mercoledì 31 marzo 2010

Giudice diocesano di Milwaukee: Ratzinger totalmente estraneo (Avvenire)


Vedi anche:

La verità sul caso di pedofilia di Milwaukee. Il documento che che fa giustizia delle calunnie rivolte al Santo Padre dal New York Times

Intervista a padre Brundage: accuse al New York Times, ricostruzione del caso Murphy imprecisa, sciatta e basata su menzogne (Radio Vaticana)

Come mai Zavattaro (Tg1 delle 17) non ha citato l'insabbiamento da parte della curia di una inchiesta del card. Ratzinger?

Card. Mahony: se non fosse stato per l'azione del card. Ratzinger alla CDF molti preti pedofili sarebbero ancora considerati sacerdoti cattolici

Lettera del vescovo di San Marino: menzogna e violenza diabolica. Solidarietà al Papa dai ragazzi dell'Opus Dei (Izzo)

Mons. Listecki: "Siamo stati noi, autorità civili e religiose del Milwaukee, a sbagliare tra gli anni 70, 80 e 90. Non il Vaticano tra il 96 e il 98"

Ansa, Corriere, Repubblica, Stampa! Vogliamo mettere online i nuovi sviluppi che fanno pulizia delle false accuse rivolte al Papa?

Le false accuse contro il Papa: il bellissimo servizio di Stefano Maria Paci

Il TG1 riprende le dichiarazioni dell'arcivescovo di Vienna sugli "insabbiamenti" dell'inchiesta del card. Ratzinger contro Groer

Accuse al New York Times: ricostruzione del caso Murphy imprecisa, sciatta e basata su menzogne (Radio Vaticana). Perfetto! :-)

Pedofilia, il vescovo di Milwaukee: "Errori commessi qui, non a Roma" (Il Giornale)

30mila fedeli accolgono il Papa in piazza San Pietro. Benedetto XVI incoraggia i sacerdoti: vivere intensamente questa Pasqua. Poi saluta gli universitari dell'Opus Dei(Izzo)

Ora è necessario ed urgente abbattere il muro di gomma e di omertà dei mass media. Può farlo solo il Vaticano!

Stati Uniti, migliaia di persone entreranno nella Chiesa Cattolica a Pasqua (Zenit)

Il ringraziamento (mio personale e del blog) al nostro Alberto :-)

Pedofilia, il giudice Thomas Brundage: "Joseph Ratzinger ha combattuto più di ogni altro Papa o vescovo" (Apcom)

Il giudice Thomas Brundage: il processo canonico contro Murphy non fu mai sospeso. Egli morì prima della conclusione. Weakland ha mentito (Asca)

L'arcivescovo di Milwaukee ammette ufficialmente: sul caso Murphy furono commessi errori solo dalla diocesi, NON DAL VATICANO!

ATTACCO AL PAPA/ John Allen: così il New York Times ha stravolto fatti e documenti (Sussidiario)

Una mia richiesta personale: in caso di comprovata responsabilità, la Santa Sede commini al vescovo Weakland la più grave delle sanzioni canoniche

Abusi, il malcelato intento: spingere il Cristianesimo fuori dall'Occidente (Bruno Cescon)

No ai tentativi di separare la "De delictis gravioribus" dal motu proprio di Wojtyla. Il segreto pontificio non è un'invenzione di Ratzinger ma fu imposto da Paolo VI e confermato da Giovanni Paolo II

Istituire immediatamente una lega antidiffamazione cattolica su scala mondiale con ampi poteri legali

La NBC si scusa per un articolo oltraggioso e diffamatorio sul Papa denunciato dalla Catholic League

Il giudice Thomas T. Brundage: del Papa non si può dubitare. Ha compiuto passi mai fatti prima (Izzo)

Il giudice della diocesi di Milwaukee: il vescovo Rembert Weakland mentì a Bertone sul caso di padre Lawrence Murphy (Izzo)

Thomas T. Brundage: "Illogiche le accuse a Ratzinger. Invece di incolparlo occorrerebbe riconoscere che egli è il leader della lotta alla pedofilia"

Il Papa: "Cari Fratelli e Sorelle, disponiamoci a vivere intensamente questo Triduo Santo ormai imminente, per essere sempre più profondamente inseriti nel Mistero di Cristo, morto e risorto per noi" (Catechesi)

Il giudice di Milwaukee: Benedetto XVI è stato il più reattivo ed attivo di qualsiasi altro ecclesiastico nella lotta alla pedofilia (Agi)

Dal 2001 nuove norme antiabusi. L'esaltazione di Marco Politi del motu proprio di Wojtyla e della lettera di Ratzinger e Bertone

La ricerca negli archivi di "Repubblica" conferma le dichiarazioni del card. Schoenborn: l'inchiesta vaticana su Groer fu iniziata e subito bloccata

Ma i media si rendono conto di quanto sono ridicoli? Leggiamo questa agenzia fresca fresca che non accusa ma, involontariamente, scagiona il Papa!

