domenica 27 dicembre 2009

Visita storica di Benedetto XVI alla mensa dei poveri: nessuno sia abbandonato


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Papa/ Visita storica a mensa dei poveri: nessuno sia abbandonato

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Roma, 27 dic. (Apcom)

Visita storica di Benedetto XVI alla mensa dei poveri di via Dandolo, a Trastevere, gestita dalla Comunità di Sant'Egidio. Per la prima volta un Papa varca la soglia della struttura che ogni giorno distribuisce 1.200 pasti a senzatetto, disabili, anziani e immigrati.
Nonostante l'incidente della notte di Natale, quando Susanna Maiolo, una donna di 25 anni italo-svizzera si è lanciata contro il Pontefice facendolo cadere, Ratzinger non ha voluto modificare in nessun modo i suoi programmi, confermando tutti gli appuntamenti delle festività natalizie. Come la visita alla struttura a Trastevere.
Al termine della recita dell'Angelus, infatti, il Papa si è trasferito a bordo della vettura targata SCV1 alla mensa dei poveri. Nessun cambiamento nemmeno nel protocollo abituale del Pontefice che prima dell'ingresso nella struttura ha voluto salutare la folla, baciando i bambini e salutando le numerose persone che l'hanno accolto. È stato il primo 'bagno di folla' dopo l'aggressione di giovedì notte. E anche il primo banco di prova della sicurezza vaticana all'indomani dell'incidente nella Basilica di San Pietro.
Rafforzate le misure di sicurezza nella zona di Trastevere, anche se - come ha spiegato padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede - è "impossibile blindare il Papa e garantire sicurezza al 100%, anche perchè la sua missione è quella di stare in mezzo alla gente". Il percorso di transito del Pontefice è stato blindato, con controlli a tappetto su cassonetti e auto in sosta; le linee dell'autobus deviate e le strade chiuse. Ma tutto si è svolto regolarmente.
"Sono qui per dirvi che vi sono vicino, vi voglio bene e la chiesa ha a cuore i più poveri", ha detto il Papa salutando i presenti. "Quante persone provenienti da vari paesi segnati dal bisogno si ritrovano qui per cercare una parola, un aiuto, una luce. Impegnatevi perchè nessuno sia solo - ha affermato il Pontefice salutando la folla riunita davanti alla mensa a Trastevere - nessuno sia emarginato, nessuno sia abbandonato".
Appena arrivato alla struttura, Benedetto XVI è stato accolto dal fondatore di Sant'Egidio, Andrea Riccardi. "E' grande la nostra gioia, vedendo lei Santo Padre seduto alla mensa dei poveri della Comunità di Sant'Egidio, come commensale e amico di questo popolo particolare", ha detto il fondatore accogliendo il Pontefice.
La benedizione in latino, la recita del padre nostro, e inizia il pranzo. Al tavolo del Papa 13 commensali speciali, tra cui anche un afghano, un rom, un senzatetto 90enne. Il menu: lasagne e polpette con lenticchie, purè, dolci e spumante. Al termine del pranzo, il Papa ha salutato 31 bambini, consegnando loro alcuni doni, e ha poi incontrato alcuni stranieri che frequentano la scuola di italiano Louis Massignon.
Non è la prima volta che un Papa siede a mangiare con i poveri fuori dal Vaticano negli ultimi 150 anni di storia della Santa Sede. Tra i precedenti, il pranzo del 20 dicembre 1992, quando Giovanni Paolo II si recò alla mensa della Caritas all'Esquilino, fermandosi a pranzo con gli ospiti. Una lapide ricorda quella visita. Poi c'era stato in San Pietro, l'invito a pranzo di Papa Wojtyla a 200 senzatetto, nell'aula Paolo VI. Era il giugno del 2000. Infine due anni fa Benedetto XVI aveva raggiunto la mensa romana della Caritas di Colle Oppio, il 5 gennaio 2007. Ma era arrivato a mezzogiorno e - rimasto oltre un'ora nei locali in cui da 25 anni poveri e diseredati ricevono pasti caldi e assistenza - se ne era andato poco prima del pasto. E' comunque la prima volta che un Papa varca la soglia dell'ex capannone dove la Comunità di Sant'Egidio distribuisce cibo ogni giorno.

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