lunedì 17 maggio 2010
Solidarietà al Papa: nota Sir
Vedi anche:
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Il NYT passa al setaccio il curriculum di Mons. Dolan ma, come i pifferi di montagna, traccia un ritratto lusinghiero
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Il card. Brady (Irlanda) sarebbe intenzionato a chiedere al Papa la nomina di coadiutore con diritto di successione (Belfast Telegraph)
A San Pietro la preghiera per le vittime degli abusi (Andrea Gagliarducci)
REGINA COELI: VIDEO INTEGRALE DI THE VATICAN
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Il Papa: «Il nemico da combattere è il peccato nella Chiesa» (Galeazzi)
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Navarro: la beatificazione di Giovanni Paolo II “non è in pericolo” a causa dello scandalo pedofilia “perché mai bloccò o nascose” (Tosatti)
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La "rete" di sostegno a Papa Benedetto (Calabrò)
Bertone e la profezia di Fatima (Tornielli)
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I capi della Legione si autoassolvono, prima di affondare (Magister)
Intervista a Don Fortunato di Noto sulla pedofilia: Tutti i nodi della Rete (Pegoraro)
Lo sguardo del Papa va oltre la pedofilia: va alle lacerazioni interne tra vescovi, movimenti religiosi e laici (Piccirilli)
Consiglio a Bertone: mea culpa e penitenza (Antonio Socci)
Ieri il Papa ha parlato della necessità di purificazione, presentando una Chiesa umile (Tornielli)
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Repubblica accusa il colpo di ieri e pubblica un sondaggio sul Papa. Ribadisco: il Vaticano spieghi SENZA RETICENZE E PAURE i meriti di Ratzinger
Il copione della manifestazione a sostegno del Papa cambiato in corsa dopo il viaggio a Fatima (Marroni)
VERGOGNOSO ATTACCO DI UNA RADICALE SU RAINEWS24
Benedetto XVI: il vero nemico è il peccato (Jesús Colina)
L'abbraccio al Papa e quei silenzi da irresponsabili (Volonté)
Il Papa: «Qui vediamo presente tutta l'Italia!» (Fabrizio)
Il Papa: il vero nemico è il peccato che contagia i membri della Chiesa. Le prove che il Signore permette ci spingano alla radicalità (Izzo)
REGINA COELI CON IL PAPA: VIDEO CORRIERE TV
Il rettore del Santuario di Fatima: dal viaggio di Benedetto XVI in Portogallo un messaggio di speranza per tutti i fedeli (Radio Vaticana)
Chiesa e pedofilia: la lettera del Beato Clemens August Graf von Galen del 9 giugno 1936. Letta ora risulta a dir poco sorprendente!
Card. Bagnasco: "Rifuggire il peccato ma l'Italia vuole bene al Papa" (Orazio La Rocca)
Le Parole del Papa sulla Pedofilia: il Perdono non Ferma la Giustizia. Il commento del giurista Vittorio Grevi (Corriere)
Paola Dal Toso sulla solidarietà al Papa: «Qui, come una famiglia in preghiera» (Liut)
Il Papa: dovremo guardare più spesso le stelle. Grazie a Fatima. Nel Regina Coeli appello ai pastori della Chiesa (Izzo)
In San Pietro 200 mila fedeli con il Papa: "Il vero nemico è il peccato, anche nella Chiesa" (La Rocca)
Una grande manifestazione d'affetto al Papa: il commento del cardinale Bertone e dei leader dei movimenti ecclesiali
In Piazza San Pietro, la preghiera guidata dal cardinale Bagnasco per il Papa e le vittime degli abusi (Radio Vaticana)
Solidarietà al Papa: i commenti di Vespa, De Bortoli e Zavoli nella trasmissione A Sua Immagine (Izzo)
Lettera ad un conformista. Hans Küng, il teologo star dei media, attacca il Papa perché non ha svenduto la Tradizione (come ha fatto lui) di G. Weigel
Il Papa: servire Dio con radicalità e coerenza, combattendo il peccato e le seduzioni del mondo. In Piazza San Pietro, 200 mila fedeli
Gendarmeria Vaticana: raggiunti i 200mila fedeli al Regina Coeli. Striscioni: Benedetto, ti vogliamo bene (Izzo)
Il Papa: "Il peccato nemico da combattere anche nella Chiesa" (Il Giornale)
Il Papa ai fedeli in Piazza: la vostra presenza numerosa mi conforta
Folla di fedeli in piazza San Pietro: 'Battere il peccato, anche nella Chiesa' (Repubblica)
Il Papa: "Il vero nemico da temere e da combattere è il peccato, il male spirituale, che a volte, purtroppo, contagia anche i membri della Chiesa...Proseguiamo insieme con fiducia questo cammino, e le prove, che il Signore permette, ci spingano a maggiore radicalità e coerenza" (Regina Coeli)
Il Papa: Il vero nemico da temere e da combattere è il peccato
Melloni dà consigli per superare la tempesta pastorale perfetta (Burini)
SOLIDARIETA' AL PAPA ED ALLE VITTIME DI ABUSI SESSUALI: LO SPECIALE DEL BLOG
SOLIDARIETA’ AL PAPA: NOTA SIR
Pubblichiamo la nota Sir di questa settimana.
