sabato 24 luglio 2010

Un seminarista frequentatore di feste omosex: "Non sono malato, sono normale. Voglio vivere la mia vita e compiere le mie scelte liberamente". Ennò!


Vedi anche:

Il monito del Vicariato: i preti gay escano allo scoperto (Vecchi)

L’inchiesta di Panorama e la risposta del Vicariato (Cusimano)

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Buon riscontro al Summorum Pontificum in Germania. In tre anni le Messe in rito antico sono passate da 35 a 203 con un aumento del 480 per cento

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A Castel Gandolfo Papa Ratzinger lavora al terzo libro su Gesù

LA VERSIONE INTEGRALE DEL FILMATO DEL PAPA A CASTELGANDOLFO, CON AUDIO ORIGINALE (ROME REPORTS)

Il Vicariato di Roma sul servizio scandalistico di Panorama: i preti “dalla doppia vita” vengano allo scoperto (Radio Vaticana)

Padre Lombardi: per il Papa riposto attivo a Castegandolfo (Izzo)

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Quali "vacanze" per il Papa: l’editoriale di padre Lombardi (Radio Vaticana)

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Che cosa c'entra l'omofobia con i festini?

Preti gay, il Vicariato di Roma: perseguire con rigore chi ha una doppia vita (Izzo)

Preti gay, vicariato: chi lo è venga allo scoperto. Nessuno li constringe a rimanere sacerdoti sfruttandone i benefici

Nota del Vicariato in merito all'articolo di "Panorama" pubblicato il 23 luglio

Padre Lombardi: a Castelgandolfo il Papa scrive il libro sull'infanzia di Gesù (Asca)

Vecchi castighi per nuovi peccati: la rivoluzione di Papa Benedetto (Lo Svizzero)

Dove ci sono sacerdoti santi, le vocazioni aumentano. L'India è un esempio di questa tendenza, nonostante le persecuzioni

«Sacerdoti e alti prelati nei locali per gay della Capitale». Arcigay Roma: fenomeno in calo, ma i sacerdoti omosex alle feste sarebbero una decina

Donohue (Catholic League) sul Washington Post: Il più grande problema tra i sacerdoti è l'omosessualità. Statisticamente più dell'80% degli abusi sessuali sono commessi su ragazzi puberi

Pedofilia: il Papa rimuove un sacerdote americano (Ansa)

Il Vaticano ha comunicato ufficialmente alla diocesi di Youngstown che Papa Benedetto ha "spretato" T. Crum accusato di pedofilia (Tribune Chronicle)

Le notti brave dei preti gay, inchiesta shock di Panorama. Non ben precisate "fonti vaticane" minimizzano (sbagliando!)

Perché la Bbc vieta le battute sull'Islam, ma incoraggia gli insulti al Vaticano? (Luca Volontè)

La doppia vita dei preti gay raccontata da Panorama: l'inchiesta, le reazioni, gli articoli
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Caso preti gay, il vicariato: "Sacerdoti con doppia vita ora vengano allo scoperto"

di Redazione

Dopo l'inchiesta di Panorama sui sacerdoti gay parla il vicariato di Roma: "Coerenza vorrebbe che ora venissero allo scoperto, nessuno li costringe a rimanere preti, sfruttando solo i benefici"

Roma - Se ci sono sacerdoti gay, "coerenza vorrebbe che venissero allo scoperto", perche "nessuno li costringe a rimanere preti, sfruttandone solo i benefici". Lo afferma il vicariato di Roma in una nota diffusa all’indomani delle rivelazioni di Panorama su alcuni preti che condurrebbero una "doppia vita", frequentando nel tempo libero i locali di ritrovo degli omosessuali della capitale. Il vicariato di Roma, pur tacciando l’articolo di scandalismo, diffamazione e di voler screditare la Chiesa, di fatto non esclude che qualche sacerdote possa condurre una doppia vita, precisando però che a Roma vivono molti sacerdoti provenienti da tutto il mondo per studiare e che nulla hanno a che fare con la Chiesa di Roma. "Non vogliamo loro del male - si afferma nella nota pubblicata sul sito del vicariato Romasette.it - ma non possiamo accettare che a causa dei loro comportamenti sia infangata la onorabilità di tutti gli altri". "Chi conosce la Chiesa di Roma, dove vivono anche molte centinaia di altri preti provenienti da tutto il mondo per studiare nelle università, ma che non sono del clero romano nè impegnati nella pastorale - rileva il vicariato - non si ritrova minimamente nel comportamento di costoro dalla "doppia vita", che non hanno capito che cosa è il "sacerdozio cattolico" e non dovevano diventare preti. Sappiano che nessuno li costringe a rimanere preti, sfruttandone solo i benefici. Coerenza vorrebbe che venissero allo scoperto".

Mulè: "Inchiesta documentata"

L’inchiesta di Panorama sui preti gay è documentata: lo precisa il direttore, Giorgio Mulè, replicando alle osservazioni di fonti vaticane che parlano di notizia "priva di prove concrete e circostanziate". "Le anonime ma "autorevoli fonti vaticane" relativamente all’inchiesta di Panorama sulle notti brave dei preti gay a Roma - sottolinea Mulè - parlano di una notizia "priva di prove concrete e circostanziate" ed è bollata come un "tentativo di trovare ad ogni costo argomenti forti per svegliare i lettori sotto l’ombrellonè. Desidero rassicurare le anonime fonti vaticane invitandole a recarsi in edicola per leggere l’inchiesta. Ove non fosse sufficiente sarò lieto - se dovessero decidere di rendersi palesi con la direzione di Panorama - di fornire loro nomi, cognomi e indirizzi dei sacerdoti che hanno compiuto atti sessuali, peraltro documentati da riprese video incontrovertibili". "I nostri lettori, inoltre, saranno sicuramente svegliati dalla nostra inchiesta. Ma le anonime fonti mi credano: avremmo preferito non disturbare il loro riposo - conclude Mulè - piuttosto che raccontare questa squallida storia".

