martedì 24 agosto 2010

Pedofilia, monsignor Scicluna: testimone del dolore di Ratzinger (Avvenire)


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Pedofilia, monsignor Scicluna: testimone del dolore di Ratzinger

ROMA.
Testimone diretto della «compassione, della rabbia e della frustrazione» di Joseph Ratzinger da cardinale e prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, l’ attuale promotore di Giustizia, monsignor Charles Scicluna torna in una lunga intervista all’emittente televisiva statunitense «Fox News» sul tema della pedofilia nella Chiesa, sottolineando come, in nessun momento, il futuro Papa abbia mancato di affrontare la questione con «coraggio e determinazione». Scicluna racconta di quando Ratzinger «esaminò centinaia di casi» di pedofilia «tra il 2002 e il 2005», e afferma, rispondendo alla domanda se quei tre anni abbiano cambiato fondamentalmente la visione ratzingeriana dello scandalo abusi, che «una simile esperienza cambierebbe chiunque».
«Credo siano stati aperti gli occhi sulla gravità della situazione e sulla grande tristezza per il tradimento e il fallimento sacerdotale». Scicluna ha nuovamente negato le accuse rivolte a papa Ratzinger di aver occultato casi di pedofilia quando era prefetto, e anche quelle riferite a quando era arcivescovo di Monaco e Frisinga. «Sono stato testimone diretto della compassione, della frustrazione e della rabbia che questi casi hanno instillato nel cardinale Ratzinger, nell’uomo Joseph Ratzinger», ha concluso.

© Copyright Avvenire, 24 agosto 2010

Un po' pochino...magari un commento piu' articolato non avrebbe fatto male...
R.

6 commenti:

laura ha detto...

Ora ho capito quando ti riferivi allo spin doctor. Ho aperto tardi il blog e sono un po' obnubilata. Grazie e scusami

Anonimo ha detto...

Manca calore, manca partecipazione, forse simpatia. E' un mero riassuntino di redazione su un argomento che avrebbe meritato di essere approfondito e affidato a una firma.
Alessia

Raffaella ha detto...

Ecco la parola chiave, Alessia: simpatia!
Hai assolutamente ragione.
R.

un passante ha detto...

ma...ma...ma...se non era tutta colpa di Ratzinger, si corre il rischio di una revisione della memoria, delle colpe, la bbc potrebbe fare altri dossier su altre responsabilità, annozero copiarli, gli avvocati americani inventarsi qualcos'altro...meglio lasciare le cose così, forse...in fondo Ratzinger la porta bene la sua croce

Raffaella ha detto...

Eh gia'...
R.

sonny ha detto...

Cara Alessia, hai scritto la parola magica. Vi ricordate l'introduzione del primo volume sulla vita di Gesù?

"Chiedo solo alle lettrici e ai lettori quell'anticipo di simpatia senza la quale non c'è alcuna comprensione."

Come volevasi dimostrare, lo ha sempre saputo di non godere di quell'anticipo di simpatia.

X Passante.
Hai ragione, Benedetto XVI ha proprio il phisique du role del portatore di croce.....