lunedì 17 maggio 2010
Lo sguardo del Papa va oltre la pedofilia: va alle lacerazioni interne tra vescovi, movimenti religiosi e laici (Piccirilli)
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Ieri il Papa ha parlato della necessità di purificazione, presentando una Chiesa umile (Tornielli)
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Repubblica accusa il colpo di ieri e pubblica un sondaggio sul Papa. Ribadisco: il Vaticano spieghi SENZA RETICENZE E PAURE i meriti di Ratzinger
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VERGOGNOSO ATTACCO DI UNA RADICALE SU RAINEWS24
Benedetto XVI: il vero nemico è il peccato (Jesús Colina)
L'abbraccio al Papa e quei silenzi da irresponsabili (Volonté)
Il Papa: «Qui vediamo presente tutta l'Italia!» (Fabrizio)
Il Papa: il vero nemico è il peccato che contagia i membri della Chiesa. Le prove che il Signore permette ci spingano alla radicalità (Izzo)
REGINA COELI CON IL PAPA: VIDEO CORRIERE TV
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Chiesa e pedofilia: la lettera del Beato Clemens August Graf von Galen del 9 giugno 1936. Letta ora risulta a dir poco sorprendente!
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Le Parole del Papa sulla Pedofilia: il Perdono non Ferma la Giustizia. Il commento del giurista Vittorio Grevi (Corriere)
Paola Dal Toso sulla solidarietà al Papa: «Qui, come una famiglia in preghiera» (Liut)
Il Papa: dovremo guardare più spesso le stelle. Grazie a Fatima. Nel Regina Coeli appello ai pastori della Chiesa (Izzo)
In San Pietro 200 mila fedeli con il Papa: "Il vero nemico è il peccato, anche nella Chiesa" (La Rocca)
Una grande manifestazione d'affetto al Papa: il commento del cardinale Bertone e dei leader dei movimenti ecclesiali
In Piazza San Pietro, la preghiera guidata dal cardinale Bagnasco per il Papa e le vittime degli abusi (Radio Vaticana)
Solidarietà al Papa: i commenti di Vespa, De Bortoli e Zavoli nella trasmissione A Sua Immagine (Izzo)
SAN PIETRO, DUECENTOMILA PER SOSTENERE IL PAPA: FOTO REPUBBLICA
Il Papa: servire Dio con radicalità e coerenza, combattendo il peccato e le seduzioni del mondo. In Piazza San Pietro, 200 mila fedeli
Gendarmeria Vaticana: raggiunti i 200mila fedeli al Regina Coeli. Striscioni: Benedetto, ti vogliamo bene (Izzo)
Il Papa: "Il peccato nemico da combattere anche nella Chiesa" (Il Giornale)
Il Papa ai fedeli in Piazza: la vostra presenza numerosa mi conforta
Folla di fedeli in piazza San Pietro: 'Battere il peccato, anche nella Chiesa' (Repubblica)
Il Papa: "Il vero nemico da temere e da combattere è il peccato, il male spirituale, che a volte, purtroppo, contagia anche i membri della Chiesa...Proseguiamo insieme con fiducia questo cammino, e le prove, che il Signore permette, ci spingano a maggiore radicalità e coerenza" (Regina Coeli)
Il Papa: Il vero nemico da temere e da combattere è il peccato
Lettera ad un conformista. Hans Küng, il teologo star dei media, attacca il Papa perché non ha svenduto la Tradizione (come ha fatto lui) di G. Weigel
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Pedofilia, Papa Ratzinger ha scelto la trasparenza (Francesco Antonio Grana)
Intervista a mons. Fellay: "Il Papa soffrirà molto" (Messainlatino)
Mons. Koch sostituirà Kasper. In uscita Re e Rodé. Presto anche il commissario dei Legionari (Izzo). Una "risposta" dell'Agi all'Ansa?
Il coraggio del Papa nel commento di Domenico Rosati
Le lacerazioni all'interno dei cattolici indeboliscono tutta la comunità
L'analisi: la professione di fede non si esaurisce in una manifestazione. L'importanza dell'unità e del coraggio delle idee.