Seminarista: "A feste omosex, ma non sono malato"

"Eh sì, è difficile, ma che ci devo fare? ". Parole dette piano, sullo sfondo di uno dei più bei parchi di Roma all’Eur, a pochi metri dalla grande entrata del Gay Village, la discoteca all’aperto dedicata ai gay dove visi sorridenti e persone gentili accolgono chiunque, nonostante le anticipazioni sul servizio di Panorama che indica quel luogo come punto di riferimento dei sacerdoti gay. Per chiunque si intende anche lui: seminarista e non prete, comunque vocato e in attesa, che se la sente di parlare solo quando gli assicurano che non avrà mai un nome e mai un volto. "L’omosessualità è un humus nel quale la chiesa ha pescato i propri figli - racconta -: persone che vivevano in silenzio ed emarginate la propria solitudine, che non si facevano una propria famiglia perchè non potevano, gay repressi. E adesso viviamo la nostra vita disperatamente, nascondendoci. E qui a Roma è più facile confonderci". Ma è quella "caccia alle streghe che ha avviato il Vaticano che fa più male", quella filosofia per la quale "l’omosessuale è un pedofilo. Noi non siamo pedofili", protesta. Lui non lo è: giovane sì, ma non così giovane da essere categorizzato, condanna questa "pruderie che si consuma intorno a noi". Parla e vorrebbe parlare di più, ma non si fida. Però accenna a "corsi di recupero interni" dove la chiesa "spedisce quelli come noi, quelli che non vengono espulsi. Al nord c’è uno di questi centri, in Lombardia". Una "persecuzione tangibile, vasta e devastante, esplicita" che ha portato la Chiesa ufficiale a "espellere tanti di noi", conclude.

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Beh, Mule' eviti almeno di fare il martire o l'eroe (a seconda dei punti di vista).
Le anonime fonti vaticane contano come il fante di picche, come abbiamo visto...
Quanto al seminarista, sappia che se vuole fare liberamente cio' che vuole, nessuno glielo impedisce. Massima liberta' per tutti, ma sappia che non puo' diventare sacerdote viste le premesse. Si dedichi ad altre professioni ricordando che nessun lavoro e' esente da obblighi.
Inoltre quella che chiama "caccia alle streghe" e' un'operazione trasparenza senza precedenti.
Non si tratta di discriminare nessuno ma di ammettere al sacerdozio solo coloro che risultano perfettamente idonei.
Come ci ha spiegato il Papa, il sacerdozio non e' una professione tuttavia un paragone azzardato puo' far capire meglio cio' che intendo dire.
In tanti, da bambini, sogniamo di fare il medico, l'avvocato, il pilota, l'astronauta, il benzinaio, la maestra, la ballerina di tip tap, ma poi, crescendo, ci rendiamo conto che per arrivare a quelle professioni (a qualunque professione) occorre studiare, allenarsi, faticare, prepararsi adeguatamente.
Per diventare sacerdote la selezione deve essere ancora piu' accurata perche' la vita del prete non e' facile.
Lasci immediatamente la tonaca chi pensa di poter fare cio' che vuole
.
R.

36 commenti:

Andrea ha detto...

Mi permetto, cara Raffaella: non è questione di selezione per una vita impegnativa. E' questione di opposizione fra bene e male, fra Luce e Tenebre.
Se vogliamo, per usare il simbolo (satanico) caro ai "gay", la Rivelazione è Luce di Dio che si rifrange nei molti colori del Creato, mentre il loro arcobaleno sono i molti "diversi" che, accostandosi, vorrebbero fare Dio.

Anonimo ha detto...

Lascio stare volutamente la diatriba "malato/normale", che ora come ora fa perdere solo tempo.
Il problema e' molto semplice: ci sono dei requisiti fondamentali sia per un lavoro che per uno stato di vita.
La Chiesa ha messo i suoi requisiti, punto. Non e' una questione di discriminazione: se vuoi fare il facchino e' normale che ti chiedano l'uso delle gambe - e non penso che le persone in carrozzina si sentano discriminati per questo, hanno altre opportunita' -; se vuoi sposarti con una persona devi avere uno stato civile libero - la poligamia non e' ammessa dall'ordinamento giuridico italiano-. Due esempi semplici semplici che se una qualsiasi istutuzione da' delle regole non posso pretendere di entrarci se non si soddisfa i "requisiti minimi".
Quello del prete non e' un "lavoro" e basta, e' piu' simile a un matrimonio con la Chiesa; e non puoi sposarti con qualcuno che non ti vuole. Puoi questionare finche' vuoi, ma se ti dice no, e' no.

Anonimo ha detto...

PS: un prete non e' chiamato a "vivere la sua vita" ma a donarsi: molto spesso il prete una vita "propria" non ce l'ha proprio eprche' ha scelto di lasciarsi mangiare le ore da tutti quelli che bussano alla porta. Mi pare che la prospettiva sia ben diversa.

