sabato 29 maggio 2010
Chiesa e pedofilia, Bagnasco: "Affrontai un caso a Pesaro"
Vedi anche:
Adorazione Eucaristica stamattina in San Pietro in riparazione degli abusi
Card. Bagnasco: I motivi che vede il Papa» quando denuncia il «carrierismo» ecclesiale «li vediamo tutti (Tornielli)
Il Papa ai politici: «No alla ricerca di interessi personali» (Gasparroni)
Vian: Forse il Papa si fida troppo dei media e si aspetta interlocutori alla sua altezza intellettuale (Politi, che non parla del prete di Lodi!)
Benedetto XVI, il Papa che più ha fatto per valorizzare il ruolo delle donne in curia (Il Foglio)
Il Concilio Vaticano II "tradito" dal 68? Analisi di Giulio Battioni
Il Papa in Inghilterra: il punto sulla preparazione (Sir Europa)
Il Papa ai vescovi: tutelare lavoro e cultura (Paradisi)
Pedofilia, intervista di Padre Lombardi a Jesus: rigore e rinnovamento (Scaramuzzi)
Inchiesta di Jesus sulla pedofilia nella Chiesa: tolleranza zero e rinnovamento
Card. Bagnasco: "Se vi sono state coperture di abusi sessuali anche in Italia, il giudizio della Chiesa è quello noto..." (Izzo)
Conferenza stampa del cardinale Bagnasco a chiusura dell'assemblea Cei (Radio Vaticana)
Il Papa ai detenuti maltesi: Liberi anche dietro le sbarre (Osservatore Romano)
Immigrati, il Papa: superare le barriere con la cultura dei diritti (Izzo)
L'ultimo violentissimo attacco della massoneria a Benedetto XVI (Giannino)
Summorum Pontificum, polemica fra "Una Voce" e la diocesi di Vicenza: «Sulla messa ignorati i dettami del Papa» (Chiara Roverotto)
Lettera aperta al Cuore del Santo Padre in occasione del 33° Anniversario della sua Ordinazione Episcopale (Suor Benedetta)
«Una autoriforma della Chiesa». Ecco il vero piano di Benedetto XVI (Peloso)
Il prete della diocesi di Lodi respinge le accuse (Ansa)
Il Papa alla CEI. Che cosa ha aggiunto di suo e che cosa ha omesso (Magister)
Immigrazione, il Papa: Abbattere i muri, favorire l'accoglienza (Apcom)
Il Papa: "I diritti fondamentali della persona possono essere il punto focale dell'impegno di corresponsabilità delle istituzioni nazionali e internazionali" (Discorso)
La lezione di Benedetto XVI: ai giovani servono misure alte per indicare la strada verso la felicità (Corradi)
Eunuchi per il Regno dei Cieli. La disputa sul celibato (Magister)
Questione educativa: la gente, i preti, la Chiesa (Paolo Bustaffa)
Lettera ai Cattolici d’Irlanda: il commento di Tracce
Il Papa: la Chiesa è segnata dalle ferite però saprà rinnovarsi (Gasparroni)
Dagli abusi di sesso a quelli di potere. La frusta di Papa Ratzinger contro autocrazia e carrierismo (Magister)
Pedofilia, perché non si può più tacere. L'intervento "a gamba tesa" del Papa nel commento di Pasquale Giustiniani
Su segnalazione di Sonny leggiamo:
Chiesa e pedofilia, Bagnasco: "Affrontai un caso a Pesaro"
Il presidente della Cei alla 61/a assemblea generale: c'è "la possibilità" che ci siano state coperture anche di qualche vescovo su casi di abusi commessi da sacerdoti
Città del Vaticano, 28 maggio 2010
E’ “possibile” che ci siano in Italia casi di vescovi che hanno insabbiato accuse contro preti pedofili, secondo il cardinale Angelo Bagnasco che, rispondendo alle domande dei giornalisti e nella conferenza stampa conclusiva dell’assemblea generale della Cei, ha precisato: “Qualora ciò fosse accertato il giudizio della Chiesa è noto: è una cosa di per sè sbagliata e da superare”.
“C’è stata una situazione nella quale ho dovuto verificare le cose”, continua il cardinale Angelo Bagnasco ricordando il caso di un prete accusato di pedofilia all’epoca in cui egli era vescovo di Pesaro.
“Applicando le norme - anche se non c’erano ancora le ultime linee guida della Santa Sede - ho verificato la verosimiglianza di un’accusa, i rumors”, ha ricordato l’arcivescovo di Genova. “Questa è la cosa preliminare da fare ed è la prima fase tesa ad una valutazione e ad una ricerca puntuale. In quel caso non c’era consistenza e lo riferii alla Congregazione a cui ci si deve riferire”.
“Questa è la situazione più diretta che ho vissuto. Speriamo - ha concluso Bagnasco - di non dover mai affrontare situazioni reali”.
Quando una persona si rivolge al proprio vescovo per denunciare di aver subito degli abusi sessuali da parte di un prete, “la si riceve immediatamente, di giorno o di notte”, continua il presidente della Conferenza episcopale italiana. Il “referente naturale” delle presunte vittime, in una diocesi, è il vescovo. A chi metteva in dubbio la possibilità di parlare direttamente con il vescovo, Bagnasco ha risposto: “Non credo che un vescovo sia inaccessibile. Io ricevo lettere personali e riservate, scritte anche a stampatello su una pagina di quaderno su varie questioni delicate. Molti prendono, scrivono e presentano un problema”.
Nel caso di denunce d’abuso sessuale, ha proseguito, si tratta di “situazioni così gravi che richiedono una risposta immediata”. Dopo di che “la procedura sarà quella che sarà ci vogliono i tempi necessari, i più brevi possibili. La situazione va valutata. È possibile che il vescovo dica di parlare con il proprio vicario generale o con altri rappresentanti della diocesi, ma questo fa parte del suo discernimento”.
© Copyright Il Resto del Carlino, 29 maggio 2010 consultabile online anche qui.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Della serie < ci fosse un viaggio, non dico tranquillo, ma normale.....>
http://www.ansamed.info/it/top/MI11.XAM20322.html
Posta un commento