venerdì 26 febbraio 2010

Ingrao: la lettera del Papa agli Irlandesi uscirà il 6 marzo (speriamo di no...è sabato!) Presto pubblicata l'istruzione sul Summorum Pontificum


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Uscirà il 6 marzo l'attesa lettera del Papa ai cattolici irlandesi sugli abusi sessuali. La bozza era già pronta in occasione della riunione di Benedetto XVI con i vescovi dell'Irlanda il 15 e 16 febbraio scorso in Vaticano.
Ma il Pontefice ha voluto rivedere il testo tenendo conto delle osservazioni dei presuli. In particolare, sarebbero stati ammorbiditi alcuni passaggi della lettera che comunque si preannuncia molto severa.
Ci sarà inoltre un forte appello all'unità della Chiesa irlandese, lacerata dagli scandali.

È in dirittura d'arrivo anche l'istruzione della Pontificia commissione Ecclesia Dei per l'interpretazione e l'applicazione del motu proprio del Papa Summorum Pontificum, sulla liberalizzazione della messa in latino con il rito antico. A quasi tre anni dall'uscita del discusso documento papale, i gruppi tradizionalisti denunciano ancora l'ostruzionismo di alcuni vescovi contro la celebrazione della messa con il rito tridentino. A cui si aggiungono dubbi e contestazioni sull'interpretazione delle norme. L'attesa istruzione dovrebbe mettere la parola fine a queste divisioni. (Ignazio Ingrao)

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Sono certa che il Papa verra' incontro ai fedeli (non certo ai vescovi!) sia per l'orribile vicenda dei preti pedofili in Irlanda sia per cio' che riguarda lo scandaloso ostruzionismo messo in atto dalla maggiorparte dei presuli nell'applicazione del motu proprio Summorum Pontificum.
Non vedo bene la pubblicazione della lettera ai fedeli irlandesi al sabato.
Secondo me essa avrebbe maggiore risalto se resa nota un altro giorno della settimana, esclusa ovviamente la domenica
.
R.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Raffa, anche il MP Summorum Pontificum è stato pubblicato di sabato, molte nomine importanti pure. Non temere avrà un grandissimo riscontro:-) Così un ranocchione ha parlato di lettera ammorbidita?
Alessia

Raffaella ha detto...

Appunto :-)))
R.

Maria R. ha detto...

Una mattinata di assenza dal blog e arrivano di queste notizie O_O"

Cmq, ranocchioni a parte (!) la novità sull'interpretazione del Motu Proprio mi rende felice, anche perchè vorrei "partire all'attacco" sfruttando il sacerdote ultraottantenne della mia parrocchia...che magari sarà pure un po' nostalgico :D

Anonimo ha detto...

Aspettiamo con ansia le istruzioni sull'applicazione del MP. Siamo veramente stanchi di doverci sorbire prediche di sacerdoti sessantottini e vescovi di ugual razza........ meglio una giocata di ping pong con i giovani anzichè fare una giusta catechesi....... la fermezza dei vescovi ? La si conosce solo sull'applicazione del MP.
La loro fermezza , e coercizione sul divieto della messa in latino sembra una "giusta" nuova Inquisizione. La cosa più brutta per coloro che come sono nati dopo il CVII e non conoscono altra messa che quella di Montiniana e bugniniana memoria è quella di essere tacciati per tradizionalisti medttendoci a livelo del vescovo negazionista della F.Sac. Pio X.

Mah ....preghiamo.

euge ha detto...

Credo che al commento di anonimo delle 13.22 che condivido in pieno, si possa aggiungere ben poco.

Per quanto riguarda il
" ranocchione col vocione " aspettiamo di leggere la lettera e poi vedremo quanto sarà morbida......
Forse questa è la sua speranza
:-))))