Anonimo ha detto...

il direttore e chi l'ha pagato per farlo mi fanno solo schifo. ora, chiara la colpa di questi scellerati, ma se questo servizio non c'era, ora mezza europa parlava d'altro, punto e basta. Soprattutto punto e basta per quelli che continuano a difendere indefessamente il proprietario.Ora anche in Italia parleremmeo d'altro, crisi di governo quasi vicina,p2 p3, invece di cosa si parla? di marcio nella Chiesa. E convenuto a qualcuno si o no? Nei secoli é stata sempre la via di fuga dei potenti, prendersela ocn la chiesa quando arrivano i momenti di crisi. Perché Panorama non fa un'inchiesta su uno solo degli scandali che ha visto l'entourage del suo editore? o se proprio gli piace la coerenza, perché non fa un'inchiesta tra i trans, e assoldano un trans e ci dice quanti deputati "family day" vanno a trans e coca? magari ci riveli pure il nome del ministro che é stato beccato con trans e coca, negli stessi giorni di marrrazzo, ma di cui,nessuno ha voluto fare il nome. Perchè è occupato a promuovere l'hallal italia?
Per questa specie di seminaristapoi, noncredo cche esista, guarda caso è anonimo, dice cose completamente senza senso, non fa altro che gettare benzina sul fuoco:Puramente inventato, come le fonti autorevoli e anonime del vaticano.
La castità vale per etero e omo, e non prevede né festini né escort. Quindi la richiesta di questo eventuale seminarista di vivere la sua sessualità scegliendo una strada dove non la si prevede proprio é solo fantasia di giornali.

Max

laura ha detto...

cosa commentare? Questo signore o è pazzo, o è malato , oppure è posseduto dal demonio per fare simili affermazioni.

euge ha detto...

Lasci immediatamente la tonaca chi pensa di poter fare cio' che vuole.
R.

Cara Raffaella condivido ogni parola del tuo commento ma, in particolare questa frase che mi sembra colga perfettamente il nocciolo della questione! Non si possono servire due padroni! Se si decide di vivere la propria vita in tutta libertà, cosa che nessuno vieta a nessuno, si eviti di pretendere di farlo portando l'abito talare. POCHI PRETI MA CHE SIANO PRETI FINO IN FONDO! NON SAPPIAMO CHE FARCENE DI UNA CIURMA DI DISORIENTATI CHE MINANO CONTINUAMENTE LA FEDE DEI SEMPLICI!
L'operazione trasparenza e tolleranza zero, doveva cominciare moooooooolto prima ma, evidentemente faceva comodo il contrario o non siera in grado di farlo!

sam ha detto...

Per fare il pilota sono richiesti requisiti fisici e comportamentali ferrei (che si abbia vista perfetta, che non si faccia uso di droghe, che non si abbia bisogno di farmaci controindicati, ad esempio) e nessuno protesta contro la discriminazione.
Portare le anime in cielo comporta una maggiore responsabilità che portarci dei corpi... le conseguenze letali nel primo caso sono più gravi perchè hanno la dimensione dell'eternità.

una peccatrice ha detto...

A parte il fatto che la castità al di fuori del matrimonio è richiesta a tutti e che gli "istinti" tutti li sentono, ma siccome siamo persone e non animali, dobbiamo e possiamo dominarli. Che poi tutti cadiamo è un altro discorso, ma almeno si lotti e si combatta ogni momento per vivere secondo lo Spirito e non secondo la carne (che abbiamo tutti!!!!!!!!!!!!), chi vule fare il comodo proprio, se ne vada dalla Chiesa, nessuno lo obbliga e non parliamo di discriminazione altrimenti m'inc........ Scusate il fervore!!!! ma no se ne può più. rmai nesuno vuole più sentir parlare di sacrificio e penitenza che son le uniche armi per sopravvviere e salvare l'anima. Ho provato a fare il digiuno, in tutti iseni e vi assicuro che si sta molto bene

Anonimo ha detto...

l'omosessualità non è una malattia; l'
Organizzazione mondiuale della sanità lo ha riconosciuto già da salmeno 3 o 4 decenni, ma a quanto pare certi Vescovi ancora non se ne sono accorti e continuano a parlare di malattaia.

Se l' omosessualità fosse una malattia non sarebbe un peccato.

L'omosessualità però propio perché non è una malattia è un peccato, e pure molto grave.

La smettano però i Vescovi di usare termini ed espressioni errate e dicano pane al pane e vino al vino:la Chiesa non può e non potrà mai accettare le pratiche omosessuali perché Dio le proibisce.

E i preti e i seminaristi omosex anziché "curarli" (curarli, e di che? di un qualcosa che non è malattia?) li caccino via dai seminari.

Ma come si fa a seguire un seminarista quando esce le sere? Non si possono mica pedinare tutti.

E allora?
E allora gli si proibisca di uscire, e si ripristini la ferrea disciplina di una volta quando i seminaristi si alzavano alle 5 del mattino (non a mezzogiorno, come permettono di fare in molti seminari) e dal seminario non uscivano se non in gruppo, in talare, e solo per cose attinenti alla loro vocazione, o per un sano e lecito svago, ma non per farsi i propri comodi.

Tutti i seminaristi che studiano a Roma possono avere momenti e occasioni per fare ciò che vogliono e per andare dove gli pare.

E siccome le tentazioni non sono solo fuori, ma possono avvenire pure dentro il seminario si prendano le opportune cautele per scoraggiare e prevenire ( e nel caso per sanzionare) comportamenti immorali tra gli stessi seminaristi.

Ma fino a quando ci saranno rettori ed educatori che hanno fatto o respirato l'aria "frizzante" degli ultimi anni sessanta e dei primi anni settanta l'indisciplina e la rilassatezza permetteranno ogni cosa se non addirittura la incoraggeranno.

