venerdì 23 luglio 2010

Il Vicariato di Roma sul servizio scandalistico di Panorama: i preti “dalla doppia vita” vengano allo scoperto (Radio Vaticana)


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Il Vicariato di Roma sul servizio scandalistico di Panorama: i preti “dalla doppia vita” vengano allo scoperto

“Creare lo scandalo” e “diffamare tutti i sacerdoti”: è questo, secondo il Vicariato di Roma, l’obiettivo di un lungo articolo pubblicato oggi dal settimanale “Panorama” sul comportamento di alcuni sacerdoti gay. I fatti raccontati, si legge nella nota del Vicariato, “non possono non suscitare dolore e sconcerto nella comunità ecclesiale di Roma, che conosce da vicino i suoi sacerdoti non dalla ‘doppia vita’, ma con una ‘vita sola’, felice e gioiosa, coerente alla vocazione, donata a Dio e a servizio della gente, impegnata a vivere e testimoniare il Vangelo e modello di moralità per tutti”. Chi conosce la Chiesa di Roma, prosegue la nota, “non si ritrova minimamente nel comportamento di costoro dalla ‘doppia vita’, che non hanno capito che cosa è il ‘sacerdozio cattolico’ e non dovevano diventare preti”.
“Sappiano – prosegue il documento – che nessuno li costringe a rimanere preti, sfruttandone solo i benefici. Coerenza vorrebbe che venissero allo scoperto”. E aggiunge che non si può “accettare che a causa dei loro comportamenti sia infangata la onorabilità di tutti gli altri”. Dinanzi a simili fatti, la diocesi di Roma aderisce con convinzione al richiamo alla conversione del cuore invocata da Benedetto XVI di fronte ai peccati dei sacerdoti. Il Vicariato, conclude la nota, “è impegnato a perseguire con rigore, secondo le norme della Chiesa, ogni comportamento indegno della vita sacerdotale”. (A cura di Alessandro Gisotti)

© Copyright Radio Vaticana

10 commenti:

euge ha detto...

Allo scoperto? E mica sò scemi!!!!! Ci si doveva pensare prima quando con troppa facilità si sono riempiti i seminari per fare numero!!!!!!!!!!! tutti andavano bene basta che aumentasse il numero dei sacerdoti poi, se fossero gay, gonfi di carriera o solo in cerca di qualcosa da fare nella vita pazienza!!!!!!! tanto a tutti stava ed è stato bene fino a quando non è arrivato Benedetto XVI che deve essere infangato con ogni mezzo ed ogni basso espediente; e sapete perchè? Perchè è antiquato, tedesco, respingente poco mediatico e bla, bla, bla bla!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Panorama si sta godendo il suo momento di popolarità, l'inchiesta sta facendo il giro del mondo.
Alessia

Anonimo ha detto...

Ma la castità non è prevista. Eufemia
Preti gay, Mancuso: Reportage "Panorama" somma di luoghi comuni

