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L'incontro di Benedetto XVI con un leader musulmano (Radio Vaticana)
L'abbraccio del Papa con lo sceicco cipriota (Galeazzi)
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L'unità dei cristiani è possibile, afferma il Papa a Cipro (Zenit)
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Il toccante incontro fra il Papa e lo sceicco Mehmet Nazim Adil Al - Haquani seduto ad aspettare Benedetto lungo la "linea verde" (Ansa)
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Il Papa: la croce rappresenta il trionfo di Dio su tutti i mali del mondo (Apcom)
Il Papa: "La croce non è semplicemente un simbolo privato di devozione, non è un distintivo di appartenenza a qualche gruppo all’interno della società, ed il suo significato più profondo non ha nulla a che fare con l’imposizione forzata di un credo o di una filosofia. Parla di speranza, parla di amore, parla della vittoria della non violenza sull’oppressione, parla di Dio che innalza gli umili, dà forza ai deboli, fa superare le divisioni, e vincere l’odio con l’amore. Un mondo senza croce sarebbe un mondo senza speranza..." (Omelia)
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Il Papa a Nicosia: la verità morale guida la politica e la diplomazia al servizio del bene comune
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Il Papa invita Cipro a lavorare per l'unità tra le due parti che dividono l'isola
Il Papa a Chrysostomos II: "Sono grato per il sostegno che la Chiesa di Cipro, con la chiarezza ed apertura dei suoi contributi, ha sempre dato all’impegno del dialogo. Possa lo Spirito Santo guidare e confermare questa grande iniziativa ecclesiale, che mira a ricomporre la piena e visibile comunione tra le Chiese dell’Oriente e dell’Occidente, una comunione che deve essere vissuta nella fedeltà al Vangelo e alla tradizione apostolica, in modo che apprezzi le legittime tradizioni dell’Oriente e dell’Occidente, e che sia aperta alla diversità dei doni tramite i quali lo Spirito edifica la Chiesa nell’unità, nella santità e nella pace" (Saluto)
Il Papa: Pace in Medio Oriente, riconciliazione e "sostegno ai cristiani di quella tormentata regione
Anima nobile, testimone disinteressato del Vangelo: così il Papa nel suo messaggio per la morte di mons. Padovese (Radio Vaticana)
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Il Presidente cipriota: la visita del Papa un aiuto per la pace nella regione (AsiaNews)
Il Papa: ai cattolici ciprioti: "creare una vicendevole fiducia fra cristiani e non cristiani, come fondamento per costruire una pace durevole"
Il Papa ai Cattolici: "In questa storica occasione della prima visita del Vescovo di Roma a Cipro, vengo a confermarvi nella vostra fede in Gesù Cristo e ad incoraggiarvi a rimanere un cuore solo ed un’anima sola nella fedeltà alla tradizione apostolica. Come successore di Pietro, sto tra di voi oggi per offrirvi l’assicurazione del mio sostegno, delle mie affettuose preghiere e del mio incoraggiamento" (Discorso)
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Il Papa a Cipro: "Seguire i principi etici della legge naturale". Omaggio a Makarios
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Per il Papa secondo giorno della visita a Cipro (Apcom)
Il Papa a Cipro: lo speciale di Terrasanta.net
Paolo, Barnaba e Lazzaro: così il Vangelo arrivò nell’isola di Cipro (Bernardelli)
Il Papa: L’assassinio di monsignor Padovese non ha nulla a che fare con il fondamentalismo islamico (Tornielli)
Il Papa alle autorità cipriote: "A livello personale, come servitori pubblici voi conoscete l’importanza della verità, dell’integrità e del rispetto nel vostro relazionarvi con gli altri. Le relazioni personali sono spesso i primi passi per costruire fiducia e – a tempo debito – solidi vincoli di amicizia fra individui, popoli e nazioni" (Discorso)
La pace nell’isola divisa: il commento di Aldo Maria Valli
Sul sito del Patriarcato Latino di Gerusalemme notizie e foto della visita del Papa a Cipro
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Appello di Benedetto XVI: l'uccisione del vescovo italiano in Turchia non deve oscurare il dialogo (Pinna)
Ratzinger ai confini della Cristianità: «Pazienza». Il Papa a Cipro argina il nervosismo anti-turco e perdona per l’omicidio (Europa)
I Lefebvriani smorzano con un comunicato la polemica con Mons. Mueller: "Nella ordinazione non c'è alcun intento provocatorio. I colloqui proseguono anzi in un clima amichevole e molto costruttivo"
Lombardi: Vi è una "concreta possibilita" che il Papa incontri, a Cipro, anche i rappresentanti politici e religiosi musulmani (Galeazzi)
Incontro Ecumenico: gli imperdibili servizi di Rome Reports
