venerdì 14 maggio 2010

Il Papa: nuove sfide per la Chiesa che “può solo essere missionaria” (AsiaNews)


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Il Papa: la fede cattolica non si impone ma si propone (Apcom)

Grandissima accoglienza del Papa a Porto. Le imbarcazioni salutano il passaggio della papamobile, bagno di folla all'Avenida Dos Aliados (Izzo)

Il Papa in Portogallo: la risposta più bella a chi immagina la Chiesa lontana dal Papa (Paolo Bustaffa)

Il Papa: "Dobbiamo vincere la tentazione di limitarci a ciò che ancora abbiamo, o riteniamo di avere, di nostro e di sicuro: sarebbe un morire a termine, in quanto presenza di Chiesa nel mondo, la quale, d’altronde, può soltanto essere missionaria nel movimento diffusivo dello Spirito. Sin dalle sue origini, il popolo cristiano ha avvertito con chiarezza l’importanza di comunicare la Buona Novella di Gesù a quanti non lo conoscevano ancora" (Omelia)

Appello del Papa ai credenti: siate testimoni della Resurrezione (Sir)

Il Papa e i segreti di Fatima (Filippo Di Giacomo)

Il Papa affida al cielo «i popoli e le nazioni del mondo» e alla Vergine di Fatima «i sacerdoti» (Gagliarducci)

L'elicottero del Papa sorvola la città di Porto

Il Papa a Fatima, ai piedi della Madre, abbracciato dal suo popolo (José Luis Restán)

La Madonna, il popolo, il Papa: l'editoriale di padre Lombardi (Radio Vaticana)

Benedetto XVI raduna mezzo milione di pellegrini a Fatima (Jean-Marie Guénois)

Padre Lombardi: il Papa sta vivendo questo pellegrinaggio con una grandissima gioia (Radio Vaticana)

La giornata di ieri a Fatima nel commento di Gian Guido Vecchi

La profezia di Fatima non è chiusa: l'uomo «non riesce a interrompere» il ciclo di morte e terrore che ha scatenato (Tornielli)

A Fatima il Papa raccomanda la sana tradizione (Jean-Marie Guénois)

Il Papa a Fatima: ancora insidie e persecuzioni alla fede ed ai deboli (Izzo)

Il Papa a Fatima: «No ai gretti egoismi di nazione, razza e ideologia» (Scaramuzzi)

Successo oltre ogni aspettativa (mediatica!) per il viaggio del Papa in Portogallo. A Fatima fedeli "arrampicati" persino sulle statue (Telegraph)

Il Papa e la "minoranza creativa": commento di Rachel Donadio per il NYT

Dopo lo schiaffo di Vienna, qual è l’agenda Schönborn? Che cattolicità vogliono? Inchiesta su un potere in crisi (Rodari)

Il Papa al Kirchentag: Chiesa luogo di speranza nonostante la zizzania al suo interno (Radio Vaticana)

«Evocando i peccati della chiesa il Papa spariglia i giochi» (Secolo)

L'importante discorso del Papa alle organzzazioni della pastorale sociale portoghese nel commento di Salvatore Izzo

Dieci anni fa veniva svelato il terzo segreto di Fatima, ma non e’ svanito il mistero che avvolge da un secolo la città mariana del Portogallo (Grana)

Il Papa: nella prova mi conforta l'appoggio dei vescovi. Nei media ed in politica avanza "proposta monoculturare" (Izzo)

Il Papa ai vescovi: Mantenete viva la dimensione profetica, senza bavagli, nello scenario del mondo attuale, perché la parola di Dio non è incatenata!

Il Papa: "Come vedete, il Papa ha bisogno di aprirsi sempre di più al mistero della Croce, abbracciandola quale unica speranza e ultima via per guadagnare e radunare nel Crocifisso tutti i suoi fratelli e sorelle in umanità. Obbedendo alla Parola di Dio, egli è chiamato a vivere non per sé stesso ma per la presenza di Dio nel mondo" (Discorso ai vescovi)

Massimo Introvigne: Non c’è persecuzione senza colpe (Cusimano)

Andrea Tornielli: Sullo scandalo pedofilia Papa Ratzinger più avanti dei suoi vescovi (Alagia)

