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VATICANO: QUADRUPLICA ROSSO MA AUMENTANO ANCHE OFFERTE PER IL PAPA
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 10 lug.
Resta contenuto ma Quadruplica il disavanzo della Santa Sede, si dimezza il passivo dello Stato Citta' del Vaticano e aumenta di circa 7 milioni di dollari l'Obolo di San Pietro, cioe' le offerte che i cattolici di tutto il mondo inviano al Papa per le sue opere di carita'.
Lo rende noto la Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede che ha presentato i bilanci al Consiglio dei Cardinali, segnalando anche "le offerte pervenute da altre Istituzioni, tra cui lo Istituto Opere Religiose (Ior), che ha donato 50 milioni di dollari per le attivita' di religione del Santo Padre".
Il passivo della Santa si assesta dunque nel 2009 a 4 milioni 102 mila euro (l'anno scorso era stato di 911 mila aeuro) in un bilancio le cui uscite ammontano a 254 milioni 284 mila euro, rappresentate per la maggior parte dalle spese ordinarie e straordinarie dei Dicasteri e Organismi della Santa Sede, "i quali - si legge in una nota - con la loro specifica attivita', partecipano alla cura pastorale del Sommo Pontefice nei confronti della Chiesa universale".
In tale ambito, spiega il testo diffuso oggi, "e' stato considerato l'intero sistema delle comunicazioni della Santa Sede, con particolare attenzione alla Radio Vaticana".
Complessivamente negli enti che figurano nel bilancio della Santa Sede prestano il loro servizio 2.762 persone, di cui 766 ecclesiastici, 344 religiosi (261 uomini e 83 donne), 1652 laici (1201 uomini e 451 donne).
Migliora invece il Bilancio Consuntivo 2009 del Governatorato che provvede alla gestione del territorio, delle istituzioni e delle strutture, nonche' all'esercizio di attivita' di supporto alla Santa Sede. "Come altri Stati - si legge nel comunicato - anche quest'anno il Vaticano ha risentito degli effetti della crisi economico-finanziaria internazionale, chiudendo con un disavanzo di 7.815.183 euro, con una variazione in positivo rispetto all'anno precedente di quasi 7,5 milioni di euro". "Il contenimento dei costi generali ha permesso di procedere al recupero della perdita del settore finanziario generatasi nel 2008", si fa notare nel testo a firma del presidente della prefettura, mons. Velasio De Paolosi (nominato proprio ieri dal Papa delegato per i Legionari di Cristo).
Nel Governatorato-Stato della Citta' del Vaticano prestano servizio 1891 persone, di cui 38 religiosi, 27 religiose, 1543 laici e 283 laiche. Ma quest'anno ci sono state anche voci straordinarie di spesa. "Notevole - afferma la nota - e' stato l'impegno economico e finanziario sostenuto per la tutela, la valorizzazione ed il restauro del patrimonio artistico della Santa Sede, con la grande opera di restauro di tutte le componenti architettoniche del Colonnato di Piazza San Pietro e interventi nelle Basiliche Papali di San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le Mura e Santa Maria Maggiore".
Mentre, "sono stati rilevanti anche i costi sostenuti per la sicurezza all'interno dello Stato della Citta' del Vaticano e per i grandi lavori di ristrutturazione della Biblioteca Apostolica Vaticana, la cui apertura e' prevista per il prossimo mese di settembre".
Per quanto riguarda, infine, l'Obolo di San Pietro, costituito dall'insieme delle offerte che pervengono al Santo Padre dalle Chiese particolari, nel 2009 e' ammontato complessivamente a 82.529.417 dollari. I maggiori contributi nel 2009 sono pervenuti dai cattolici di Stati Uniti, Italia e Francia, ma si conferma significativo, in rapporto al numero dei cattolici, anche il contributo di Corea e Giappone. A sostegno della struttura centrale della Chiesa, i vescovi, per il vincolo dell'unita' e della carita', hanno versato, secondo le possibilita' delle loro diocesi, in base al canone 1271 del Codice di Diritto Canonico l'importo di 31.516.020 dollari.
L'apporto piu' rilevante e' stato presentato dalle diocesi degli Stati Uniti, seguite da quelle della Germania. "Come e' noto - sottolinea la nota vaticana - tali contributi sono da distinguersi da quelli stabiliti da accordi bilaterali, come per esempio l'Otto per mille in Italia, di cui non beneficia la Santa Sede, ma che sono destinati alle Chiese particolari, per attivita' di culto e carita'".
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