Il Vicariato anziché prendersela con Panorama che ha solo scoperto una pentola (e per questo si dovrebbe ringraziare) dovrebbe fare un profondo mea culpa e correre subito ai ripari. Disciplina, disciplina e ancora disciplina, ecco cosa seve alla Chiesa oggi. Disciplina ferrea.

A san Charbel, la cui santità era nota ai suoi stessi contemporanei e conosciuta benissimo dai suoi confratelli e dai suoi superiori, una volta il superiore lo rimproverò duramente per aver tenuto accesa la lucerna oltre l'orario previsto dalla regola!!!!

Poi tutti sappiamo come andò a finire e cioè che san Charbel disse di non aver infranto la regola perché nella lucerna non aveva messo olio (la regola proibiva propio lo spreco dell'olio) ma acqua!
L'abate rovesciò allora la lucerna e..... ne uscì effettivamente dell'acqua!
E rivolto a san Chrabel gli disse: continuate pure a pregare caro Charbel, e pregate pure per me!

Ecco, se si era severi anche con i santi perché oggi non lo si deve essere con chi santo non lo è?

Anonimo ha detto...

il giovane seminarista sia onesto con se stesso-

Caterina63 ha detto...

Caro Mulè....che ti firmi in qualità di seminarista....abbandona coerentemente la scelta di fare il prete perchè sarebbe UNA TUA SCELTA E NON LA VOCAZIONE, NON LA CHIAMATA...

SEI MALATO, HAI UNA GRAVE PATOLOGIA E VIVI DA SCHIZZOFRENICO AVENDO IN TE UNA DOPPIA VITA!!
SEI MALATO! hai bisogno del MEDICO come tutti noi affetti dal peccato, solo che tu tenti di giustificarlo, di ammorbidirlo, cerchi la scappatoia, la via LARGA, per avere la botte piena e la moglie ubriaca...
se non ti riconosci MALATO BISOGNOSO DEL MEDICO finirai per ucciderti (=l'anima)....

Santa Caterina da Siena, condannò in maniera forte l'omosessualità.

Nel suo "Dialogo della Divina Provvidenza", dove si riferisce agli insegnamenti ricevuti da Gesù stesso, ella così si esprime sul vizio contro natura:
"Non solo essi hanno quell'imondezza e fragilità, alla quale siete inclinati per la vostra fragile natura (benchè la ragione, qando lo vuole il libero arbitrio, faccia star quieta questa ribellione), ma quei miseri non raffrenano quella fragilità: anzi fanno peggio, commettendo il maledeto peccato contro natura.
Quali ciechi e stolti, essendo offuscato il lume del loro intelletto, non conoscono il fetore e la miseria in cui sono; poichè essa non solo fa schifo a Me, che sono somma ed eterna purità (a cui tanto abominevole, che per questo solo pecato, cinque città sprofondarono per il mio divino giudizio, non volendo più oltre sopportarle la mia giustizia), ma ispiace anche ai demoni, che di quei miseri si son fatti signori. Non è che ai demoni dispiaccia il male, quasi che a loro piaccia un qualche bene, ma perchè la loro natura è angelica, e perciò schiva di vedere o di stare a veder commettere quell'enorme peccato"

(S.Caterna da Siena, Dialogo della Divina Providenza, cap.124).


Preghiamo per voi, E NON VI GIUDICHIAMO AFFATTO, MA DOBBIAMO GIUDICARE IL PECCATO E CONDANNARLO SENZA SE E SENZA MA...e vi supplichiamo, uscite allo scoperto e abbandonate il sacerdozio se non volete redimervi!

Anonimo ha detto...

anch'io sono sicuro che é mulé il seminarista.Ma vale solo per i gay o anche per gli etero? magari anche con figli? a linz si é fatto qualcosa? in francia ne vedo delle belle, prete con famiglia in canonica e la gente approva perché formata ai suoi insegnamenti. Mi piacerebbe s faccia piazzapulita in un senso e nell'altro, o vogliamo un altro servizio di panorama sui preti papà?

Max

Caterina63 ha detto...

Caro anonimo non è propriamente così:
l'omosessualità nell'esplicitazione di un affetto verso le persone dello stesso sesso non è in se una malattia, su questo siamo daccordo MA E' UNA PATOLOGIA L'ATTO CHE SI PRETENDE NATURALIZZARE....

L'aumento vertiginoso delle persone che si dicono omosessuali dimostra che vi è oggi una tendenza PATOLOGICA che si riflette in quell'ORGOGLIO GAY, una sorta di rivendicazione di voler prepotenetemente legittimare un atto CONTRO NATURA...

Se dunque l'affetto fra persone dello stesso sesso non è una malattia, lo diventa la persona, patologica, che fa di questo affetto un atto contro natura che pretende legittimare per evitare DI FARE BATTAGLIA CONTRO I SUOI VIZI...
da qui la considerazione del PECCATO, la Sacra Scrittura definisce l'atto quale forma di VIZIO, INSERITO NELLA LUSSURIA, non dimentichiamo infatti che tale atto contro natura viene effettuato anche fra le coppie viziose etero....

C'è alla base una forma patologica inserita NEL VIZIO E NELLA LUSSURIA che è appunto la forma di peccato che siamo chiamati a condannare e non dunque l'affetto fra le persone quando questo esclude l'appagamento del vizio!

Nei racconti portati da Panorama si evince, invece, non solo la patologia ma anche un affetto morboso e FALSO, incline esclusivamente al proprio appagamento vizioso e lussurioso...