Il risveglio dal torpore: il bellissimo commento di Bruno Mastroianni

Il Papa: "Tra tante istituzioni sociali al servizio del bene comune, vicine alle popolazioni bisognose, si contano quelle della Chiesa cattolica. Bisogna che sia chiaro il loro orientamento, perché assumano un’identità ben evidente: nell’ispirazione dei loro obiettivi, nella scelta delle loro risorse umane, nei metodi di attuazione, nella qualità dei loro servizi, nella seria ed efficace gestione dei mezzi" (Discorso)

Fatima, il Papa: la profezia della Vergine non si è ancora compiuta. Ai malati: "Avete valore, non sentitevi un peso" (Izzo)

Il Papa a Fatima, padre Lombardi: i fedeli hanno capito la sua lotta contro gli abusi (Izzo)

L'oceano e la tradizione: editoriale di Giovanni Maria Vian

Padre Lombardi: gli "scandali" non hanno intaccato la popolarità del Papa (Asca)

Papa a Fatima: Benedetto nel Santuario, mentre la statua della Vergine solca la folla (Izzo)

Santa Messa del Papa a Fatima: servizi di Rome Reports

Perché il Papa smentisce Bertone (e Messori). Il commento di Antonio Socci

Stampa portoghese: il viaggio del Papa è già un successo (Ansa)

Il Papa: la missione profetica di Fatima non è conclusa. Dio ha il potere d'infiammare i cuori più freddi e tristi (Radio Vaticana)

Fatima, Benedetto XVI accolto da mezzo milione di fedeli che gridano: "Viva o Papa". Multitudine mai vista al Santuario (Ansa)

Il Papa: "Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa. Qui rivive quel disegno di Dio che interpella l’umanità sin dai suoi primordi: «Dov’è Abele, tuo fratello? […] La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo!» (Gen 4, 9). L’uomo ha potuto scatenare un ciclo di morte e di terrore, ma non riesce ad interromperlo…" (Omelia)

I pellegrini a Fatima: Terzo Segreto? Pedofilia? Il Santo Padre non ha tempo per queste cose (Publico)

Il Papa si è fatto bambino: stupendo commento di Jean-Marie Guénois sulla preghiera alla Madonna di Fatima

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Un ex legionario denuncia il fatto che Maciel fosse intoccabile. L'allora cardinale Ratzinger si impegnò ad intervenire (El Prural)

"Il gladiatore solitario. In questi mesi il Papa ha dato il meglio di sé". Commento di Miguel Mora (El Pais)

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VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE IN PORTOGALLO (11-14 MAGGIO 2010): LO SPECIALE DEL BLOG

VATICANO-PORTOGALLO

Papa: nuove sfide per la Chiesa che “può solo essere missionaria”

A Porto, ultima tappa della sua visita in Portogallo, Benedetto XVI sottolinea come ogni cristiano deve testimoniare nel suo ambiente Gesù. “Quanto tempo perduto, quanto lavoro rimandato, per inavvertenza su questo punto! Tutto si definisce a partire da Cristo”. Il dialogo con religioni e culture diverse per cercare di costruire la pacifica convivenza dei popoli.

Porto (AsiaNews)

