sabato 27 febbraio 2010

Il Papa: Karol Wojtyla rappresenta un esempio per tutti i sacerdoti del mondo (Izzo)


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Il Papa: "L'uomo non è perfetto in sé, l'uomo ha bisogno della relazione, è un essere in relazione. Non è il suo cogito che può cogitare tutta la realtà. Ha bisogno dell'ascolto, dell'ascolto dell'altro, soprattutto dell'Altro con la maiuscola, di Dio. Solo così conosce se stesso, solo così diviene se stesso" (Discorso a conclusione degli Esercizi Spirituali)

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Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

WOJTYLA: PAPA, FIGURA ESEMPLARE CHE SPINGE PRETI A IMITARLO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 27 feb.

Karol Wojtyla rappresenta un esempio per tutti i sacerdoti del mondo.
Ne e' convinto Benedetto XVI che ha sottolineato oggi - nel breve discorso pronunciato a conclusione degli esercizi spirituali - come "il caro e venerabile Papa Giovanni Paolo II" rientri tra "le figure esemplari del sacerdozio" presentate dal predicatore don Enrico Dal Covolo e grazie alle quali, ha detto, "abbiamo realmente di nuovo percepito che cosa vuol dire essere sacerdote, divenire sempre piu' sacerdoti".
"La consacrazione - ha scandito - va verso la missione, e' destinata a divenire missione. In questi giorni abbiamo approfondito con l'aiuto di Dio la nostra consacrazione.
Cosi', con nuovo coraggio, vogliamo adesso affrontare la nostra missione". "A nome di tutti noi qui presenti - ha poi aggiunto il Pontefice - vorrei di tutto cuore dire grazie per questi esercizi, per il modo appassionato e molto personale col quale don Enrico ci ha guidato nel cammino verso Cristo, nel cammino di rinnovamento del nostro sacerdozio". Prendendo spunto dalle meditazioni, il Papa teologo ha anche citato la preghiera di Salomone per "un cuore che ascolta".
In essa, ha osservato, "mi sembra che qui sia riassunta tutta la visione cristiana dell'uomo". "L'uomo - infatti - non e' perfetto in se', l'uomo ha bisogno della relazione, e' un essere in relazione. Non e' il suo cogito che puo' cogitare tutta la realta'. Ha bisogno dell'ascolto, dell'ascolto dell'altro, soprattutto dell'Altro con la maiuscola, di Dio. Solo cosi' conosce se stesso, solo cosi' diviene se stesso".

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1 commento:

Anonimo ha detto...

scommetto che queste parole non piacciono a tutti...