lunedì 30 agosto 2010

Circo di Gheddafi, Carmelo Briguglio (Fli): la visita crea problemi con gli Usa e la Santa Sede (Apcom)


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Italia-Libia/ Briguglio: Visita crea problemi con Usa e S.Sede

"Berlusconi e Pdl reagiscano, visto che aderiscono al Ppe"

Roma, 30 ago. (Apcom)

"Credo che la visita del colonnello Gheddafi, a parte tanti altri aspetti che definire imbarazzanti è poco, sul piano del confronto politico suggerisca al mondo cattolico italiano un dibattito tra la laicità positiva di Fini e la condiscendenza del Governo italiano alla rozza propaganda islamista di un Capo di Stato straniero nel nostro Paese, che ospita la Santa Sede e i cui cittadini sono in grande maggioranza cattolici". E' quanto dichiara il deputato Carmelo Briguglio, del gruppo Fli.
"Forse sarebbe opportuno - continua Briguglio - una presa di posizione ufficiale del presidente del Consiglio Berlusconi o anche del maggiore partito di governo, un certo Pdl che mi pare aderisca al Ppe, che ufficialmente reagisca chiedendo ad esempio a Gheddafi libertà religiosa nel suo Paese per riequilibrare le inopportune esternazioni con cui l'ospite, triturando ogni bon ton diplomatico, ha pensato bene di condire la sua visita in Italia. Capisco che per alcuni Tripoli, con affari collegati, valga bene una messa, ma sul piano proprio delle relazioni internazionali queste visite di Gheddafi da un lato aumentano le distanze tra il Governo italiano e i nostri tradizionali alleati, Stati Uniti in testa, e dall'altro creano con la Santa Sede e con le gerarchie cattoliche problemi e malumori di cui nessuno sentiva il bisogno", conclude il deputato di FLI.

© Copyright Apcom

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Di fronte al ripugnante atteggiamento di Gheddafi il silenzio delle autorità italiane è disonorevole...
e così l'indecente silenzio dei... laici e dei cattolici di entrambi gli schieramenti.
In questo non mi sento rappresentato e me ne ricorderò al momento opportuno.
Bassiano Perini

Raffaella ha detto...

Esattamente...
E la prossima volta che leggero' di cenette fra i politici e le gerarchie cattoliche e/o interviste servili al potere non terro' chiusa la bocca.
R.

Fabio ha detto...

Mi pare evidente che oggi la vicenda politica di Berlusconi sia arrivata al capolinea.

Anonimo ha detto...

Ciò che il governo italiano permette al dittatore libico è disonorevole.
Spero che tutto il cuore che cada: per essere cattolico non basta, mentre si tagliano migliaia di cattedre nella scuola, tenere solo quelle degli insegnanti di religione.

Se questo è essere cattolici ...

Jacu

un passante ha detto...

bisogna stare attenti alle strumentalizzazioni politiche bipartisan, sempre pronte ad approfittare della situazione, ma il popolo democratico non ama mai i dittatori che ostentano. Finchè sono mascherati, si lascia magari anche pigramente abbindolare, ma quando un capo di stato estero viene in poco tempo per diverse volte in Italia e mai come ospite, secondo le regole e le abitudini del luogo ospitante, ma secondo le sue regole e abitudini, comincia a porsi domande. E a darsi risposte che magari prima non vedeva
E' utile però non dimenticare che gli accordi col colonnello sono stati bipartisan, forse iniziati proprio da chi oggi polemizza

Raffaella ha detto...

E' vero: oggi sono tutti pronti a prendere la palla al balzo. Persino coloro che fino a stamattina erano laicisti convinti.
Noi possiamo solo ascoltare tutte le voci e poi farci una nostra idea.
Ora capiamo meglio il senso dell'appello del Papa a Cagliari per una nuova generazione di politici cattolici.
Capiamo meglio anche il significato dell'appello di Bagnasco alla necessita' di essere cattolici non a parole ma nei fatti.
R.

Anonimo ha detto...

@ Raffaella

che senso ha fare appelli per nuovi politici cattolici, se poi ci si appoggia sempre ai questi straccioni?
Jacu

Raffaella ha detto...