La Chiesa “può solo essere missionaria”, “nulla imponiamo, ma sempre proponiamo”. e missionario deve esserlo ogni cristiano, che deve testimoniare Gesù nel mondo nel quale vive. Perchè “se non sarete voi i suoi testimoni nel vostro ambiente, chi lo sarà al vostro posto?”. La missione, oggi, è infatti cambiata: non guarda solo a terre lontante, ma anche alle varie realtà sociali e culturali. E ci sono “nuove sfide” che la Chiesa deve affrontare, anche nella ricerca del dialogo con religioni diverse, per cercare di costruire la pacifica convivenza dei popoli.
La missione, intesa prima di tutto come testimonianza di Gesù, segna l’ultima tappa della visita di Benedetto XVI in Portogallo, da dove riparte nel pomeriggio per Roma. Il Papa è a Porto. dove è giunto da Fatima, accolto con lo stesso grande calore che si è visto nella città mariana. Migliaia di persone lungo la strada che dall’aeroporto conduce al centro della città, al grande piazzale di Avenida dos Aliados dove si celebra la messa. C’è folla ovunque e maxi-scermi sono collocati anche nelle zone limitrofe. Per Benedetto XVI questo viaggio è “una grandissima gioia”, come ha detto il direttore della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi.
Durante la messa, il Papa ricorda che, dopo l’Ascensione “Bisogna che uno divenga testimone, insieme a noi, della risurrezione”, diceva Pietro. “E il suo attuale Successore ripete a ciascuno di voi: Miei fratelli e sorelle, bisogna che diventiate con me testimoni della risurrezione di Gesù. In effetti, se non sarete voi i suoi testimoni nel vostro ambiente, chi lo sarà al vostro posto? Il cristiano è, nella Chiesa e con la Chiesa, un missionario di Cristo inviato nel mondo. Questa è la missione improrogabile di ogni comunità ecclesiale: ricevere da Dio e offrire al mondo Cristo risorto, affinché ogni situazione di indebolimento e di morte sia trasformata, mediante lo Spirito Santo, in occasione di crescita e di vita”.
Un compito di ogni cristiano. “Nulla imponiamo, ma sempre proponiamo, come Pietro ci raccomanda in una delle sue lettere: «Adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi» (1Pt 3,15). E tutti, alla fine, ce la domandano, anche coloro che sembrano non domandarla. Per esperienza personale e comune, sappiamo bene che è Gesù colui che tutti attendono. Infatti le più profonde attese del mondo e le grandi certezze del Vangelo si incrociano nell’irrecusabile missione che ci compete, poiché «senza Dio l’uomo non sa dove andare e non riesce nemmeno a comprendere chi egli sia. Di fronte agli enormi problemi dello sviluppo dei popoli che quasi ci spingono allo sconforto e alla resa, ci viene in aiuto la parola del Signore Gesù Cristo che ci fa consapevoli: "Senza di me non potete far nulla" (Gv 15,5), e c’incoraggia: "Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (Mt 28,20)» (Benedetto XVI, Enc. Caritas in veritate, 78)”.
“Tuttavia, se questa certezza ci consola e ci tranquillizza, non ci esime dall’andare incontro agli altri. Dobbiamo vincere la tentazione di limitarci a ciò che ancora abbiamo, o riteniamo di avere, di nostro e di sicuro: sarebbe un morire a termine, in quanto presenza di Chiesa nel mondo, la quale, d’altronde, può soltanto essere missionaria nel movimento diffusivo dello Spirito. Sin dalle sue origini, il popolo cristiano ha avvertito con chiarezza l’importanza di comunicare la Buona Novella di Gesù a quanti non lo conoscevano ancora. In questi ultimi anni, è cambiato il quadro antropologico, culturale, sociale e religioso dell’umanità; oggi la Chiesa è chiamata ad affrontare nuove sfide ed è pronta a dialogare con culture e religioni diverse, cercando di costruire insieme ad ogni persona di buona volontà la pacifica convivenza dei popoli. Il campo della missione ad gentes si presenta oggi notevolmente ampliato e non definibile soltanto in base a considerazioni geografiche; in effetti ci attendono non soltanto i popoli non cristiani e le terre lontane, ma anche gli ambiti socio-culturali e soprattutto i cuori che sono i veri destinatari dell’azione missionaria del popolo di Dio”.
“Si tratta di un mandato il cui fedele compimento «deve procedere per la stessa strada seguita da Cristo, la strada, cioè, della povertà, dell’obbedienza, del servizio e dell’immolazione di se stesso fino alla morte, da cui uscì vincitore con la sua risurrezione» (Decr. Ad gentes, 5). Sì! Siamo chiamati a servire l’umanità del nostro tempo, confidando unicamente in Gesù, lasciandoci illuminare dalla sua Parola: «Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga» (Gv 15,16). Quanto tempo perduto, quanto lavoro rimandato, per inavvertenza su questo punto! Tutto si definisce a partire da Cristo, quanto all’origine e all’efficacia della missione: la missione la riceviamo sempre da Cristo, che ci ha fatto conoscere ciò che ha udito dal Padre suo, e siamo investiti in essa per mezzo dello Spirito, nella Chiesa. Come la Chiesa stessa, opera di Cristo e del suo Spirito, si tratta di rinnovare la faccia della terra partendo da Dio, sempre e solo da Dio!”.

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