lunedì 17 maggio 2010
La gioia del Papa all'indomani della manifestazione delle aggregazioni laicali in Piazza San Pietro: intervista con il cardinale Bagnasco
Vedi anche:
Benedetto XVI riceve il presidente boliviano Morales: crisi economica, politiche sociali e ambiente tra i temi dei colloqui (Radio Vaticana)
Il NYT passa al setaccio il curriculum di Mons. Dolan ma, come i pifferi di montagna, traccia un ritratto lusinghiero
Inchiesta dopo lo “schiaffio di Vienna” (parte II). E’ dall’Austria del caso Groër che prende forma l’agenda progressista sui temi morali (Rodari)
Il card. Brady (Irlanda) sarebbe intenzionato a chiedere al Papa la nomina di coadiutore con diritto di successione (Belfast Telegraph)
A San Pietro la preghiera per le vittime degli abusi (Andrea Gagliarducci)
REGINA COELI: VIDEO INTEGRALE DI THE VATICAN
Il popolo dei fedeli al Papa: «Benedetto XVI testimone della verità e della tenerezza di Dio» (La Rocca)
Il Papa ai 200mila fedeli presenti ieri in Piazza indica il nemico nel peccato che contagia anche la Chiesa (Izzo)
Il Papa: «Il nemico da combattere è il peccato nella Chiesa» (Galeazzi)
Nuovo bagno di folla per il Papa: il commento di Marco Ansaldo
Navarro: la beatificazione di Giovanni Paolo II “non è in pericolo” a causa dello scandalo pedofilia “perché mai bloccò o nascose” (Tosatti)
Il grande abbraccio: in piazza san Pietro il laicato cattolico si è stretto al Papa (Sir)
Sulla "cricca", gli appalti, lo Ior e le rogatorie che arrivano in Vaticano...da evidenziare un commento della Calabrò
La "rete" di sostegno a Papa Benedetto (Calabrò)
Bertone e la profezia di Fatima (Tornielli)
Il Papa ai fedeli: "Grazie per la vostra presenza e fiducia" (Gagliarducci)
I capi della Legione si autoassolvono, prima di affondare (Magister)
Intervista a Don Fortunato di Noto sulla pedofilia: Tutti i nodi della Rete (Pegoraro)
Lo sguardo del Papa va oltre la pedofilia: va alle lacerazioni interne tra vescovi, movimenti religiosi e laici (Piccirilli)
Consiglio a Bertone: mea culpa e penitenza (Antonio Socci)
Ieri il Papa ha parlato della necessità di purificazione, presentando una Chiesa umile (Tornielli)
Il giusto riconoscimento dei meriti di Benedetto XVI e la beatificazione di Giovanni Paolo II: il commento di John Allen
Repubblica accusa il colpo di ieri e pubblica un sondaggio sul Papa. Ribadisco: il Vaticano spieghi SENZA RETICENZE E PAURE i meriti di Ratzinger
Il copione della manifestazione a sostegno del Papa cambiato in corsa dopo il viaggio a Fatima (Marroni)
VERGOGNOSO ATTACCO DI UNA RADICALE SU RAINEWS24
Benedetto XVI: il vero nemico è il peccato (Jesús Colina)
L'abbraccio al Papa e quei silenzi da irresponsabili (Volonté)
Il Papa: «Qui vediamo presente tutta l'Italia!» (Fabrizio)
Il Papa: il vero nemico è il peccato che contagia i membri della Chiesa. Le prove che il Signore permette ci spingano alla radicalità (Izzo)
REGINA COELI CON IL PAPA: VIDEO CORRIERE TV
Il rettore del Santuario di Fatima: dal viaggio di Benedetto XVI in Portogallo un messaggio di speranza per tutti i fedeli (Radio Vaticana)
Chiesa e pedofilia: la lettera del Beato Clemens August Graf von Galen del 9 giugno 1936. Letta ora risulta a dir poco sorprendente!