Questa classe politica deve andare in pensione.
Purtroppo finche' i soliti noti non molleranno la poltrona (non mi riferisco ad una specifica parte politica ma a tutti) i giovani, magari motivati, non emergeranno.
R.

realista ha detto...

attenzione però, il fatto che repubblica "sciali" ed enfatizzi la cosa, dovrebbe un minimo insospettirvi...quando mai gliene è fregato qualcosa del rischio islamizzazione dell'Europa o dei tanti proclami analoghi dei tanti imam di cui da quelle parti rivendicano la libertà di predicazione, incuranti se è integralista? Per non parlare della sponsorizzazione della Turchia in Europa, inevitabile attuazione pratica del proclama del libico, se non altro per densità demogrfica. Ora si preoccupano di raccogliere firme per la donna iraniana a rischio lapidazione, ma da quelle che in Italia vengono vessate dal velo imposto o dalle abitudini tribali forzate prendono le distanze, per sedicento rispetto culturale di usi e costumi del diverso. Certo folklore mi infastidisce sicuramente, ma non meno l'ipocrisia

fuffo ha detto...

ma cosa reclama Briguglio? Gheddafi dicendo che l'Islam diventerà la prima religione europea in fondo ha detto una verità. Di cosa si stupisce tutta questa gente favorevole alle migrazioni, alla società multietnica e all'ingresso della Turchia di Erdogan (sempre più distante da Ataturk e ancora distante dalla vera libertà religiosa) in Europa? A che religione credono che appartengano la maggior parte dei migranti e dei turchi? E di cosa credono si parli nelle moschee, autorizzate con tutti gli onori senza pretendere un minimo di reciprocità nei paesi d'origine? Queste indignazioni e richieste di reciprocità a scatti e queste preoccupazioni insolite per la Santa Sede dalla parte laicista dell'ex pdl puzzano troppo di strumentale

abelardo ha detto...

Oh! dolore...ma stavolta mi vergogno di essere italiano...quale infamia permettere simili prediche a un tiranno.
Berlusconi uomo da nulla rappresenta se stesso e le escort...di Gheddafi non certo noi cattolici italiani.

Fabiola ha detto...

Sì, Gheddafi è un buffone pericoloso (soprattutti per i libici) che, purtroppo, ci serve, ma che fiera dell'ipocrisia!
Non ho mai sentito gli stessi signori stracciarsi le vesti per le dichiarazioni del "democraticissimo" leader iraniano, forse perchè lì si tratta degli invisi israeliani eppure anche lì sui diritti umani non si scherza e anche lì i nostri affari prosperano...e poi le passeggiate a braccetto di noti pacificatori di Hezbollah e la Cina, e si potrebbe continuare...
Certo questa pagliacciata è avvenuta, nominalmente, in Italia ma non riesco, comunque, a credere alla preoccupazione di Repubblica e soci per il destino cristiano dell'Europa. Più sincera la Bindi che, infatti, si limita, allo scandalo per l'offesa alla "donna"...per altro non credo che alcuna di quelle signorine sia stata trascinata da Gheddafi con la forza.
Come spesso accade Messori prova a ragionare ma mi sembra in scarsa compagnia.
Capisco che l'occasione è ghiottissima per continuare la caccia al Berlusca...ma, via, un po' di dignità...addirittura il timore di "problemi" con la Santa Sede: rischio che non fu paventato proprio da nessuno neppure in seguito al vergognoso episodio della Sapienza.

Fabio ha detto...

Caro Jauc, cosa centrano gli insegnanti di religione? Il governo non può decidere di aumentare e diminuirne il numero: un'ora di religione cattolica per classe.
Quindi 18 ore di docenza frontale ecc.
Direi anche che un'ora di religione per classe è veramente poco... Negli istituti umanistici sarebbero necessario almeno due ore.

gemma ha detto...