La nuova accusa a Joseph Ratzinger è destituita di ogni fondamento (i media riportino la notizia di Groer sapientemente occultata!)

Il Papa e il New York Times. Dunque il diavolo vuole chiudere i conti con l’ingombrante anacronismo cattolico (Tempi)

Un primo punto fermo: i media online insabbiano ed occultano le notizie non gradite, soprattutto se favorevoli al Papa

La nuova teologia e un’ipotesi sulla pedofilia (Roberto de Mattei)

Il Papa, il giudice, il prete pedofilo e il New York Times (Damian Thompson)

Card. Ruini: sugli abusi il Papa ha dato la giusta interpretazione. Gli attacchi vorrebbero sradicare la fiducia nella Chiesa (Izzo)

Ecco la pagina del NYT comprata dalla CATHOLIC LEAGUE for Religious and Civil Rights

L'intervista al card. Schönborn (video e trascrizione)

Cattolici Americani comprano una pagina del NYT per spiegare la limpidezza del comportamento di Joseph Ratzinger :-)

Il card. Schoenborn conferma sull'Osservatore Romano: Ratzinger fu fermato sul caso del cardinale Groer (Izzo)

Schönborn conferma: l'allora cardinale Ratzinger aveva chiesto di aprire un'inchiesta sul caso del cardinale Hans Hermann Groer (Osservatore Romano)

LE MEDITAZIONI DEL CARD. RUINI PER LA VIA CRUCIS AL COLOSSEO (2 APRILE 2010)

Abusi, affettuosa solidarietà dei vescovi al Papa. Sgomento e rimorso per gli errori di alcuni. La cei assicura collaborazione con i magistrati (Izzo)

Se in Vaticano parte l’operazione verità: dal "microcosmo" Maciel alla Chiesa Universale. La bella metafora del Papa-chirurgo (Accattoli)

Ora abbiamo la prova che le inchieste del card. Ratzinger sui pedofili furono fermate in almeno tre occasioni: Maciel, Burresi e Groer. Perchè?

Una risposta al New York Times: Fr. Raymond J. de Souza risponde e ribatte alle accuse infondate del quotidiano

La via crucis di Benedetto (Giuseppe Baiocchi)

Perchè questi attacchi? Abusi avvenuti sotto altri Pontificati. Perchè prendersela con Benedetto XVI? Perchè ora? L'analisi di Robert Moynihan

L'IGNOBILE CAMPAGNA CONTRO BENEDETTO XVI, IL PAPA CHE PIU' DI OGNI ALTRO HA COMBATTUTO LA PEDOFILIA NELLA CHIESA: LO SPECIALE DEL BLOG