Anonimo ha detto...

adesso non generaliizerei con l'omosessualità in generale. Un ragazzo omosessuale che ama un solo ragazzo non é più vizioso di un etero che va ogni sera con prostitute diverse o trans, magari anche minorenni e ha divorziato più volte. Io sinceramente non amo quando ci si richiama sempre alla natura, perchè il cristianesimo(vivaddio) é la cosa di più antinaturale che ci sia. la natura direbbe di sopprimere i deboli e lasciare in vita solo i forti. Direbbe di accoppiarsi a ogni primavera con esseri differenti, direbbe di sopraffare l'altro per la propria sopravvivenza.La natura dice che il potere è del più forte. Natura dice che chi non ha cibo, muoia di fame. La natura provoca erezioni che come l'appetito e altri istinti l'animale é spinto a soddisfare.Se bastava la legge della natura,perché il Cristo si é scomodato adarci un messaggio di salvezza,se già era tutto naturale?

Max

Anonimo ha detto...

E' una malattia, mortale, l'impotenza della nostra società di dire pane al pane e vino al vino. Un po' per volta, giorno dopo giorno, il materialismo (ieri comunista, oggi democratico-capitalista) ha affermato le sue verità, spesso opposte a quelle della fede. Ad esempio, è ormai sulla bocca di tutti (anche di tanti cattolici) il riferimento al diritto alla "maternità e paternità" al quale la società deve dare un seguito. Ed è a questo diritto che si ispira l'ideologia abortista (se esiste un diritto, esiste anche il diritto a non esercitarlo) ed il profluvio di appelli alla creazione" umana dell'uomo (e della donna). Invece, quello alla materinità e paternità è un dovere, con quel che ne consegue. Nel caso in questione, il diritto alla propria sessualità (che non discute nessuno) lascia spazio ad aberrazioni come l'omosessualità, a ridicole inversioni di ruolo come quella del mammo - che si mette in aspettativa per allattare il bebè mentre la "compagna" frequenta un corso di informatica, ma anche all'ordinazione femminile che pare diventata uno dei capisaldi dell'opposizione protestante (e benpensante) al cattolicesimo.
Forse, qualcosa di buono verrà anche da questo scandalo panoramico (Panorama è veramente una fucina di scandali): il Papa userà il bastone del pastore, vincendo le prudenze della curia, ed rinforzerà la sua autorità in quel che resta del mondo cattolico. Sarà, poi, possibile rialzare le nostre mura!

fermo ha detto...

Si è vero adesso ci credo... quanto siamo lontani da ciò che dice Gesù, quanta strada dobbiamo fare ..che vergogna ...spero tanto che la purificazione in atto ci risvegli dal torpore dell'io a tutti i costi .
Più Lo metteremo al primo posto è più saremo in Lui dimenticando il nostro Io...allora si saremo soddisfatti in tutto e per tutto senza cercare più tutte quelle porcherie!!!!!!!!!
Sono ...grazie a Dio un semplice operaio senza grilli per la testa sposato con figli ...com'è dura tirare la fine del mese!!! ma sono contento perchè Dio mi riempie di gioia ogni giorno ....mi dispiace che ci siano persone che approfittano del loro stato di Ministri di Dio per riempire il loro Io ....che vergogna!!

Caterina63 ha detto...

Gentile Max.... è un grave errore porre dei peccati a confronto per giustificare un altra forma di peccato...
Un ragazzo che ama UNO SOLO? e in che senso mi scusi!
cioè, per lei sarebbe GIUSTIFICATO L'ATTO purchè si amino "per tutta la vita finchè morte non li separa"?

Che secondo lei il cristianesimo direbbe di "accoppiarsi solo in primavera" lei sta confondendo gli istinti animaleschi da quel genere di natura dal fatto che l'Uomo ha la ragione, è razionale, è animato DALLA VOLONTA' ed è capace di governarsi...
NON CI SI ACCOPPIA, caro Max, ma ci si UNISCE per divenire UNA COSA SOLA... esprimendo UN SENTIMENTO CHE FA DELL'UOMO E DELLA DONNA UNA CARNE SOLA... e certamente collaborare al Progetto di Dio sulla vita...dice san Paolo: chi non sa contenersi, che si sposi!
lei si ferma esclusivamente al fattore FISIOLOGICO, ISTINTIVO...
SPOSARSI infatti fa assumere delle responsabilità attraverso le quali si IMPARA ANCHE LA CONTINENZA...o si dovrebbe...
il fatto che fra gli etero ci siano divorzi, adulteri e corne varie, non può essere usato per gliusticare l'atto che esplica l'affetto omosessuale...

La Natura NON provoca affatto ciò che lei dice, è l'essere VIVENTE (animale e Uomo) che NEL CICLO DELLA NATURA produce effetti PER UN FINE: LA VITA....
nel mondo animale la questione è LIMITATA AL SOLO ISTINTO, nell'Uomo SUBENTRA LA RAGIONE ELA VOLONTA' DI FARE DISCERNIMENTO....
La Natura E' ORDINATA ALLA VITA...
per questo l'atto omosessuale è contro-natura perchè è fine a se stesso e non produce vita!
Infatti anche nella Natura, come nelle coppie etero, IL PECCATO ORIGINALE NE HA OFFUSCATO L'ORIGINALE CREAZIONE PERFETTA PRODUCENDO MOSTRUOSITA', ANOMALIE, PATOLOGIE, MALATTIE....
ma si tratta di perversioni della Natura, DISTORSIONI e non di Natura propria!