Card. Bagnasco: "Rifuggire il peccato ma l'Italia vuole bene al Papa" (Orazio La Rocca)
Le Parole del Papa sulla Pedofilia: il Perdono non Ferma la Giustizia. Il commento del giurista Vittorio Grevi (Corriere)
Paola Dal Toso sulla solidarietà al Papa: «Qui, come una famiglia in preghiera» (Liut)
Il Papa: dovremo guardare più spesso le stelle. Grazie a Fatima. Nel Regina Coeli appello ai pastori della Chiesa (Izzo)
In San Pietro 200 mila fedeli con il Papa: "Il vero nemico è il peccato, anche nella Chiesa" (La Rocca)
Una grande manifestazione d'affetto al Papa: il commento del cardinale Bertone e dei leader dei movimenti ecclesiali
In Piazza San Pietro, la preghiera guidata dal cardinale Bagnasco per il Papa e le vittime degli abusi (Radio Vaticana)
Solidarietà al Papa: i commenti di Vespa, De Bortoli e Zavoli nella trasmissione A Sua Immagine (Izzo)
Lettera ad un conformista. Hans Küng, il teologo star dei media, attacca il Papa perché non ha svenduto la Tradizione (come ha fatto lui) di G. Weigel
Il Papa: servire Dio con radicalità e coerenza, combattendo il peccato e le seduzioni del mondo. In Piazza San Pietro, 200 mila fedeli
Gendarmeria Vaticana: raggiunti i 200mila fedeli al Regina Coeli. Striscioni: Benedetto, ti vogliamo bene (Izzo)
Il Papa: "Il peccato nemico da combattere anche nella Chiesa" (Il Giornale)
Il Papa ai fedeli in Piazza: la vostra presenza numerosa mi conforta
Folla di fedeli in piazza San Pietro: 'Battere il peccato, anche nella Chiesa' (Repubblica)
Il Papa: "Il vero nemico da temere e da combattere è il peccato, il male spirituale, che a volte, purtroppo, contagia anche i membri della Chiesa...Proseguiamo insieme con fiducia questo cammino, e le prove, che il Signore permette, ci spingano a maggiore radicalità e coerenza" (Regina Coeli)
Il Papa: Il vero nemico da temere e da combattere è il peccato
Melloni dà consigli per superare la tempesta pastorale perfetta (Burini)
SOLIDARIETA' AL PAPA ED ALLE VITTIME DI ABUSI SESSUALI: LO SPECIALE DEL BLOG
La gioia del Papa all'indomani della manifestazione delle aggregazioni laicali in Piazza San Pietro: intervista con il cardinale Bagnasco
Benedetto XVI ha ricevuto stamani in udienza il cardinale arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Un incontro che avviene all’indomani della grande manifestazione di solidarietà al Pontefice, in Piazza San Pietro, promossa dalla Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali. Luca Collodi ha chiesto proprio al cardinale Angelo Bagnasco con quali sentimenti il Papa abbia accolto questa manifestazione di vicinanza dei fedeli italiani: R. – Molto contento, molto sereno, proprio al vedere tanta manifestazione di gioia, di vicinanza, di preghiera da parte di una piazza e oltre, estremamente gremita. I giornali giustamente hanno parlato di circa 200 mila persone, ma soprattutto di questa folla composita, di questo popolo composito di grandi e piccole famiglie con i loro bambini che sono venuti da tutta l’Italia anche con grande sacrificio, ma proprio per stare per un momento sotto la finestra del Papa.
D. – Cardinale Bagnasco, questa preghiera, questa solidarietà al Papa, che cosa cambia nella vita della Chiesa italiana?
R. – Direi che rafforza la consapevolezza che la Chiesa è una Chiesa di popolo, una Chiesa per tutti e che in Italia in modo particolare c’è un grande affetto, un grande legame di affetto e di gratitudine per il Santo Padre. Abbiamo la benedizione e la grazia di avere la sede di Pietro proprio nella nostra Italia e questo rappresenta nel cuore della nostra gente, una grande grazia e quindi un motivo di fede ulteriore e di gioia.