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Lo sguardo in avanti, uno sguardo di fiducia e di serenità, continua a caratterizzare il pontificato di Benedetto XVI (Vian)
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Messaggio di cordoglio al Santo Padre di S. Santità il Patriarca ecumenico Bartolomeo I per la uccisione del vescovo Luigi Padovese
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VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE A CIPRO (4 - 6 GIUGNO 2010): LO SPECIALE DEL BLOG
Ratzinger: in Medio Oriente serve dialogare con pazienza
di Roberto Monteforte
Costruire con pazienza la pace, rafforzando l’unità tra le chiese cristiane, avendo ben chiaro che non vi è alternativa al dialogo e in particolare con l’Islam, ma anche con Israele. Di fronte all’acuirsi delle tensioni e della violenza in Medio Oriente è questo il messaggio che Benedetto XVI lancia dall’isola di Cipro, nel cuore del Mediterraneo, che con il «muro» che ancora la divide in due porta ancora su di sé le ferite del conflitto tra maggioranza greca e minoranza turca. Lo fa ricordano l’importanza della presenza cristiana in quell’area, non solo per testimoniare le antiche radici del Cristianesimo, ma per quel ruolo di moderazione e di pacificazione, di «ponte» tra le parti in conflitto e di dialogo che le comunità cristiane possono ancora giocare. È il segno della visita apostolica di Papa Ratzinger, la prima di un pontefice, nell’isola mediterranea tra Asia, Africa e Europa, che si concluderà domani con la consegna ai capi delle Chiese cattoliche dell’intero Medio Oriente dell’ istrumentum laboris in preparazione del Sinodo del prossimo ottobre. Pare proprio che la Santa Sede per riavviare un percorso di pacificazione nell’area ritenga necessario tenere basso il livello della polemica. Lo fa Benedetto XVI che sgombra il campo da possisibili equivoci già nelle risposte date ai giornalisti durante il volo per Cipro. A chi chiede un commento sul sanguinoso blitz israeliano contro la flottiglia pacifista diretta a Gaza, riponde: «Dopo tutti i casi di violenza non bisogna perdere la pazienza, il coraggio, la longanimità di ricominciare». Nella certezza - aggiunge - «che possiamo arrivare alla pace e che la violenza non è la soluzione, ma lo è la pazienza del bene». Eppure è la Chiesa stessa ad essere stata colpita, con l’assassinio del presidente della Conferenza episcopale turca, monsignor Padovese. Pur esprimendo fortissimo dolore e tristezza per la perdita di un così stretto e prezioso collaboratore anche alla preparazione del prossimo Sinodo, il Papa mette in chiaro che «questa ombra non ha niente a che fare con i temi del viaggio». Non vi sarebbero responsabilità attribuibili alla Turchia o ai turchi. Malgrado le poche informazioni a disposizione, esclude che si tratti «di un assassinio politico, religioso».«Aspettiamo ancora tutte le spiegazioni - aggiunge - ma non vogliamo adesso mescolare questa situazione tragica al dialogo con l'Islam e ai problemi del nostro viaggio». Nessuna polemica con Ankara La linea resta quella del dialogo tra le chiese cristiane e di queste con l’islam. Sarà uno dei temi centrali del prossimo Sinodo sul Medio Oriente. «Cresce - ha spiegato - una comune consapevolezza della responsabilità cristiana e anche una comune capacità di dialogo con i fratelli musulmani, che sono fratelli nonostante le diversità». Nessuna polemica del Papa con Ankara. Né nel discorso di saluto al presidente della Repubblica greco-cipriota, Demetris Christofias, tenuto all’arrivo all’aeroporto di Paphos. Né durante la cerimonia ecumenica, tenutasi nella chiesa ortodossa di Agia Kiriaki Chrysopolitissa, con il patriarca ortodosso di Cipro, Chrysostomos II. Ai richiami per le responsabilità turche per il «barbaro» atto di forza compiuto nel 1974 con l'occupazione della zona nord e la devastazione dei luoghi di culto cristiani, il pontefice ha risposto invitando a vivere «in armonia con i propri vicini». Un segno della volontà di dialogo è giunto anche da Ankara. «Monsignor Luigi Padovese sarà ricordato con stima per il suo impegno in nome dell'amore e della fratellanza in Turchia» ha dichiarato il presidente turco Abdullah Gul. Per ora resta ferma la pista dell’assassinio opera di uno squilibrato. Lo confermerebbe lo stesso Murat Altun, ieri ufficialmente incriminato che agli inquirenti ha dichiarato: «Ho avuto una rivelazione e l'ho ucciso». I funerali di Padovese dovrebbero tenersi lunedì pomeriggio a Iskenderun, mentre successivamente la salma verrà portata a Milano, per essere tumulata nella tomba di famiglia.
© Copyright L'Unità, 5 giugno 2010 consultabile online anche qui.
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