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Grazie, come sempre, a Salvatore Izzo per l'onesta'!
R.
PAPA: ALTRI E NON LA CHIESA ESALTANO LA MOBILITA' DEL LAVORO
Salvatore Izzo
(AGI) - Castelgandolfo, 5 set.
Benedetto XVI non sembra aver gradito le interpretazioni date da alcuni media al suo messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventu' 2011, estrapolando una frase che accennava al tema del "posto fisso".
Se non la Chiesa, "chi - si e' chiesto - oggi propone ai giovani di essere 'radicati' e 'saldi'? Piuttosto si esalta l'incertezza, la mobilita', la volubilita'".
"Tutti aspetti che - ha scandito - riflettono una cultura indecisa riguardo ai valori di fondo, ai principi in base ai quali orientare e regolare la propria vita". "In realta' - ha aggiunto - io stesso, per la mia esperienza e per i contatti che ho con i giovani, so bene che ogni generazione, anzi, ogni singola persona e' chiamata a fare nuovamente il percorso di scoperta del senso della vita". "Ed e' proprio per questo - ha spiegato il Papa - che ho voluto riproporre un messaggio che, secondo lo stile biblico, evoca le immagini dell'albero e della casa". Secondo il Papa, "il giovane, infatti, e' come un albero in crescita: per svilupparsi bene ha bisogno di radici profonde, che, in caso di tempeste di vento, lo tengano ben piantato al suolo". "Cosi' - ha aggiunto - anche l'immagine dell'edificio in costruzione richiama l'esigenza di valide fondamenta, perche' la casa sia solida e sicura".
Per il suo autore, dunque, "il cuore del Messaggio ai giovani di tutto il mondo "sta nelle espressioni 'in Cristo' e 'nella fede'". "La piena maturita' della persona, la sua stabilita' interiore, hanno il fondamento - ha rilevato Bendetto nel breve discorso che ha preceduto l'Angelus - nella relazione con Dio, relazione che passa attraverso l'incontro con Gesu' Cristo". "Un rapporto - ha chiarito - di profonda fiducia, di autentica amicizia con Gesu' e' in grado di dare ad un giovane cio' di cui ha piu' bisogno per affrontare bene la vita: serenita' e luce interiore, attitudine a pensare positivamente, larghezza d'animo verso gli altri, disponibilita' a pagare di persona per il bene, la giustizia e la verita'".
Benedetto XVI ha anche ricordato che, "per diventare credente, il giovane e' sorretto dalla fede della Chiesa; se nessun uomo e' un'isola, tanto meno - ha osservato - lo e' il cristiano, che scopre nella Chiesa la bellezza della fede condivisa e testimoniata insieme agli altri nella fraternita' e nel servizio della carita'". Il Pontefice, infine, ha sottolineato che "il messaggio ai giovani porta la data del 6 agosto, Festa della Trasfigurazione del Signore. Possa la luce del Volto di Cristo - ha concluso - risplendere nel cuore di ogni giovane. E la Vergine Maria accompagni con la sua protezione il cammino delle comunita' e dei gruppi giovanili verso il grande Incontro di Madrid 2011".
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1 commento:
il posto fisso è importante ma farne un mito o la principale aspirazione oggi equivale a condannare giovani e meno giovani alla perenne sensazione di fallimento qualora non lo si raggiunga o lo si perda. Siamo in un'epoca in cui dobbiamo probabilmente imparare a reinventarci, anche sul piano delle prospettive lavorative, e metterci perennemente in discussione. Chi diventa adulto ora purtroppo dovrà confrontarsi con una realtà differente da quella che sindacati e classe politica si sono giocati finora. Non tenerne conto e continuare ad illuderlo non è in ogni caso farne il suo bene
Scusate..., ma siccome vedo da che parte arrivano principalmente le polemiche...quanto mi arrabbio quando figli di pezzi grossi dei sindacati o di politici di sinistra mi passano davanti ai concorsi o possono permettersi di studiare in America con appartamento a Manhattan e tenori di vita che io meli sogno! E poi criticano il Papa che ci invita ad essere realisti anche volando alto e a coltivarci dentro per diventare più forti nell'affrontare magari da soli (alla gran parte di noi ci spetta) la vita
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