martedì 4 maggio 2010

I Legionari di Cristo messi "sotto tutela". Decisione eccezionale del Papa (Le Monde)


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Les Légionnaires du Christ mis sous tutelle

Stéphanie Le Bars

Le Vatican a annoncé, samedi 1er mai, décision exceptionnelle, la mise sous tutelle des Légionnaires du Christ, la congrégation catholique ultraconservatrice, fondée en 1941 à Mexico par le père Marcial Maciel. Un délégué nommé par le pape devrait être placé à la tête du mouvement, miné par une série de révélations sur ce que le Vatican appelle aujourd'hui "les comportements immoraux" du père Maciel.
Fin 2009, le pape Benoît XVI avait ordonné une enquête apostolique au sein de ce mouvement, dont le fondateur, mort en 2006, est accusé d'abus sexuels sur mineurs (dont certains de ses propres enfants), sur des séminaristes et de liaisons avec plusieurs femmes.
Les conclusions de cette enquête, rendues publiques alors que l'Eglise catholique est confrontée à des scandales de pédophilie à travers le monde, constituent un réquisitoire contre le fondateur de la congrégation et, implicitement, contre son entourage.
Selon les évêques chargés de l'enquête, le père Maciel s'est rendu coupable de "comportement gravissimes et objectivement immoraux, confirmés par des témoignages incontestables, de véritables crimes manifestant une vie privée de scrupules et d'un authentique sentiment religieux". "Il avait su obtenir la confiance et le silence de ses proches" et avait créé "autour de lui un mécanisme de défense qui l'a longtemps rendu inattaquable". Les Légionnaires n'ont admis que tout récemment les crimes de leur fondateur.
Les premières accusations datent de la fin des années 1950 mais n'avaient jamais été suivies d'effets. Le dynamisme du mouvement - 800 prêtres, 2 500 séminaristes et 70 000 laïcs à travers le monde -, la proximité du pape Jean Paul II avec le père Maciel, et la puissance financière des Légionnaires, dont le patrimoine est évalué à quelque 25 milliards d'euros, l'ont longtemps mis à l'abri des critiques.
Quelques mois après son élection, Benoît XVI s'était saisi de ce dossier, demandant au père Maciel de se retirer.

http://www.lemonde.fr/europe/article/2010/05/03/les-legionnaires-du-christ-mis-sous-tutelle_1345894_3214.html

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi pare che la responsabilità maggiore sia del card. Rodé, e che comunque Sodano contasse molto meno di Dziwisz. Comunque se Maciel si fosse buttato a sinistra, come Lugo, e avesse cercato di diventare presidente del Messico, forse sarebbe diventato un'"icona" dei progressisti. Eufemia

Raffaella ha detto...

E forse sarebbe passato per una vittima del Papa...
E' straordinario constatare come si calato immediatamente il silenzio mediatico sul caso Maciel.
Troppo scomodo?
R.

Anonimo ha detto...

Altoche' se "troppo scomodo". Parlare adeso di Maciel vorrebbe dire dare ragione al Papa. Ti pare che questo lo possano fare il NYT, Repubblica e/o similari? ;)

De relato ha detto...

Da fonti sicure, all'epoca, seppi che Dziwisz era un vero e proprio "papa di fatto", una specie di Lord Protector, Reggente, chiamatelo come volete... Non dico che fosse ormai come un nipote con la procura per lo zio, ma la realtà non era tanto lontana..