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Il Papa: la Chiesa odierna è bisognosa di purificazione e di riforma (Apcom)
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Il Papa a Santiago e Barcellona: due regali in uno (José Luis Restán)
Il Papa: "San Carlo Borromeo era consapevole che una seria e credibile riforma doveva cominciare proprio dai Pastori, affinché avesse effetti benefici e duraturi sull’intero Popolo di Dio. In tale azione di riforma seppe attingere alle sorgenti tradizionali e sempre vive della santità della Chiesa Cattolica" (Messaggio in occasione della celebrazione del IV Centenario della Canonizzazione di San Carlo Borromeo)
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Mons. Muller: per il teologo Joseph Ratzinger, se si trascura la relazione simbolica inerente al sacramento, il celibato sacerdotale scade a mero relitto di un passato ostile al corpo (Izzo)
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Protect the Pope: 60 presunte vittime di abusi da parte di preti pedofili hanno protestato domenica scorsa davanti a San Pietro ma, in aprile, gli organizzatori prevedevano la partecipazione di 50mila persone!. Ignorati i 100mila ragazzi di AC
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PAPA: GLOBALIZZAZIONE NON HA ANNULLATO SQUILIBRI SOCIALI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 4 nov.
"Nell'attuale contesto di globalizzazione, gli squilibri sociali non sono affatto scomparsi".
Lo denuncia Benedetto XVI in un messaggio al Pontificio Consiglio Giustizia e Pace.
"Sono mutati - spiega il Papa - i soggetti, le dimensioni delle problematiche, ma il coordinamento tra gli Stati, spesso inadeguato, perche' orientato alla ricerca di un equilibrio di potere, piuttosto che alla solidarieta', lascia spazio a rinnovate disuguaglianze, al pericolo del predominio di gruppi economici e finanziari che dettano, ed intendono continuare a farlo l'agenda della politica, a danno del bene comune universale".
Nel testo, il Papa teologo ricorda che "l'annuncio di Gesu' Cristo e' il primo e principale fattore di sviluppo", come afferma la "Popolorum Progressio" di Paolo VI.
"Grazie ad esso - afferma Ratzinger - si puo' camminare sulla strada della crescita umana integrale con l'ardore della carita' e la sapienza della verita' in un mondo in cui, sovente, la menzogna insidia l'uomo, la societa', la condivisione".
Per il Papa, "e' vivendo la carita' nella verita' che possiamo offrire uno sguardo piu' profondo per comprendere le grandi questioni sociali e indicare alcune prospettive essenziali per la loro
soluzione in senso pienamente umano".
Infatti, "solo con la carita', sostenuta dalla speranza e illuminata dalla luce della fede e della ragione, e' possibile - conclude - conseguire obiettivi di liberazione integrale dell'uomo e di giustizia universale".
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PAPA: IMPEGNO CIVILE SCATURISCE DA ETICA NELLA VITA
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 4 nov.
L'impegno civile, nella politica e nelle istituzioni come nella vita di tutti i giorni, scaturisce da una vita coerente sotto il profilo etico. Lo ribadisce Benedetto XVI in un messaggio al Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, che tiene in questi giorni la sua assemblea plenaria.
"L'impegno di costruzione della citta' - scrive Benedetto XVI - poggia su coscienze guidate dall'amore a Dio e, per questo, naturalmente orientate verso l'obiettivo di una vita buona, strutturata sul primato della trascendenza".
"La vita delle comunita' e dei singoli credenti - per il Pontefice - cresce nella sua capacita' di profezia e di rinnovamento delle culture e delle istituzioni pubbliche" se viene "alimentata dall'assidua meditazione della Parola di Dio, dalla regolare partecipazione ai Sacramenti e dalla comunione con la Sapienza che viene dall'alto". "Gli ethos dei popoli - spiega -
possono cosi' godere di un fondamento veramente solido, che rafforza il consenso sociale e sostanzia le regole procedurali".
"Abbiamo bisogno - avverte il Papa teologo - di questo insegnamento sociale, per aiutare le nostre civilta' e la nostra stessa ragione umana a cogliere tutta la complessita' del reale e la grandezza della dignita' di ogni persona".
"Proprio in questo senso - ricorda - il Compendio della dottrina sociale della Chiesa aiuta a intravedere la ricchezza della sapienza che viene dall'esperienza di comunione con lo
Spirito di Dio e di Cristo e dall'accoglienza sincera del Vangelo".
"E' necessario - insiste Papa Ratzinger - preparare fedeli laici capaci di dedicarsi al bene comune, specie negli ambiti piu' complessi come il mondo della politica".
Ed appare dunque "di particolare urgenza l'impegno nella formazione del laicato cattolico alla dottrina sociale della Chiesa.
Infatti e' proprio dei fedeli laici il dovere immediato di lavorare per un ordine sociale giusto. Essi, quali cittadini liberi e responsabili, debbono impegnarsi per promuovere una retta configurazione della vita sociale, nel rispetto della legittima autonomia delle realta' terrene".
Per il Papa, dunque, "la dottrina sociale della Chiesa rappresenta il riferimento essenziale per la progettualita' e la azione sociale dei fedeli laici, nonche' per una loro spiritualita' vissuta, che si nutra e s'inquadri nella comunione ecclesiale: comunione di amore e di verita', comunione nella missione".
"I fedeli laici, pero', proprio perche' traggono energie ed ispirazione dalla comunione con Gesu' Cristo, vivendo integrati con le altre componenti ecclesiali, debbono trovare al loro fianco sacerdoti e vescovi capaci di offrire un'instancabile opera di purificazione delle coscienze, insieme con un indispensabile sostegno e aiuto spirituale alla coerente testimonianza laicale nel sociale".
Percio', riocrda il Pontefice, "e' di fondamentale importanza una comprensione profonda della dottrina sociale della Chiesa, in armonia con tutto il suo patrimonio teologico e fortemente radicata nell'affermazione della dignita' trascendente dell'uomo, nella difesa della vita umana sin dal suo concepimento fino alla morte naturale e della liberta' religiosa".
Cosi' compresa, "la dottrina sociale deve essere inserita anche nella preparazione pastorale e culturale di coloro che, nella comunita' ecclesiale, sono chiamati al sacerdozio".
Infatti, conclude Benedetto XVI, "e' urgente anche avere Pastori che, con il loro ministero e carisma, sappiano contribuire all'animazione e all'irradiazione, nella societa' e nelle istituzioni, di una vita buona secondo il Vangelo, nel rispetto della liberta' responsabile dei fedeli e del loro proprio ruolo di Pastori, che in questi ambiti hanno una responsabilita' mediata".
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