Chiesa e abusi

Giudice diocesano di Milwaukee:
Ratzinger totalmente estraneo


«Papa Benedetto XVI ha chiesto scusa più volte per la vergogna dell'abuso sessuale dei bambini in diverse sedi e in pubblico in tutto il mondo. Questo non era mai accaduto prima. Egli ha incontrato le vittime. È intervenuto su intere Conferenze Episcopali su questa materia, da ultimo quella dell'Irlanda. Egli è stato il più attivo e reattivo di qualsiasi funzionario della Chiesa internazionale nella storia per la piaga del l'abuso sessuale del clero sui minori».
Lo afferma padre Thomas T. Brundage, vicario giudiziale dell'arcidiocesi di Milwaukee dal 1995 al 2003 e dunque presidente del collegio giudicante che avviò il processo contro padre Lawrence Murphy.
Il religioso rompe il riserbo che gli imponeva il suo ruolo avendo rilevato nella ricostruzione del New York Times alcune incongruenze. «Invece di incolpare il Papa per l'inazione su questi temi, bisognerebbe - spiega - riconoscere che è stato veramente un leader forte ed efficace sulla questione».
«Riguardo al ruolo dell'allora cardinale Joseph Ratzinger, in questa vicenda, non ho motivo dicredere - spiega il religioso - che sia stato coinvolto in un qualsiasi modo. Mettere la cosa a suo carico è un enorme mancanza di logica e di informazioni». In proposito, l'ex giudice dell'arcidiocesi di Milwaukee ricorda che «la competenza sui casi di abuso sessuale dei minori è passata dalla Rota romana alla Congregazione per la dottrina della fede guidata dal Cardinale Ratzinger nel 2001.
Fino a quel momento, la maggior parte dei casi di appello andava alla Rota e era nostra esperienza - rivela - che i casi potessero languire per anni in quella Corte. Quando la competenza è stata modificata in favore della Congregazione per la Dottrina della Fede, la mia constatazione, così come di molti dei miei colleghi canonisti, è che i casi di abuso sessuale sono stati gestiti rapidamente, correttamente e con il dovuto riguardo ai diritti di tutte le parti coinvolte. Non ho alcun dubbio - assicura il eligioso - che questo fu l'opera dell'allora cardinale Ratzinger».
Inoltre, spiega padre Brundage «nel corso degli ultimi 25 anni - cioè dopo l'arrivo di Ratzinger alla Congregazione per la Dottrina della Fede - una vigorosa azione ha avuto luogo all'interno della Chiesa per evitare danni ai bambini. Potenziali seminaristi ricevono ampia valutazione psicologica-sessuale prima dell'ammissione. Praticamente tutti i seminari concentrano i propri sforzi su un ambiente sicuro per i bambini e ci sono stati pochissimi casi di recente di abuso sessuale dei bambini da parte del clero nel corso degli ultimi dieci anni».
«Le diocesi cattoliche in tutto il paese - rileva ancora padre Brundage - hanno preso provvedimenti straordinari per garantire la sicurezza dei bambini e degli adulti vulnerabili. Un esempio, che non è assolutamente unico - sottolinea il religioso - è l'arcidiocesi di Anchorage, dove attualmente lavoro: qui, praticamente ogni bagno pubblico nelle parrocchie ha un pannello che chiede se una persona è stata abusata da parte di chiunque nella Chiesa. Viene assegnato un numero di telefono per segnalare l'abuso, e quasi tutti i dipendenti dell'Arcidiocesi sono tenuti a prendere sessioni di formazione annuale in classi di ambiente sicuro. Non so che cosa possa fare di più la Chiesa».
«Desidero affermare - scrive nel suo memoriale l'ex giudice della diocesi di Milwaukee - che il Santo Padre ha fatto più di qualsiasi altro Papa o vescovo nella storia per liberare la Chiesa Cattolica del flagello di abusi sessuali su minori e provvedere a coloro che sono stati danneggiati;e che grazie agli sforzi compiuti dalla Chiesa per guarire le ferite causate da cattiva condotta sessuale di membri del clero, oggi la Chiesa Cattolica è probabilmente il posto più sicuro per i bambini in questo momento della storia».
Bertone. «In una lettera all'allora segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede Tarcisio Bertone, il 19 agosto 1998, l'arcivescovo di Milwaukee Rembert Weakland ha dichiarato che egli mi aveva incaricato di sospendere il procedimento contro padre Lawrence Murphy. Questo non è vero: se mi fosse stato chiesto di sospendere la procedura, certamente avrei insistito che si facesse appello alla Corte suprema della Chiesa, o a Giovanni Paolo II se necessario». Afferma padre Thomas T. Brundage.
«Il giorno che padre Murphy è morto - spiega - era ancora il convenuto in un processo penale ecclesiastico. Nessuno - lamenta il giudice - sembra essere consapevole di questo». Con «il consenso esplicito» dell'arcivescovo di Anchorage in Alaska, Roger Schwietz, il religioso ha ricostruito nel dettaglio l'intera vicenda sul giornale "Catholic Anchor" edito dall'arcidiocesi dove è stato trasferito per decisione dei superiori del suo ordine e dove attualmente presta il suo servzio come promotore di giustizia.
«Dal momento che il mio nome e commenti sul caso di padre Murphy sono stati liberamente e spesso erroneamente citati nel New York Times e in più di 100 altri giornali e periodici on-line, mi sento libero - tiene a precisare Brundage - di raccontare la storia del processo di padre Murphy».
«Il fatto che abbia presieduto quel processo e mai una volta sia stato contattato da qualsiasi fonte di notizie per un commento, parla da sè», scrive il magistrato che definisce «sciatto e impreciso il resoconto sul caso padre Murphy da parte del New York Times e di altri mezzi di comunicazione».

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