Le consiglio di approfondire san Tommaso d'Aquino sull'argomento!
^__^

Anonimo ha detto...

san tommaso d'aquino non ha parole di vita eterna, era un essere umano come lei e me. Quello che lei dice, giustamente, viene dal Cristo e non dalla natura e nemmeno dalla ragione tutta sola. quindi i popoli che praticano la poligamia da milleni sono contro natura senza saperlo? Non sono dotati di ragione? Idem per l'islam? Se é tutta lanaturacheè diventata imperfetta col peccagto originale, chi salva i cani e i gatti?Cristo é venuto anche per loro? Anche aloro é chiesto di cambaire vita hanno il pass gratuito?

Max

massimo ha detto...

ma!io credo che gran parte della storia,tutta questa storia sia una gran bufala.
il seminarista poi,non ci credo,magari al massimo poteva essere uno che aspirava a entrare in seminario,se si analizzano le cose che ha detto bene difficilmente uno così può non svelarsi in seminario,uno che dice di "voler vivere la propia vita"siamo lontani anni luce da qualsiasi donazione......non abbocco,questo è giornalismo spazzatura.le storie,le foto le interviste i filmati tutto si può costruire......
bene ha detto il vicariato uscire allo scoperto( se esistete )quanto a me da oggi la credibilita del giornalismo è ormai sotto i piedi e sarà di volta per volta da dimostrare,tutto.........

Andrea ha detto...

Per Max (h 14.12): san Tommaso era un essere umano come noi, ma per grazia di Dio, per umiltà sua e per la temperie culturale dei suoi tempi è diventato il PUNTO DI RIFERIMENTO FONDAMENTALE DEL PENSIERO CATTOLICO (non lo dico io, ma i Papi).
A parte la battuta "animalista", il fatto che l'umanità vaghi allo sbando, anche nelle cose fondamentali (poligamia, aborto, infanticidio, abbandono dei deboli...) mostra l'enorme gravità del peccato originale

Anonimo ha detto...

e quelli nati prima di san Tommaso? avevano una fede imperfetta?sono gli stessi papi della simonia e delle indulgenze?quelli che si mettevano alla guida di eserciti e volevano avere sempr ele arimi di ultima generazione? la storia di bologna ne sa qualcosa.
Come carlo borromeo esempio per i vescovi, peccato abbia fatto torturare centinaia di persone e bruciato a testa in giù decine di donne.Era figlio del suo tempo! Peccato Gesù all'epoca dei romani(tempi più aspri di quelli del Borromeo) condannò anche un solo schiaffo. Eppure e santo e pure modello per i vescovi. ma non basta il modello Gesù per i vescovi? Non basta ilmodello gesù per i pensatori che devono appaggiarsi a Tommaso? Uno che parla di diritto e di economia parlando delDio fatto uomo, non so quanta grazia avesse dento...
Attendo una risposta sugli animali, perché se basta una domanda così sciocca a mettere in crisi un sistema alla faccia della logica.
P.S. Un leone che mangia una gazzella é frutto del peccato originale? Se si, prima erano tutti erbivori? Perché Iddio ha lasciato la colpa dell'essere carnivoro su certi animali si e certi no?

Max

sam ha detto...

Max ti invito a rivedere le tue fonti storiche. Mi pare non sia la prima volta che ti rivolgo questo invito. Prova ad ascoltarmi, magari scopri che chi ha scritto la storia dall'illuminismo in qua ha la stessa attendibilità dei nostri media...
Suggerisco anche una ripassata del Catechismo della Chiesa Cattolica o per te anche quello è inutile perchè ti basta la tua libera interpretazione di Cristo e del Vangelo?
Il tuo ultimo commento mi ha ricordato le tesi di tale Don Giorgio....

Anonimo ha detto...

di solito sam a domanda si risponde, io ho posto una domanda (esempio degli animali, attendo una risposta). Io non ti dico ripassa o cambia fonti, ma semplcemente rispondi, visto che conosci il catechismo cosìbene magari spiegamelo alla luce di tale catechismo io non ci riesco. Mi vuoi dire che Carlo Borromeo non fece bruciare al rogo delle streghe?o che Giulio II non si é messo a assediare Bologna a colpi di cannonate? Pochi odiano la massoneria più di me, ma dire che il borgia era uno stinco di Santo per non apparire illuminista sinceramente no. Ergo oggi 2010,nella natura c'é peccato o no?

Max

Andrea ha detto...

Una risposta per Max (15.25), che la richiede direttamente:

1- i Cristiani venuti prima di san Tommaso non avevano affatto una fede imperfetta. La riflessione teologica non è "fede", ma illustrazione e approfondimento razionale dei dati di fede, tra cui in primis il FATTO di Cristo Gesù Uomo-Dio.

2- Gesù Cristo è "modello" non solo per i Vescovi, ma per tutti. San Carlo Borromeo, modello dei Vescovi, esercitò legittimamente l'Inquisizione contro la penetrazione del Protestantesimo.
I metodi dell'Inquisizione furono sempre molto più cauti di quelli del potere civile, per non parlare delle stragi e dei roghi portati dai Protestanti stessi

3- Gesù Cristo non è un "pensatore", ma la Sapienza incarnata. In quanto tale, non è "modello" dei pensatori in particolare. San Tommaso è fondamentale non come "modello", ma attraverso la sua OPERA, eccezionalmente limpida e illuminante.

4- per gli animali non c'è né "colpa", né "salvezza", né vita eterna, semplicemente in quanto non sono persone.
La Bibbia non dice affatto che gli animali siano stati in origine tutti vegetariani- dice invece che
essi vennero dati esplicitamente agli uomini come cibo solo dopo il Diluvio (Gen 9,3). Già Abele, però, era pastore.
In Gen 9,5 Dio afferma che considererà "colpa" degli animali l'eventuale spargimento di sangue umano

5- il "pacifismo" assoluto (né sangue degli animali né sangue dell'ingiusto aggressore) è antichissimo, ma fu sempre considerato eretico, perché nega che questo mondo (che passa..) sia un campo di battaglia, nonostante ciò che in questo mondo fu fatto a Dio.
Cristo è "Re Pacifico", non pacifista

Cordiali saluti

Anonimo ha detto...

