giovedì 4 novembre 2010

Preoccupazione per le minacce ai cristiani di al Qaeda. L’arcivescovo siro-cattolico di Baghdad: l'Europa ci aiuti

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Intenzione di preghiera in occasione della visita del Papa in Spagna

Il Papa in Spagna per «la difesa dell’uomo» (Coricelli)

Presentato il XII volume dell'Opera omnia di Joseph Ratzinger (Zenit)

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Vent'anni dopo. Globalizzazione, crisi e nuovi modelli politico-culturali in un incontro promosso dallo Ior (Fiorentino)

Margherita d'Oingt su Cartusialover's Blog

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Tre delegazioni ebraiche nell'Aula Paolo VI (Osservatore Romano)

Il volume appena pubblicato dell'Opera Omnia di Joseph Ratzinger è dedicato alla teologia e alla spiritualità del sacramento dell’Ordine (Sir)

Mons. Muller: per il teologo Joseph Ratzinger, se si trascura la relazione simbolica inerente al sacramento, il celibato sacerdotale scade a mero relitto di un passato ostile al corpo (Izzo)

Presentato il XII volume fresco di stampa dell’Opera omnia di Joseph Ratzinger e intitolato “Annunciatori della Parola e Servitori della vostra Gioia” (R.V.)

Mons. Mueller: Dopo il Concilio vaticano II si è verificata "una crisi d'identità del sacerdozio cattolico storicamente paragonabile solo con le conseguenze della riforma protestante del XVI secolo" (Apcom)

Benedetto XVI visita le tombe dei Papi: servizio di Rome Reports

La preghiera di Benedetto XVI nelle Grotte Vaticane sulle tombe dei Papi (Radio Vaticana)

Il Papa: "Proprio di questo abbiamo bisogno anche noi: lasciare entrare le parole, la vita, la luce di Cristo nella nostra coscienza perché sia illuminata, capisca ciò che è vero e buono e ciò che è male; che sia illuminata e pulita la nostra coscienza. La spazzatura non c'è solo in diverse strade del mondo. C'è spazzatura anche nelle nostre coscienze e nelle nostre anime. È solo la luce del Signore, la sua forza e il suo amore che ci pulisce, ci purifica e ci dà la retta via" (Catechesi)

Il Papa: "La spazzatura non c'e' solo in diverse strade del mondo ma in tante anime" (Izzo)

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELL’ASSEMBLEA PLENARIA DEL PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA CULTURA E DEL XII VOLUME DELL’OPERA OMNIA DI JOSEPH RATZINGER

Il Papa: le parole, la luce di Cristo tolga la “spazzatura” dalle nostre coscienze (AsiaNews)

Il Papa: Abbiamo bisogno lasciare entrare la luce di Cristo nella propria coscienza, in modo che capisca ciò che è vero e ciò che è male, perché sia illuminata e pulita (Apcom)

Interrogatorio al Vicario. Le domande di Seewald a cui il Papa non si è sottratto (Rodari)

Il Papa: Puliamo la "spazzatura" che vi è nelle nostre coscienze e nelle nostre anime. Lasciamoci illuminare e pulire per imparare la vera vita (Ansa)

Il Papa: "La spazzatura non c'e' solo in diverse strade del mondo ma in tante anime"

Il Papa: la nostra vita a servizio di Dio e degli altri (Sir)

Protect the Pope: 60 presunte vittime di abusi da parte di preti pedofili hanno protestato domenica scorsa davanti a San Pietro ma, in aprile, gli organizzatori prevedevano la partecipazione di 50mila persone!. Ignorati i 100mila ragazzi di AC
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Preoccupazione per le minacce ai cristiani di al Qaeda. L’arcivescovo siro-cattolico di Baghdad: l'Europa ci aiuti

