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Il Papa: "La croce non è semplicemente un simbolo privato di devozione, non è un distintivo di appartenenza a qualche gruppo all’interno della società, ed il suo significato più profondo non ha nulla a che fare con l’imposizione forzata di un credo o di una filosofia. Parla di speranza, parla di amore, parla della vittoria della non violenza sull’oppressione, parla di Dio che innalza gli umili, dà forza ai deboli, fa superare le divisioni, e vincere l’odio con l’amore. Un mondo senza croce sarebbe un mondo senza speranza..." (Omelia)
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Rigore morale in politica, preti santi nella Chiesa
«La rettitudine morale», il «rispetto imparziale degli altri» ed anche il «coraggio»
Moreno Sabbiati
NICOSIA (CIPRO)
Ha citato Aristotele e Platone. Si è richiamato ai «grandi filosofi islamici e cristiani»: tutto ciò per ricordare a politici e diplomatici che «la rettitudine morale» il «rispetto imparziale degli altri» ed anche il «coraggio» devono diventare i valori fondanti della vita pubblica nazionale e internazionale. Papa Benedetto XVI, davanti al presidente della Repubblica greco-cipriota, Demetris Christofias, e agli ambasciatori accreditati a Nicosia ha anche denunciato ieri – durante la sua seconda giornata di visita a Cipro – le ideologie e quegli «pseudo-valori» che vengono legalizzati o giustificati in molte nazioni e negli stessi organismi internazionali «con il pretesto della pace, dello sviluppo, dei diritti umani».
Più tardi, parlando alla comunità cattolico-maronita, ha evocato la necessità di un altro rigore. «La Chiesa – ha detto con un riferimento allo scandalo della pedofilia – ha guadagnato una rinnovata consapevolezza del bisogno di sacerdoti buoni, santi e ben preparati».
Benedetto XVI ha aperto gli impegni odierni con una visita al palazzo presidenziale di Cipro. Qui è stato accolto dal capo dello Stato, con il quale ha avuto un colloquio privato di circa venti minuti. Dopo la foto tradizionale insieme alla famiglia Christofias e al tradizionale scambio di doni, è arrivato il momento dei discorsi pubblici nel prato all'inglese che circonda l'edificio. Il presidente ha ribadito la richiesta che si ponga fine all'«occupazione» turca di Cipro Nord. Il Papa ha parlato del senso più profondo dell'agire politico.
«Gli antichi filosofi greci – ha spiegato – ci insegnano che il bene comune viene servito precisamente attraverso l'influenza di persone dotate di chiara visione morale e di coraggio».
© Copyright Gazzetta del sud, 6 giugno 2010
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