D. – Il Papa ha detto che il peccato è il vero nemico..
R. – Perché il peccato è l’origine di tutti i mali. E’ una verità questa della nostra fede che non dobbiamo mai dimenticare: il Papa con la sua chiarezza e con la mitezza e la lucidità del suo Magistero ci richiama proprio al cuore delle cose, e sotto il profilo del male, la causa veramente di ogni male fisico o culturale è proprio il peccato, che è l’allontanamento, il girare le spalle a Dio alla sua verità che brilla in Cristo e che risplende nella Chiesa.
D. – Lei non ha dimenticato le vittime degli abusi e nemmeno i tanti sacerdoti, che nel silenzio sono al servizio di Dio e degli altri, rinnovando loro stima e fiducia...
R. – L’una e l’altra sono intenzioni che sicuramente sono nel cuore del Santo Padre; la preghiera di Piazza San Pietro, come di tutta la Chiesa in Italia, lì rappresentata, è per il Papa, la sua persona, il suo ministero e tutte le sue intenzioni di padre e di pastore: tra queste sicuramente c’è la santificazione del clero, ecco l’Anno sacerdotale che volge a conclusione, e c’è la preghiera per tutti coloro che hanno subito violazione da parte soprattutto di alcuni ministri della Chiesa. Sicuramente nel cuore del Papa, del suo affetto e della sua preghiera e nella sua azione, sono presenti queste intenzioni: la Chiesa in Italia ha pregato e prega per questo.
D. – Cardinale Bagnasco, in questa preghiera l’organizzazione è stata affidata alla Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali: abbiamo visto un movimento laicale italiano molto unito...
R. – E’ una cosa molto bella, è una testimonianza ulteriore e la bellezza anche del camminare insieme, che conferma il cammino della Chiesa in Italia, sempre sulla via di una maggiore operativa e affettiva comunione. Tutte le associazioni tutte le aggregazioni laicali, quindi gruppi, associazioni, movimenti, nuove comunità sono rappresentate in questo organismo di coordinamento, di comunione e hanno scelto insieme questa bellissima iniziativa, questa testimonianza al Papa di affetto e di fiducia e di speranza alla Chiesa in Italia, all’intero Paese. Sono molto grato e con me tutti i vescovi italiani, per il nostro laicato nelle aggregazioni, per questa iniziativa, per questa vivacità che auspichiamo continui e non solo a livello nazionale, ma naturalmente in tutte le Chiese locali. Come diceva il Santo Padre in Portogallo, parlando ai vescovi, è una primavera dello Spirito, una primavera della Pentecoste quella dei nuovi carismi, antichi e nuovi carismi. E’ importante, che sempre più dialogando tra di loro, e con i loro pastori, favoriscano la vitalità, la comunione e l’annuncio missionario della Chiesa al mondo.
© Copyright Radio Vaticana
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Il corrispondente a Roma del Times. Eufemia
http://www.timesonline.co.uk/tol/comment/faith/article7127998.ece
Dopo la manifestazione di affetto di ieri, ancor di più vi è la sensazione che, in quanto all'amore alla Chiesa e al Santo Padre, i fedeli laici siano molto più avanti dei loro pastori, i quali non hanno fatto nulla per incoraggiare e promuovere il magnifico gesto di ieri. Ho visto famiglie, bambini, ragazzi, giovani diversamente abili sobbarcarsi ore e ore di pulmann e di treno. Grandi esempi davvero. E il Papa a loro ha mostrato affetto e gratitudine. E' grande la delusione per il fatto che, anche vescovi nominati di recente, non marciano ala passo con il Papa, ma secondo una loro visione di Chiesa, ancora come se fossimo ai tempi del '68, pastori no-global. Che tristezza. Noi stiamo con il Papa.
Posta un commento