1) non è "fede", ma illustrazione e approfondimento razionale dei dati di fede

perfettamente d'accordo, non é fede, quindi non mi vincola in alcun modo.

2)San Carlo Borromeo, esercitò legittimamente l'Inquisizione chi é che lo legittimava? Il vangelo legittima la tortura e il rogo di qualcuno che non crede nel Cristo?

I metodi dell'Inquisizione furono sempre molto più cauti di quelli del potere civile, per non parlare delle stragi e dei roghi portati dai Protestanti stessi.
Che culo essere torturati in maniera più cauti o essere bruciati 2 alla volta anziché 10 alla volta come i protestanti. Ma sei serio? Stiamo parlando della Chiesa di Cristo che brucia e tortura qualcuno in nome di Cristo e tu lo trovi normale, perchè c'era qualcuno che faceva peggio? Perchè condannare la pedofilia nel clero, visto che nelle scuole pubbliche è più alta?

3) Gesù Cristo non è un "pensatore", ma la Sapienza incarnata. Ovvio io usavo una metafora. Proprio per questo:
«Dal momento in cui ci ha donato il Figlio suo, che è la sua unica e definitiva Parola, Dio ci ha detto tutto in una sola volta in questa Sua Parola e non ha più nulla da dire» (san Giovanni della Croce).tratto dal catechismo della Chiesa Cattolica

4)per gli animali non c'è né "colpa", né "salvezza", e i passeri che cadono a terra di cui si cura Dio?se non c'é colpa perché allora poi dice che hanno "colpa" per il sangue umano sparso. Comunque sono d'accordo con te, gli animali non hanno colpa, fanno ciò che per loro é naturale, solo che qualcuno mi ha detto che fanno così perché cé stato il peccato originale.

il 5 se me lo spieghi, Cristo non é principe della pace, che ha scelto di sottomettersi alle ingiustizie senza combattere, per mostrae che la parola fine non é messa dalla violenza e dall'odio, ma dall'amore e dal perdono?(potrei chiamare legioni di angeli, ma il mio regno non è di questo mondo)

Max

Andrea ha detto...

Un'ultima risposta, se no abusiamo della pazienza altrui:

1- non è vero che san Tommaso non ti vincoli: i Papi non hanno mai detto che è "Vangelo", ma hanno detto che è un'autorità a cui fare riferimento come a nessun'altra (nella riflessione filosofico-teologica). Siamo sempre sul vecchio punto di Lutero: la fede non è "salto nel buio", ma risposta ragionevole d'amore

2- non sono esperto di san Carlo, ma so che in generale l'Inquisizione processava qualcuno, poi, come "extrema ratio", lo "abbandonava al braccio secolare". In altre parole, non c'era il prete che torturava, ma lo Stato che infliggeva le pene a chi veniva a minare (con le parole e/o con la violenza) la convivenza civile. Ciò che appare strano ai nostri giorni è che l'appatenenza alla Chiesa venisse considerata essenziale per la convivenza civile...eppure abbiamo sotto gli occhi i fiumi di sangue di Lutero, di Enrico VIII, dei comunisti ecc.

3- Dio ci ha detto "tutto" in Cristo - Ora è il tempo della Chiesa, che riascolta, scopre sempre nuove ricchezze del Mistero Divino, studia Dio stesso, l'uomo e il mondo

4- l'importante è non sentire come una frattura "peccaminosa" il fatto che un animale mangi un altro. Effettivamente stride, invece, che una vipera o un leone uccida un uomo - Dio lo considera "stridente" (Gen 9,5), anche se certo non c'è l'Inferno per gli animali

5- Cristo non si sottomette affatto alle ingiustizie, ma le combatte colpendole AL CUORE: il "suo" vero campo di battaglia è il cuore umano, da cui espelle il Demonio. E' Dio che viene a riprendere possesso di "ciò che è suo" (il mondo e soprattutto gli esseri umani), non sterminando i peccatori (che sono tutti, tranne la Madre), ma offrendo loro i mezzi per essere suoi anziché del crudele Tiranno. Vi sono solo due padroni: Dio (che eleva l'uomo) e Mammona (che lo abbassa e lo stritola).
Se minimizziamo il ruolo di Satana, inevitabilmente Cristo diventa per noi un "hippie"

Anonimo ha detto...

si infatti la chiudiamo qui altrimenti facciamo noi una "colpa" contro Raffaella:-) Diciamo che preferisco Agostino a Tommaso. Riconosco benissimo Satana coem nemico,ma non mi piace il manicheismo greco.Diavolo è anche colui che divide, quindi non lasciamoci dividere. Ora vado a "Vacare" un po' di giorni nella natura, magari mi verrà qualche illuminazione.Ciao e buona domenica

Max

Raffaella ha detto...

Grazie a tutti per questo interessante scambio di idee :-))
Buona domenica in anticipo e a Max buone vacanze :-)
R.

Andrea ha detto...

Ultima cosa, non per avere l'ultima parola ma perché il punto è importantissimo: il manicheismo (che catturò anche Aurelio Agostino) è la vera bestia nera dei nostri tempi (vedi Hegel). Sapere che Satana è PIU' BRUTTO DI COME LO SI DIPINGE è proprio l'opposto del manicheismo: significa riconoscere che egli è più forte dell'uomo "mondano", ma è soggetto alla signoria del grande Re/Vincitore, Cristo. In altre parole, riconoscere che le tenebre sono PRIVAZIONE di luce, non "anti-luce"

Anonimo ha detto...

