martedì 23 marzo 2010

Lettera del Papa: i commenti più interessanti del mondo anglosassone (Rodari)


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LETTERA PASTORALE DEL SANTO PADRE AI CATTOLICI D'IRLANDA: LO SPECIALE DEL BLOG

Dal blog di Paolo Rodari:

Dicono di lui

Vado tutte le mattine sul blog di Luke Coppen, direttore del britannico The Catholic Herald. E’ lui, oggi, a segnalare alcuni tra i più interessanti commenti del mondo anglosassone in merito alla lettera del Papa alla chiesa d’Irlanda sui preti pedofili.

Eccoli di seguito:

John Allen per National Catholic Reporter: Pope to sex abuse victims: ‘I am truly sorry’. (traduzione automatica qui)

Lisa Miller per Newsweek: Pope Benedict’s Underwhelming Response to the Church Scandal in Ireland. (traduzione automatica qui)

Fr Ray Blake per Saint Mary Magdalene: Benedict’s bootcamp. (traduzione automatica qui)

Fr Tim Finigan per The hermeneutic of continuity: Noble letter from Pope. Predictable response from media. (traduzione automatica qui)

George Pitcher per Telegraph: “This child-abuse scandal offers Benedict XVI a place in history as a great reforming Pope“. (traduzione automatica qui)

Giles Pinnock per Onetimothyfour: Forgiveness, repentance, reparation – the Pope, the abused and the abusers. (traduzione automatica qui)

Pubblicato su palazzoapostolico.it lunedì 22 marzo 2010

10 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao raffaella,volevo sapere se metterai qualche articolo sulla situazione della comunità ebraica in crisi dopo le dimissioni di pacifici.
ciao e grazie.

Raffaella ha detto...

No, caro Anonimo.
Sono affari interni all'ebraismo e come cattolici non dobbiamo interferire.
R.

Anonimo ha detto...

Ciao Raffa:
Ti segnalo dalla prima del Foglio
- Il forte partito antipapasta -
non è firmato ma penso sia attribuibile a Rodari

Ti segnalo la lettera di Rina Gagliardi (ex Liberazione)e relativa risposta del 23/03
Il Papa fa il suo severo mestiere nella chiesa, noi ci occupiamo del mondo cane
Al direttore - Lei sa quanta stima nutro per la sua vivida intelligenza, il suo humour, la sua cultura – e anche per le sue idee, pur quasi sempre lontane dalle mie. Ma come è possibile che il suo pregevole giornale, nello stesso giorno in cui (20 marzo) Benedetto XVI ha reso pubblica la sua durissima lettera pastorale, insista sulla pretesa “campagna d’odio” contro la chiesa e su una sostanziale minimizzazione dello scandalo pedofilia? Lo so bene anch’io che i bravi sacerdoti sono la grande maggioranza (ma forse, anche ai tempi di Martin Lutero, non tutti smerciavano le indulgenze o si davano a costumi rilassati). Un’ottica “ragionieristica” mi sembra davvero fuori luogo, non soltanto perché, in ogni caso, le dimensioni quantitative di questa vicenda sono ampie, ma perché anche lei sa bene che lo scandalo sta anche nelle troppe coperture, assoluzioni e, appunto, indulgenze, che hanno caratterizzato la condotta delle alte gerarchie ecclesiastiche. Mi sorge il dubbio – mi scusi l’impertinenza – che lei non abbia davvero a cuore la sorte della chiesa cattolica, che si sta giocando prestigio e credibilità nel mondo. A me, che non sono né credente né atea devota, questa crisi preoccupa molto, perciò ho apprezzato molto il documento del Papa. Lei no? Cordialissimi saluti.
Rina Gagliardi

Benedetto deve fare pulizia nella chiesa e proteggerla dall’interno, io uso come posso la ramazza nel mio sporco mondo ultrasecolarizzato, che scaglia accuse generalizzanti, abominevoli, ragionieristiche, contro una istituzione titolare ultima del diritto di contraddizione in un universo di pensiero laicista omologato e conforme ad onta del pluralismo o relativismo rivendicato. Benedetto deve rimproverare i vescovi che hanno equivocato in nome del buon nome della chiesa, e hanno coperto disgustosi episodi di abuso carnale dei ragazzi, rimasugli di peccato a fronte di una macchina spirituale di edificazione e di educazione, questa sì sistematica, che è onore e gloria del mondo da duemila anni; le mie più modeste funzioni sono di disciplinamento intellettuale e civile nel mio ambiente, devo svegliare anche in una leale amica come lei, se ci riesca è altra cosa, la coscienza che la faccenda della pedofilia dei preti cosiddetta può essere messa diversamente da come le appare.
Entrambi non ancora online.
Sono rimasta disgustata dalla vignetta sulla prima di Libero. L'hai vista?
Inoltre, ieri serà mi sono fatta venire il mal di fegato ascoltando fra le 20 e le 21 radio popolare network (107.60). Praticamente una requisitoria contro il Papa edisinformazione alle stelle. Naturalmente in primo piano l'istruzione del 2001 e il Crimen sollicitationis. Era presente Vania Lucia Gaito, nota per aver tradotto Sex Crimes and Vatican” apparso su Annozero e pure il portavoce dell'istituto Provolo.
Stasera seconda puntata.
Alessia

Raffaella ha detto...

Grazie, Alessia :-)
Purtroppo se il Vaticano non si decide a tradurre officialmente i testi ed a spiegarli, c'e' ben poco che si possa fare.
La dura realta' e' che manca qualsiasi reale volonta' di rendere un servizio al Papa e la colpa non e' solo dei media laicisti, ma soprattutto di quelli cattolici che non precisano mai per paura di non si sa che cosa.
R.

Raffaella ha detto...

Ho visto la vignetta di Libero...inutile e decisamente volgare.
R.

Anonimo ha detto...

Accidenti, Raffa, ma ci rendiamo conto che son passati quasi tre anni dall'indegna trasmissione che di fatto aveva smontato quanto asserito da Colm O'Gorman e oggi marzo 2010 è come se nulla fosse successo? ma in che mondo viviamo? Ha ragione padre Amorth su tutta la linea.
Alessia

massimo ha detto...

Raffa chi è la signora che si fà abbracciare dal Papa,in questa bellissima foto ?
mas.

Raffaella ha detto...

Per Massimo: e' una signora di Onna :-)

Alessia, non c'e' peggior sordo di chi non vuole sentire, ma almeno si faccia uno sforzo per fare precisazioni utili.
Perche' sul sito del Vaticano non c'e' ancora la traduzione dei documenti del 2001?
Non mi si costringa a pensare male...
R.

massimo ha detto...

vedrai raffa alla fine li metteranno i documenti tradotti,ma il merito alla fine sarà del blog e di chi tanto si è sgolato per capire queste ovvietà.
bisogna insistere e continuare a dimostrare il grande affetto e l'importanza che ha Benedetto per noi e tutti i credenti.
ma in ogni caso rimane la mala fede di chi in maniera disgustosa sta attentando alla persona del santo Padre.bisogna pregare.
ciao a tutti(molto bello che scrivi Alessia!hai la mia costante stima.)
mas

gemma ha detto...

la vignetta di libero è veramente orrenda. Poi criticano Vauro... Tutti uguali quando c'è da dissacrare, e così facendo non regalano nulla alla loro parte, con buona pace dell'altro componente della vignetta che pensano di supportare