sabato 4 settembre 2010

Il Papa sulle orme di Leone XIII. Domani a Carpineto. Il vescovo Loppa: entusiasmo e speranza (Cardinale)


Vedi anche:

Il Messaggio del Papa per la GMG di Madrid: partito il cammino tracciata la rotta (Muolo)

Mons. Giorgio Lingua nuovo nunzio in Giordania e Iraq

Mons. Betori incontra le vittime di don Cantini ridotto dal Papa allo stato laicale nel 2008

Concistoro, a ottobre l'annuncio (Tosatti)

Congresso a Seoul: I Messaggi al Papa e ai laici cattolici dell’Asia (Bernardo Cervellera)

"Attacco a Ratzinger", Marcello Foa replica a Melloni: estrapolata una citazione (Il Giornale)

Messaggio del Papa per la GMG: il commento di La Rocca

"Attacco a Ratzinger": la recensione di Frédéric Mounier (La Croix)

Benedetto XVI domani a Carpineto troverà il San Francesco del Caravaggio

Anche il Papa parla di lavoro. È un filo solido quello che lega Benedetto XVI al suo predecessore Leone XIII (Valli)

Il Papa incontra Peres: «Si lavori per garantire a tutti serenità e sicurezza» (Giansoldati)

La pace in Terrasanta passa da Castel Gandolfo (Galeazzi)

Visita del Papa nel Regno Unito, Allen: Benedetto XVI ha affrontato viaggi più difficili. Quattro domande

Messaggio del Santo Padre per la GMG di Madrid: traduzione in lingua tedesca (Zenit)

"Attacco a Ratzinger": la recensione di Paolo D'Andrea

Hilary White: "In Italia la Chiesa e la liturgia sono congelati in un perpetuo inverno" (Messainlatino). Monumentale

E se avesse ragione Papa Ratzinger? Il commento di Davide Orecchio che ha letto il Messaggio per la GMG di Madrid senza fermarsi ai titoli

L'amore per i giovani nelle parole del Papa e del Presidente Napolitano

Rosari benedetti dal Papa ai cileni intrappolati in miniera (O.R.)

Messaggio del Papa per la GMG di Madrid: il commento di Marco Iasevoli (Panorama)

Benedetto XVI racconta la sua esperienza giovanile. I giovani non cercano sicurezza, ma una “vita più grande” (Zenit)

Il Papa ai giovani: È vitale avere delle radici, delle basi solide e dei punti fermi (Bandini)

Il Papa: i giovani sono il futuro della Chiesa e della società ma il relativismo li deruba. Il Mondo senza Dio diventa un inferno (Izzo)

10° Corso biennale in Dottrina Sociale della Chiesa. Lezioni al via il prossimo 2 ottobre

Gli alunni di Ratzinger di fronte al Vaticano II: fedeltà e apertura (Zenit)

Il Cardinale Newman e la ricerca della verità. Intervista a Cristina Siccardi, biografa dal futuro beato (Carmen Elena Villa)

La deriva intellettuale di Alain Minc (Le Monde)

Sulle orme di Leone XIII: la visita di Benedetto XVI a Carpineto Romano, che diede i natali a Papa Pecci

Il Papa: la mia giovinezza rinchiusa dal nazismo. I ragazzi cerchino ampi orizzonti (Izzo)

Cile: l’arcivescovo di Santiago consegna ai 33 minatori intrappolati un Rosario, dono del Papa (Radio Vaticana)

"Attacco a Ratzinger": la recensione di Guido Horst (Die Tagespost)

Il Papa ai giovani della Gmg 2011: in una società che crea “paradisi” senza Dio mettete in Lui le vostre speranze (Radio Vaticana)

Per il Vaticano non esistono ragazzi di lingua tedesca e comunque non sono meritevoli della pubblicazione del Messaggio del Papa per la GMG

Messaggio per la GMG 2011, padre Eric Jaquinet: "Attestato di grande fiducia nei giovani" (Sir)

Il Papa: ai giovani, ciò che conta è la fede, non le “sicurezze” del mondo (AsiaNews)

Il Presidente del consiglio delle chiese evangeliche in Germania Schneider nega che Gesù Cristo sia nato da una vergine

Paul Sims, "nuovo umanista" è costernato per il tono del dibattito in GB contro il Papa

Un'agenzia scrive un titolo bizzarro sul Messaggio del Papa ai giovani e TUTTI le vanno dietro

Il Papa ai giovani: In un momento in cui l’Europa ha grande bisogno di ritrovare le sue radici cristiane, ci siamo dati appuntamento a Madrid

Il Papa: Cari giovani, la Chiesa conta su di voi! Ha bisogno della vostra fede viva, della vostra carità creativa...

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI PER LA XXVI GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ (16-21 AGOSTO 2011)

Benedetto XVI e la crisi degli abusi sessuali. Recensione al libro di Gregory Erlandson e Matthew Bunson (Zenit)

"Perché mi attaccano". Autobiografia di un Pontificato (Magister)

"Attacco a Ratzinger": la recensione di Andrea Gagliarducci

I consigli non richiesti di Verzè Luigi: "Ecco cosa farei se fossi Papa" ma grazie a Dio non lo è e non lo sarà!
______________________________________

Il Papa sulle orme di Leone XIII

Domani a Carpineto. Il vescovo Loppa: entusiasmo e speranza

La visita nel bicentenario della nascita del Pontefice della Rerum Novarum «Ci aspettiamo una parola di conforto e di sostegno che ci confermi nella fede»

DA ROMA GIANNI CARDINALE

«La visita del Santo Padre è un sogno che abbia­mo coltivato in tanti e che finalmente si realizza». Monsi­gnor Lorenzo Loppa, 63 anni, dal 2002 vescovo di Anagni-Alatri, non nasconde la sua gioia per la venu­ta di Benedetto XVI a Carpineto Ro­mano, storico borgo della sua dio­cesi che duecento anni fa diede i natali ad un prede­cessore di papa Rat­zinger, a Leone XIII, al secolo Vincenzo Gioacchino Pecci, che governò la Chiesa universale dal 1878 al 1903.