Era felice e un po’ commosso, Benedetto XVI, in occasione della recita del Regina coeli. Hanno gremito piazza San Pietro, hanno risposto in tantissimi (duecentomila) la domenica dell’Ascensione all’appello rivolto dalla Consulta nazionale delle aggregazioni laicali per testimoniare al Papa la vicinanza degli italiani. Sì, la gente vuole bene al Papa. Già in Portogallo, a Fatima, la risposta popolare è stata straordinaria. E anche a Roma non solo i numeri sono stati importanti, ma soprattutto il profilo della gente, accorsa. Nonostante la minaccia di pioggia, era una piazza bellissima, colorata, serena, attenta e determinata. E’ l’immagine del cattolicesimo italiano. E’ un cattolicesimo di popolo, innanzi tutto. E poi è ricchissimo di identità e di operosità: le bandiere, i palloncini, i cartelli, i gonfaloni, gli striscioni, che colorano la piazza sono il segno di mille realtà vive, radicate, che sanno in ogni caso ritrovarsi, sanno testimoniare insieme. A questa gente il Papa ha parlato di peccato, “il male spirituale, che a volte, purtroppo, contagia anche i membri della Chiesa”. Viviamo nel mondo – ha proseguito Benedetto XVI, citando il vangelo di Giovanni - ma non siamo del mondo, “anche se dobbiamo guardarci dalle sue seduzioni. Dobbiamo invece temere il peccato e per questo essere fortemente radicati in Dio, solidali nel bene, nell’amore, nel servizio”. La linea sicura che il Papa ha seguito in queste settimane in cui sono divampate le polemiche è quella della verità e della speranza. E’una linea persuasiva, che accetta il confronto pubblico, chiama il peccato con il suo nome e rilancia la testimonianza: “Proseguiamo insieme con fiducia questo cammino, e le prove, che il Signore permette, ci spingano a maggiore radicalità e coerenza”. La consegna ai cattolici italiani, alla Chiesa è stata rilanciata dal presidente della Cei, nella messa con le aggregazioni laicali che ha concluso la giornata dell’Ascensione. “Dal nostro Papa – ha detto il cardinal Bagnasco - dobbiamo apprendere l’arte del dialogo e della capacità di relazione con i soggetti più vari. Ma sempre alla scuola del Santo Padre dobbiamo imparare ad andare, quando serve, controcorrente, ad essere portatori di un’idea diversa, di un punto di vista alternativo. Non possiamo aver timore dell’anticonformismo. Non è per il gusto di opporci a qualcuno, ma per amare tutti, innanzitutto per obbedire a Dio”. Deve essere la forma contemporanea della presenza soprattutto dei laici nella vita di oggi, che riprende le note più alte della grande spiritualità moderna: “Solo Lui può riempire il cuore e la vita. Solo Lui ci basta”. E le proietta in una società che cambia, ma che proprio per questo ha bisogno di una presenza radicata, libera e forte. Il movimento cattolico così oggi in Italia sta delineando nuove forme, a misura di un momento storico molto confuso, impegnativo, ma apertissimo.
© Copyright Sir
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