il mondo è pieno di dittatori con cui purtroppo i governi per motivi economici e politici intrattengono rapporti, ma non vengono in Italia con tanta frequenza, soggiornano magari in albergo o all'ambasciata ma non installano una tenda o un camper secondo i propri usi e costumi. Non hanno praticamente in mano le chiavi della città di Roma (e dico Roma, che per me non è solo la capitale di'Italia). E il proselitismo lo fanno magari a casa loro, senza indire conferenze private. Hai ragione fabiola, tutti pronti alla polemica strumentale, come già hanno fatto notare altri, all'indignazione di comodo. E di questi solo chi non ha peccato dovrebbe scagliare la prima pietra, ma forse la maggior parte di loro ha avuto la decenza di non proporsi come guardiano a difesa delle tradizioni e radici cristiane dell'Europa, come chi invece partecipa alla paserella di questi giorni. Quel che è accaduto ieri era prevedibile, poichè era già accaduto la scorsa volta. Personalmente lo immaginavo e lo temevo, tanto che ne ho parlato in un post sere fa, prima che accadesse, voce isolata nel blog. Sarà anche tutto molto strumentale, sarà solo folclore, ma io provo un gran disagio. E mi pare giusto dirlo, perchè chi tace acconsente

Fabiola ha detto...

Lo stanno dicendo tutti: quindi siamo tranquilli.
Ricompare pure Savino Pezzotta.
Ripeto: un'infinità di altre cose avvengono o non avvengono in Italia e nel mondo.
La pagliacciata di ieri, a rigore, è avvenuta nella sede dell'ambasciata libica (così come la tenda) e credo sia eccessivo parlare di chiavi di Roma a Gheddafi ma, se anche fosse, resta questa fiera dell'ipocrisia cui io (ma forse sbaglio) non mi accoderei più di tanto.
Tra l'altro questi megalomani teatranti, (e metteteci pure Berlusconi, se credete) vogliono esattamente questo:che si parli di loro, non importa come, perchè altri carichino di peso ciò che, probabilmente, è lieve come una piuma (d'oca).
In un tempo d'indignazioni generalizzate, guarderei, con più preoccupazione a ciò che sta avvenendo in Pakistan dove i talebani impediscono la consegna e l'intervento di stranieri per portare aiuto alle popolazioni e discriminano i cristiani dagli aiuti. Ma di questo, oggi, si parla assai meno che delle prediche di Ghedddafi a quattro signorine prezzolate.

Fabiola ha detto...

Lo stanno dicendo tutti: quindi siamo tranquilli.
Ricompare pure Savino Pezzotta.
Ripeto: un'infinità di altre cose avvengono o non avvengono in Italia e nel mondo.
La pagliacciata di ieri, a rigore, è avvenuta nella sede dell'ambasciata libica (così come la tenda) e credo sia eccessivo parlare di chiavi di Roma a Gheddafi ma, se anche fosse, resta questa fiera dell'ipocrisia cui io (ma forse sbaglio) non mi accoderei più di tanto.
Tra l'altro questi megalomani teatranti, (e metteteci pure Berlusconi, se credete) vogliono esattamente questo:che si parli di loro, non importa come, perchè altri carichino di peso ciò che, probabilmente, è lieve come una piuma (d'oca).
In un tempo d'indignazioni generalizzate, guarderei, con più preoccupazione a ciò che sta avvenendo in Pakistan dove i talebani impediscono la consegna e l'intervento di stranieri per portare aiuto alle popolazioni e discriminano i cristiani dagli aiuti. Ma di questo, oggi, si parla assai meno che delle prediche di Ghedddafi a quattro signorine prezzolate.

un passante ha detto...

Esilarante il teatrino politico. La Russa interpellato pare abbia detto che l'ospite è sacro. Sicuramente è una regola valida, ma può dirlo per chi ospita in casa sua. L'Italia non è di chi la governa e Roma è anche casa nostra. Volendo a me hanno insegnato che non solo l'ospite ma anche Roma è un pò sacra, e non vi si può invitare chiunque a fare ciò che vuole

gemma ha detto...

Di fronte alle grandi tragedie è logico che tutto il resto scompare, e se pensiamo ai bambini denutriti dell'Africa non dovremmo più sederci nemmeno ad un risotrante, ma siccome non posso farmi carico di tutti i mali del mondo, intanto inizio a preoccuparmi di quel che accade in casa mia, a partire dai politici che provano a prendermi in giro, indipendentemente dal loro schieramento, visto che grazie a Dio non ho sposato nessun politico. Mi importa di Pezzotta allo stesso modo in cui mi importa di Berlusconi o di Fini o della Bindi. Il teatrante in questione comincia ad essere da queste parti un pò troppo spesso e ad avere propaggini in troppi interesi econommici dei quali prima o poi ci chiederà conto. E si sa, chi è in debito prima o poi presenta il conto. Oggi è folclore, domani chissà.