Eccellenza, come è maturato questo sogno?

Il 12 novembre 2008 con i fedeli e le autorità di Carpineto partecipai all’udienza generale del Pontefice. Nell’occasione lo invitammo a ve­nirci a trovare per il bicentenario della nascita di papa Pecci. Succes­sivamente, con discrezione, abbia­mo rinnovato l’invito. Il 7 dicembre dello scorso anno, ricordo ancora con emozione quel momento, ri­cevetti una telefonata dalla Prefet­tura della Casa pontificia con cui si annunciava che il Papa sarebbe ve­nuto. Immagini la gioia con cui ab­biamo accolto questa bella nuova.

Come spiega che l’invito sia stato accettato?

Si tratta di un viag­gio leggero, Carpi­neto è a non molti chilometri da Castel Gandolfo. Poi credo che Benedetto XVI abbia in grande con­siderazione il suo predecessore Leone XIII. Senza contare poi che il Santo Padre, fin da quando era cardinale, era molto legato a queste nostre ter­re per le quali nutre, ci piace pen­sare, anche simpatia ed affetto. E­ra del titolo della diocesi suburbi­caria di Velletri-Segni, conosceva bene il complesso della Cattedrale di Anagni e un paio di volte aveva visitato il pontificio Collegio Leo­niano. A Subiaco poi tenne quella memorabile lezione sull’Europa, l’ultima da cardinale, il 1° aprile del 2005, diciotto giorni prima della sua elezione al Soglio di Pietro.

E poi ci sono anche i precedenti...

In effetti già nel 1966 Paolo VI visitò Carpineto in occasione del 75° an­niversario della Rerum Novarum e poi nel 1991 arrivò Giovanni Paolo II per festeggiare i cento anni della storica enciclica di Leone XIII.

Qual è il panorama ecclesiale che il Papa incontra?

La nostra è una diocesi relativa­mente piccola, dalla fede antica, ricca di storia ma sempre impe­gnata a mantenersi giovane e mol­to vivace nelle sue 56 parrocchie e nelle sue realtà religiose, tra le qua­li vorrei ricordare i tre monasteri di clausura delle carmelitane a Carpi­neto, delle clarisse ad Anagni e del­le benedettine ad Alatri. E poi ci so­no oltre 40 Confraternite e l’Azione cattolica presente in quasi la metà delle parrocchie. È una diocesi che respira, per così dire, con dei pol­moni particolari. Ospita infatti il Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra che dal 1° maggio al 1° novembre ospita oltre quattro­centomila pellegrini, molti dei qua­li si confessano. E poi c’è il già ri­cordato Collegio leoniano, che è il Seminario mag­giore per le dio­cesi suburbicarie e meridionali del Lazio. Fiuggi poi nonostante la crisi conserva u­na struttura convegnistica di prim’ordine, molto apprezzata an­che dal mondo ecclesiale.

Qual è la situazione sociale della diocesi?

La crisi si fa sentire. Anche perché il nostro territorio è stato forte­mente industrializzato, a discapito della sua radicata tradizione agri­cola e alla sua innata vocazione tu­ristica. Ci sono fabbriche che chiu­dono. C’è cassa integrazione e mo­bilità.

Come avete preparato questo in­contro col Papa?

La nostra è una comunità piccola ma che vuole be­ne al Papa. Non abbiamo prepa­rato niente di straordinario. La diocesi ha indet­to l’Anno Leo­niano per ricor­dare il bicente­nario di papa Pecci e questa vi­sita ne sarà il culmine. Per il resto ci siamo preparati nell’ascolto del­la Parola di Dio e nella testimo­nianza della fede che nella sua bel­lezza può colpire tutti e soprattut­to i giovani.

Quali le attese?

Aspettiamo il Papa con gioia, entu­siasmo, speranza. Le autorità civili si attendono legittimamente anche una maggiore visibilità per il nostro territorio. Dal punto di vista eccle­siale, che è quello più importante, ci aspettiamo una parola di confor­to e di sostegno che ci confermi nel­la fede. Ci attende infatti un de­cennio impegnativo in cui, insie­me alle altre diocesi italiane, do­vremo affrontare la sfida educati­va, una sfida che riguarda i giovani ma soprattutto noi adulti che sia­mo o dovremmo essere gli educa­tori.

Eccellenza, una parola finale su Carpineto.

È un paese particolare. Segnato dal­le opere fatte costruire da Leone XIII. Quelle materiali come le fon­tane o la monumentale croce fatta erigere per il Giubileo del 1900. E quelle spirituali. Papa Pecci vi ha voluto infatti una presenza forte della vita consacrata. E poi Carpi­neto è legato da un voto all’Imma­colata deliberato dal Consiglio co­munale il 6 dicembre 1657, ben duecento anni prima della sua de­finizione dogmatica.

© Copyright Avvenire, 4 settembre 2010

Nessun commento: