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EPIFANIA: PAPA, INDIFFERENTI A DIO GUIDATI DA TROPPE SICUREZZE
(ASCA) - Citta' del Vaticano, 6 gen
Chi resta indifferente a Dio spesso e' guidato da ''troppa sicurezza in se stessi, dalla presunzione di conoscere perfettamente la realta''' o, peggio ancora, dalla ''presunzione di avere gia' formulato un giudizio definitivo sulle cose'', atteggiamenti, questi, che ''rendono chiusi ed insensibili i loro cuori alla novita' di Dio''.
Lo ha detto oggi papa Benedetto XVI nel corso della sua omelia per la messa in occasione della festivita' dell'Epifania.
Il papa ha ricordato come nell'umanita' anche contemporanea, di fronte al Mistero della venuta del Cristo e della sua scelta di presentarsi nella storia come povero e senza potere, ''alcuni vedono e trovano e altri no'' chiedendosi subito ''che cosa apre gli occhi e il cuore'' dei credenti. ''Che cosa manca a coloro che restano indifferenti, a coloro che indicano la strada ma non si muovono?'', si e' chiesto papa Ratzinger, che ha ricordato come molti ''sono sicuri dell'idea che si sono fatti del mondo e non si lasciano piu' sconvolgere nell'intimo dall'avventura di un Dio che li vuole incontrare. Ripongono la loro fiducia piu' in se stessi che in Lui e non ritengono possibile che Dio sia tanto grande da potersi fare piccolo, da potersi davvero avvicinare a noi''.
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