lunedì 18 gennaio 2010

Le nostre riflessioni sulla giornata di ieri ed il commento di Salvatore Izzo


Riceviamo e con grandissimo piacere e gratitudine pubblichiamo questo bel commento di Salvatore Izzo al post "Dialogo con gli ebrei: troppa debolezza da parte cattolica (non del Papa!) e troppe offese a Joseph Ratzinger. Si volti pagina (Raffaella)".
Grazie davvero per questo importante ed istruttivo contributo
.
R.

Cara Raffaella,
condivido la sua amarezza e tuttavia ritengo che oggi possiamo essere contenti per come e' andata ieri.
Come vaticanista dell'Agi ho seguito Giovanni Paolo II dal 1986, iniziando il mio servizio proprio con la sua visita alla Sinagoga, e le assicuro che per tutto il Pontificato dovette sopportare accuse e offese proprio come accade ora al suo Successore, e grande amico (il sentimento che li legava Papa Wojtyla ce lo ha rivelato per iscritto). E insieme furono ''crocifissi'' per la Dominus Iesus, che e' poi semplice traduzione dell'esortazione del Vangelo.
La vicenda del Carmelo di Auschwitz, in particolare, addoloro' moltissimo il Papa polacco, amico fin dall'infanzia (e ammiratore) di tanti ebrei: quelle carmelitane chiedevano solo di pregare e invece dovettero andar via.
E innumerevoli volte anche Giovanni Paolo II fini' sotto tiro da commentatori e opinionisti ''corretti'' per semplici frasi contenute in documenti e discorsi, nelle quali si leggeva tutt'altro da quel che vi era scritto. Il Papa e' il Vicario di Gesu', il Figlio di Dio che abbiamo messo in Croce, e il suo ministero non puo' non essere segno di contraddizione. Anche le accuse a Pio XII sono palesemente ingiuste e offensive, ma il Vangelo ci dice di accettare le offese.
Io credo che Benedetto XVI sia un Papa grandissimo, degno successore di tutti i grandissimi Papi del Novecento e dal punto di vista della capacita' di tradurre i contenuti della fede forse il piu' grande di tutti.
E che umanamente sia persona nobilissima, umile e generosa. Dunque soffro come Lei nel vedere che lo si sbeffeggia.
Eppure Egli stesso ci insegna a guardare avanti e a non lasciarci fiaccare da questo dolore.
Pensi alla lettera ai vescovi di tutto il mondo sulla remissione delle scomuniche ai lefebvriani: non si limita a perdonare per le offese - ingiuste - arrivate dagli ebrei, addirittura li ringrazia. Come davvero - sempre - deve fare un cristiano con suo fratello. Questo solo per dirLe che se guardiamo alla visita di ieri con lo sguardo limpido che il Pontefice ci suggerisce, allora vediamo che un nuovo grande passo avanti e' stato compiuto.
Con affetto e gratitudine.
Salvatore Izzo

10 commenti:

Marco ha detto...

Condivido pienamente ciò che dice. Marco

Marco ha detto...

Guarda chi ha ricevuto oggi il papa...

... il Rabbino Jacob Neusner, con la Consorte.

Marco

azzeccagarbugli ha detto...

molte grazie, è sempre importante che una persona competente, "addetta ai lavori", ci testimoni la continuità nella Chiesa, tra i Papi. Diversi carismi, molteplici sofferenze, per un'unica missione. Solo una cosa ricordo in modo diverso, e spero di sbagliare, cioè la crocifissione per la Dominus Iesus, che a mia memoria ha riguardato solo il cardinale Ratzinger.

mariateresa ha detto...

bellissimo scritto,davvero.Grazie.

Anonimo ha detto...

Izzo ha ragione!
Anche Papa Paolo VI fu "crocifisso", prima dell'Humanae Vitae perché ritenuto troppo debole, indeciso, ma il peggio si scatenò dopo l'uscita dell'Enciclica. Raffa, credimi, fu terribile, un autentico linciaggio a 360°. Naturalmente il confronto Giovanni XXIII fu costante e impietoso. Pochi mesi prima della sua morte, a seguito della straziante omelia in morte di Aldo Moro, ci fu chi parlò di "riscatto" del Papa. Con Giovanni Paolo I non fecero in tempo, morì troppo presto e opportunamente, ricordo però che la stampa già si faceva beffe di lui e delle sue catechesi contrapponendolo al predecessore grande intellettuale. Di GPII ha parlato Izzo. Ora asssistiamo alla crocifissione di Papa Benedetto. Certo, non consola, ma ciò che scrive Izzo è drammaticamente vero. L'unico verso cui non ricordo critiche è Giovanni XXIII.
Alessia

euge ha detto...

Grazie a Salvatore Izzo per questo messaggio. Anch'io come lei soffro quando sento il Papa offeso da luoghi comuni e da vili pregiudizi.

Per azzeccagarbugli: anch'io ricordo diversamente l'episodio sulla Dominus Jesus però se non erro, Papa Giovanni Paolo II durante un Angelus, difese la Dominus Jesus e chi la scrisse mettendo a tacere chi si era scagliato contro.
Questi sono i miei ricordi. Sarebbe bello ritrovare quell'Angelus se qualcuno ricorda la data.

Maria R. ha detto...

Un VERO VATICANISTA!

Grazie!!!!!

Anonimo ha detto...

Euge e Azzeccagarbugli, l'Angelus è quello de 1/10/2000.
Alessia

Anonimo ha detto...

Che tontolona ho scordato il link:
http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/7736.php?index=7736&po_date=01.10.2000&lang=it
alessia

euge ha detto...

Grazie Alessia.