martedì 22 dicembre 2009

Il Papa: «Restituiamo senso al Natale, non è una favola per bimbi» (Bartoloni)


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«Restituiamo senso al Natale non è una favola per bimbi»

L' appello del Papa: troppo spesso festa banalizzata Impegna i cristiani a calarsi nelle chiusure, nei drammi nascosti, per portare amore e perdono

Bruno Bartoloni

CITTA' DEL VATICANO

«Oggi, come ai tempi di Gesù, il Natale non è una favola per bambini, ma la risposta di Dio al dramma dell' umanità in cerca della vera pace»: così Benedetto XVI si è rivolto ai cattolici di tutto il mondo, quasi a rimproverarli della tendenza a banalizzare la principale ricorrenza cristiana.
Li ha invitati quindi a restituirle il suo significato profondo, oltre quel carattere di festa per bambini che ha assunto nel tempo con tutti i suoi aspetti commerciali e di buonismo occasionale. «C' è un disegno divino che comprende e spiega i tempi ed i luoghi della venuta del figlio di Dio nel mondo. È un disegno di pace, come annuncia il profeta parlando del Messia», ha sottolineato il pontefice parlando ai fedeli riuniti in piazza San Pietro, fra il gigantesco albero di Natale di trenta metri offerto dai cattolici belgi ed il grande presepio romano ormai quasi pronto. Il Papa ha insistito sul collegamento fra la Terra Santa e la speranza di pace. Ha ricordato che Betlemme «è una città-simbolo della pace, in Terra Santa e nel mondo intero». «Purtroppo, ai nostri giorni - ha dovuto ammettere - essa non rappresenta una pace raggiunta e stabile, ma una pace faticosamente ricercata e attesa». «Dio, però - ha aggiunto -, non si rassegna mai a questo stato di cose, perciò anche quest' anno, a Betlemme e nel mondo intero, si rinnoverà nella Chiesa il mistero del Natale, profezia di pace per ogni uomo, che impegna i cristiani a calarsi nelle chiusure, nei drammi spesso sconosciuti e nascosti, e nei conflitti del contesto in cui si vive, con i sentimenti di Gesù, per diventare ovunque strumenti e messaggeri di pace, per portare amore dove c' è odio, perdono dove c' è offesa, gioia dove c' è tristezza e verità dove c' è errore». Il Papa ha augurato un «buon Natale» ai pellegrini ed ha salutato in particolare una rappresentanza del Presepe Vivente di Pereto in provincia dell' Aquila che verrà allestito anche quest' anno, per la quarantesima volta, nonostante le difficoltà organizzative dovute alle conseguenze del terremoto. Stamane Benedetto XVI riceve il sacro collegio e la curia romana per il tradizionale scambio degli auguri. È l' occasione per un bilancio e per un rilancio dei programmi.

© Copyright Corriere della sera, 21 dicembre 2009

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