In Iraq è ancora forte il dolore e lo sgomento dopo l’attentato compiuto domenica scorsa a Baghdad contro la cattedrale siro-cattolica, costato la vita a 58 persone fra cui tre sacerdoti, e che ha visto il moltiplicarsi in queste ore di numerosi attestati di solidarietà. Uno è stato espresso dal Patriarcato Latino di Gerusalemme, mentre una lettera di condioglianze è stata inviata al Papa dal Catholicos di Cilicia degli Armeni, Aram I. Intanto, l’ala irachena di Al Qaeda, questa mattina, è tornata ad attaccare i cristiani nel Paese del Golfo, definendoli "bersagli legittimi" di violenza. Il gruppo denominato Isi - Stato Islamico d’Iraq - aveva imposto un ultimatum per la liberazione di due donne della Chiesa copta egiziana convertite all’Islam e trattenute, secondo l’Isi, in monasteri del Paese. Circostanza smentita dalla stessa Chiesa copta e dalle massime autorità religiose musulmane dell’Egitto. Al microfono di Fausta Speranza, l’arcivescovo siro-cattolico di Baghdad, mons. Athanase Matti Shaba Matoka, sottolinea la tristezza di quanto avvenuto domenica e dà voce ai timori che animano la comunità cristiana irachena:

R. - Certainement, c’était une journée triste…

Certamente, è stata una giornata triste: domenica sera, all’interno della Chiesa c’è stata una carneficina. I cristiani si domandano ora come poter restare ancora in un Paese che tratta così i cristiani. Non è certo il governo, è al Qeda o non so chi altro ci sia ancora dietro questi attacchi.

D. - Mons. Matoka, al Qaeda, l’organizzazione terroristica, ha affermato oggi che l’oggetto di questi attacchi sono i cristiani. Qual è la risposta cristiana?

R. - L’Eglise encourage, nous encourageons nos fideles...

La Chiesa incoraggia, noi incoraggiamo i nostri fedeli a rimanere, nonostante tutto questo. Quando ci sono degli avvenimenti come quello di domenica scorsa nella nostra cattedrale, cosa si può dire? E’ difficilissimo dire: restate. E’ doloroso! Dal punto di vista umano, ci sono delle norme per il rispetto dei basilari diritti dell’uomo, che anche in questo Paese dovrebbero essere rispettate.

D. - In particolare, le violazioni dei diritti umani sono contro le minoranze…

R. – Certainement, mais je veux dire que entre eux aussi…

Certamente, ma io vorrei dire che anche tra di loro ci sono conflitti. E noi come cristiani non abbiamo alcun problema con gli altri. Non abbiamo mai agito contro gli altri. I cristiani non hanno mai fatto niente contro nessuno. Perché li attaccano allora?

D. – Ci sono ragioni ideologiche?

R. - Idéologique o politique o religieuse: ...
Ideologica o politica o religiosa: noi non sapppiamo… Viviamo in un clima che è non certo tranquillo.

D. - Il Sinodo è stato un momento di grande speranza per i cristiani del Medio Oriente e dopo, subito dopo il Sinodo, tanta violenza: è veramente molto triste...

R. - C’est bien triste que après…

E’ triste che subito dopo il Sinodo, durante il quale abbiamo espresso al mondo intero il nostro desiderio di voler vivere in fratellanza, in pace con tutte le religioni, sia venuta tanta violenza. Effettivamente, poco dopo noi abbiamo subito questo attacco, che ha gettato a terra tutte le nostre speranze… Abbiamo bisogno della preghiera! Noi facciamo tutto, tutto quanto ci è possibile - come Chiesa e malgrado tutto quello che succede - per incoraggiare i nostri fedeli a restare in questo Paese. Chiediamo all’Europa che si occupi dei cristiani in Medio Oriente. Vogliamo mantenere la nostra presenza cristiana in questo Paese, che è molto significativa: il cristianesimo si è diffuso qui fin dai primi secoli.(mg)

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1 commento:

sonny ha detto...

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201011articoli/60138girata.asp