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Per il Papa doppio bagno di folla
di LUIGI JOVINO
Folla delle grandi occasioni a Castel Gandolfo per la messa celebrata dal Papa. Benedetto XVI è uscito a piedi alle ore 7,40 per raggiungere la chiesetta di San Tommaso di Villanova, distante non più di 300 metri dal palazzo apostolico. Già prima di celebrare messa il Papa, accompagnato dal fratello Georg, dal cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano, e da monsignor Marcello Semeraro, vescovo di Albano, si è intrattenuto per una ventina di minuti con i fedeli, stringendo centinaia di mani e raccogliendo diversi applausi.
Nella chiesetta di San Tommaso di Villanova circa duecento persone hanno assistito alla celebrazione liturgica in onore della Beata vergine Maria, Assunta in cielo. Tra gli ospiti numerose autorità civili e militari e Maurizio Colacchi, sindaco di Castel Gandolfo, insieme a tutta la giunta comunale. All’inizio della celebrazione Don Valdemar, il prete la polacco chiamato da Papa Giovanni Paolo II a dirigere la chiesetta di San Tommaso di Villanova, ha voluto ringraziare il Papa, le autorità ecclesiastiche e quelle civili e militari per essere intervenuti in maniera massiccia e composta.
Durante l’omelia Benedetto XVI ha parlato dell’Assunzione di Maria e ha lanciato al mondo messaggi di fratellanza e di pace. Fuori dalla chiesa circa duemila persone hanno assistito alla funzione, grazie ad un megaschermo collocato sul palazzo apostolico.
I balconi del palazzo sono stati addobbati con numerose bandiere e drappi con gli stemmi del papato e del Vaticano. Alla fine della messa il Pontefice si è lasciato travolgere dal solito bagno di folla, rimanendo a lungo a conversare con i fedeli. Tra i pellegrini si è notata una nutrita rappresentanza di tedeschi della Baviera, accompagnati da molti ragazzi in abito tradizionale.
Imponente il servizio di sicurezza. Per proteggere la camminata a piedi del Papa e per garantire la sua incolumità, delle autorità presenti e dei fedeli sono state impegnati centinaia di uomini, inoltre sono stati interdette alla sosta diverse piazzole, collocate in prossimità della chiesa ed è stato vietato ai bar di piazza della Libertà di utilizzare tavolini e sedie di metallo.
© Copyright Il Messaggero, 17 agosto 2010
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