Roma, 23 LUG (Il Velino) - "La scelta editoriale di un
giornale non si discute ne' ha bisogno di rimbrotti
moralistici. Cio' detto il servizio di Panorama, a iniziare
dalla copertina, e' una somma di luoghi comuni,
sollecitazioni voyeuristiche, sprofondamenti nel misero mondo
omosessuale della clandestinita' cattolica sacerdotale, su
cui tutto e' stato gia' detto e scritto negli ultimi
vent'anni". E' quanto dichiara Aurelio Mancuso, esponente
della comunita' lgbt italiana ed ex presidente di Arcigay.
"Non so quale sia lo scopo principale di questo reportage,
sicuramente si e' scelto di guardare il fenomeno
dell'omosessualita' diffusa tra i preti cattolici solo dal
punto di vista sessuale, facendosi addirittura protagonisti
di adescamenti su Internet e in locali gay - continua Mancuso
-, riprendendo alcune scene su video che si possono
scaricare dal telefonino con apposito programmino. Se si
voleva colpire l'immagine del clero cattolico, probabilmente,
l'operazione e' riuscita. Personalmente ritengo che il danno
maggiore ricada ancora una volta sui milioni di gay che sono
poi immedesimati con realta' che sono marginali e andrebbero
analizzate con maggiore senso di responsabilita'. Ancora una
volta la sessualita' omosessuale e' presentata come torbida,
consegnata alla clandestinita' e attigua alla prostituzione.
L'articolo conclusivo del reportage, che titola 'La dolorosa
crociata di Benedetto XVI', accredita poi una battaglia
interna alla Chiesa per impedire, con le norme varate negli
ultimi anni, che gli omosessuali diventino preti. Anche in
questo caso si cerca di accreditare una realta' stravolta: la
verita' e' che la Chiesa cattolica non puo' fare a meno dei
preti cattolici, pena la riduzione drammatica dei ranghi
della gerarchia. Tutto quello che e' stato descritto in
questo reportage, e' solamente frutto della millenaria doppia
morale e non e' una novita' che il Vaticano sappia benissimo
cosa avviene nei sacri palazzi e in tutte le diocesi del
mondo. L'importante e' che sia rispettata la consegna del
silenzio, pena l'immediata cacciata. La condizione di
omosessuale e di prete puo' essere utilizzata come arma di
ricatto dalle alte gerarchie, a loro volta zeppe di
omosessuali. Quello che avviene e' avvilente e molto triste,
ben piu' di un po' di video scandalistici che riprendono
approcci sessuali. Il tema di fondo e' liberta' e la dignita'
dei sentimenti omosessuali. Se la Chiesa probabilmente avra'
bisogno ancora di secoli per debellare la piaga dell'omofobia
interiorizzata cattolica, per molti mass media italiani non
e' ancora giunto il tempo di comprendere che, parlando di
amore e di sentimenti, si vendono forse ancora piu' copie che
rovistando nei letti sacerdotali. Provo pena per le storie
raccontate, per l'ipocrisia e la cosciente adesione a modelli
autoritari di una gerontocrazia reazionaria e anacronistica -
conclude Mancuso -, ma non ho dubbi rispetto al fatto che le
nostre battaglie civili debbano farci considerare i preti
omosessuali clandestini come fratelli di cui difendere la
dignita', nella speranza che trovino la forza di emergere
dalla clandestinita' e godere pienamente la luce di Dio, che
li ama". (com/sta)
231632 LUG 10 NNNN

gemma ha detto...

alla fine è sempre colpa del Papa e della Chiesa e delle sue regole, mai di chi non ce la fa a non trasgredire, anche se non fosse prete
Riguardo ad una certa immagine dei gay, perchè Mancuso non comincia a prendersela con chi è attraverso i gay pride che divulga un'immagine voyeristica? Onestamente, penso si possa manifestare per i propri diritti anche sfilando come nella vita di tutti i giorni. Altrimenti, non ci si meravigli se si finisce per essere presentati sempre come una "macchietta"

Anonimo ha detto...

In un punto Aurelio Mancuso non ha tutti i torti. Il Vaticano spesso ha tollerato l'omosessualità nei suoi ranghi, a patto che non si sapesse, che i soggetti evitassero di dare pubblico scandalo. Da molto tempo. Tutto ciò era già emerso nel corso della puntata di Exit che incastrò Tommaso Stenico.
Finalmente, con Benedetto XVI, si è iniziato a cercare soluzioni valide al problema, che, a cominciare dai seminari, si possano programmare per il futuro. Questo, checché ne pensi Mancuso, è un dato di fatto. E' infondato parlare di timore di una ulteriore drastica riduzione del clero, che poteva essere vera nella crisi post conciliare degli anni 70, ma non oggi. Benedetto stesso ha spesso ripetuto che non è la quantità, ma la qualità del clero a fare la differenza.
Infine, piuttosto ridicola la chiusura lirica.
Alessia

Anonimo ha detto...

guardate che si può essere gay ed essere casti.
come un prete etero è tentato dalle donne un gay lo è dagli uomini.
la forza che serve per resistere è la stessa.
c'è chi ci riesce e chi no.

Raffaella ha detto...

Il problema infatti e' che i tre individuati da Panorama non hanno (o non avrebbero) resistito.
R.

Anonimo ha detto...

ci sono troppi che fanno l'equazione gay=depravato.

Luisa ha detto...

E intanto i preti gay fanno il secondo titolo del telegiornale svizzero con tanto di video stomachevoli!

Anonimo ha detto...

moh ho trovato pure i dati del libro-intervista di Marco Politi a un sacerdote omosessuale che lavorava per Radio Vaticana: «La confessione», Editori Riuniti 2000. Anno del Grande Giubileo. Là c'era già tutto, e con molti più dettagli. Silenzio.

E c'era pure quel film di Antonia Bird del 1994, «Il prete», con tanto di parroco dalla doppia vita e casi di pedofilia. Tutto finito in poche battute sui giornali e strepiti negazionisti dalle curie.

E' come se nella Chiesa nessuno fosse interessato ad affrontare a fondo tema: punge troppo? troppo diffuso? latitano le soluzioni?

JP