

non sono d'accordo alessia. Conosco gente che la pensa in un certo modo solo perchè gonfiata dai media. E' un pò come certi politici, quando si indaga su alcuni si fa il proprio dovere, quando lo si fa sulle vicende private di altri è spazzatura, che nulla aggiunge alla discussione (detto dagli stessi media che indagano sui primi, sia da destra che da sinistra)

Maria R. ha detto...

Il commento di Alessia e del passante sono entrambi giusti...voglio dire, noi che siamo in un certo modo attenti a quello che succede, possiamo anche lasciare un pò i giornali nel loro brodo, leggiamo, commentiamo un pò e fine. Senza dare loro troppa importanza, perchè tanto abbiamo capito la solita minestra cotta e ricotta che ci passano.
Ma è anche vero che alcuni sanno solo quello che dicono i giornali, che molta gente apre la tv e non internet, che molti altri sfogliano solo il quotidiano e poi non hanno altro canale di conoscenza dei fatti. Per loro il discorso sulla verità sarebbe filtrabile solo dai media.
Ma sappiamo che i media non sono cattolici per la maggioranza, così come non lo sono realmente nemmeno i tanti numeri a molti zeri, che rientrano nelle statistiche dei battezzati. Finché tale rimane la cosa, è ovvio che una società che mira a quello che ha detto "il papa è il mio padre spirituale", non aspettiamoci niente di diverso.
Fra l'altro, è verissimo quello che ha commentato con riferimento al magistero di Papa GPII. Anche con riguardo a lui c'è molto stereotipo. Ma il magistero vero, molto ricco, è scomodo e poco conosciuto. A partire da quello sulla morale sessuale.