Maurizio Piccirilli
L'orgoglio cristiano in piazza. C'è voluta una dura campagna stampa contro Benedetto XVI per risvegliare le coscienze dei fedeli in Cristo. Coscienze addormentate da un relativismo spinto verso gli eccessi di un apparire sfrenato. Modelli di vita che non prevedono spazi per lo spirito. Ancor meno quello spirito religioso che si basa su regole severe. Regole che proprio all'interno della comunità cristiana non sono più accettate. Il sacrificio e la penitenza sono temi troppo lontani da questa società moderna che considera l'uomo un animale fatto di muscoli e bisogni materiali. La battaglia che Ratzinger conduce da Vicario di Cristo contro le falene del mondo moderno, inteso come materialismo spinto, contro l'ipocrisia e l'ignavia di tanti cristiani solo a parole, non poteva non trovare nemici pronti a scendere in campo per ricacciare la Chiesa dentro le mura dei templi e impedirle di lanciare moniti alla politica e alla società civile. Gli anatemi contro la guerra, per il rispetto della vita e il dito puntato di Benedetto XVI contro i mali all'interno della chiesa non potevano passare senza conseguenze. L'accelerazione del negoziato sull'ecumenismo con le chiese separate, il rilancio del dialogo interreligioso con ebrei e islamici, sono altrettanti argomenti che hanno creato dissensi all'interno della comunità cristiana e nelle stesse gerarchie ecclesiastiche.
La forza del Papa teologo di chiedere perdono alle vittime degli abusi, la volontà di perseguire i colpevoli, pur nel rispetto del comandamento di Gesù che vuole il perdono per tutti i peccatori, ha lasciato il segno. Ma non è stato ancora sufficiente a risvegliare quanti si richiamano alla Chiesa di Roma. Sono stati necessari altri attacchi, sempre più insidiosi, mirati a colpire direttamente la figura del Pontefice, per far uscire i cristiani dalle catacombe nelle quali si erano nascosti. Un'ondata di orgoglio che ieri si è fatta marea e ha riempito Piazza San Pietro. Ma forse non ancora pronta a resistere e difendere la posizione. La situazione è molto più grave. Non si tratta solo di un attacco esterno di lobbies più o meno identificate che da sempre mirano a sovvertire il soglio di Pietro. Nel cuore di Benedetto XVI quando parla di «attacchi che vengono dall'interno della Chiesa» e che la Chiesa «ha bisogno di reimparare la penitenza, accettare la purificazione, imparare il perdono ma anche la necessità delle giustizia», c'è certamente la fotografia di quanto negli ultimi mesi ha sconvolto molte diocesi. Ma sicuramente lo sguardo del Papa va oltre. Alle lacerazioni interne tra vescovi, movimenti religiosi e laici. Dilaniati tutti da una ricerca di poteri e posizioni dominanti che minano la stessa comunità dall'interno.
E Benedetto XVI più volte ha fatto ricorso alle parole di San Paolo per ricondurre la Chiesa nel suo ruolo. «La Chiesa è un avamposto nel mondo delle tenebre che guarda al giorno della redenzione finale». scriveva l'apostolo agli efesini. Ratzinger ieri ha ribadito a tutta la Chiesa, il pericolo interno. Solo l'unità e il coraggio di professare la propria fede, sempre, può essere baluardo contro i nemici della Chiesa e del Papa.
© Copyright Il Tempo, 17 maggio 2010 consultabile online anche qui.
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2 commenti:
L'avvocato di Mixa le canta chiare e tonde. Eufemia
http://www.donaukurier.de/nachrichten/bayern/-Eine-abstruse-Vermutung-;art155371,2278769
Il Sz manda un giornalista nel villaggio-lager alla ricerca delle prove del sadismo di Mixa. Il parroco che, secondo il Donaukurier, ha preso le difese dell'exvescovo, non conferma le aspettative del giornalista che si limita a notare come ha fatto togliere i tappeti messi da Mixa nella chiesa. Sarei contenta che Mixa lasciasse la costosa clinica svizzera e venisse in Italia dove ancora nelle chiese ci sono tesori particolarmente costosi.Eufemia
http://www.sueddeutsche.de/bayern/167/511275/text/
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