Gradirei sapere da Caterina se e' piu' grande un peccato contro natura (quale natura, quella decaduta dopo il peccato?) o contro il matrimonio.
Anche se a commetterlo fosse un papa rinascimentale?

Anonimo ha detto...

O non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolàtri, né adùlteri,
10né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio.
11E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio!

12"Tutto mi è lecito!". Ma non tutto giova. "Tutto mi è lecito!". Ma io non mi lascerò dominare da nulla. 13"I cibi sono per il ventre e il ventre per i cibi!".
-----------------------------------
Forse oltre ai gay sarebbe ora di fare fuori pure i ladri, gli avari e gli effeminati.
Eppure Gesu' ci aveva liberato dalla legge, mah!
Duemila anni di confusione e in fondo di mancate risposte escatologiche, dall'alto (Dio) e dal basso (chiesa).
Alberto2

sam ha detto...

Dal Catechismo della Chiesa Cattolica

371 - Nessuno degli animali può essere questo “vis-à-vis” dell'uomo [Cf ⇒ Gen 2,19-20 ].

2415 ...Gli animali, come le piante e gli esseri inanimati, sono naturalmente destinati al bene comune dell'umanità passata, presente e futura [Cf ⇒ Gen 1,28-31 ]. .... La signoria sugli esseri inanimati e sugli altri viventi accordata dal Creatore all'uomo non è assoluta; deve misurarsi con la sollecitudine per la qualità della vita del prossimo, compresa quella delle generazioni future; esige un religioso rispetto dell'integrità della creazione [Cf Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 37-38].
2416 Gli animali sono creature di Dio. Egli li circonda della sua provvida cura [Cf ⇒ Mt 6,26 ]. Con la loro semplice esistenza lo benedicono e gli rendono gloria [Cf ⇒ Dn 3,79-81 ]. Anche gli uomini devono essere benevoli verso di loro. Ci si ricorderà con quale delicatezza i santi, come san Francesco d'Assisi o san Filippo Neri, trattassero gli animali.
2417 Dio ha consegnato gli animali a colui che egli ha creato a sua immagine [Cf ⇒ Gen 2,19-20; ⇒ Gen 9,1-4 ]. E' dunque legittimo servirsi degli animali per provvedere al nutrimento o per confezionare indumenti. Possono essere addomesticati, perché aiutino l'uomo nei suoi lavori e anche a ricrearsi negli svaghi. Le sperimentazioni mediche e scientifiche sugli animali sono pratiche moralmente accettabili, se rimangono entro limiti ragionevoli e contribuiscono a curare o salvare vite umane.
2418 E' contrario alla dignità umana far soffrire inutilmente gli animali e disporre indiscriminatamente della loro vita. E' pure indegno dell'uomo spendere per gli animali somme che andrebbero destinate, prioritariamente, a sollevare la miseria degli uomini. Si possono amare gli animali; ma non si devono far oggetto di quell'affetto che è dovuto soltanto alle persone.

2457 Gli animali sono affidati all'uomo, il quale dev'essere benevolo verso di essi. Possono servire alla giusta soddisfazione dei suoi bisogni.

sam ha detto...

2 Pietro 2

Ci sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri che introdurranno eresie perniciose, rinnegando il Signore che li ha riscattati e attirandosi una pronta rovina.
Molti seguiranno le loro dissolutezze e per colpa loro la via della verità sarà coperta di impropèri.
Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma la loro condanna è già da tempo all'opera e la loro rovina è in agguato.
Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li precipitò negli abissi tenebrosi dell'inferno, serbandoli per il giudizio;
non risparmiò il mondo antico, ma tuttavia con altri sette salvò Noè, banditore di giustizia, mentre faceva piombare il diluvio su un mondo di empi;
condannò alla distruzione le città di Sòdoma e Gomorra, riducendole in cenere, ponendo un esempio a quanti sarebbero vissuti empiamente.
Liberò invece il giusto Lot, angustiato dal comportamento immorale di quegli scellerati.
Quel giusto infatti, per ciò che vedeva e udiva mentre abitava in mezzo a loro, si tormentava ogni giorno nella sua anima giusta per tali ignominie.
Il Signore sa liberare i pii dalla prova e serbare gli empi per il castigo nel giorno del giudizio,
soprattutto coloro che nelle loro impure passioni vanno dietro alla carne e disprezzano il Signore.
Temerari, arroganti, non temono d'insultare gli esseri gloriosi decaduti,
mentre gli angeli, a loro superiori per forza e potenza, non portano contro di essi alcun giudizio offensivo davanti al Signore.
Ma costoro, come animali irragionevoli nati per natura a essere presi e distrutti, mentre bestemmiano quel che ignorano, saranno distrutti nella loro corruzione,
subendo il castigo come salario dell'iniquità. Essi stimano felicità il piacere d'un giorno; sono tutta sporcizia e vergogna; si dilettano dei loro inganni mentre fan festa con voi;
han gli occhi pieni di disonesti desideri e sono insaziabili di peccato, adescano le anime instabili, hanno il cuore rotto alla cupidigia, figli di maledizione!
Abbandonata la retta via, si sono smarriti seguendo la via di Balaàm di Bosòr, che amò un salario di iniquità,
ma fu ripreso per la sua malvagità: un muto giumento, parlando con voce umana, impedì la demenza del profeta.
Costoro sono come fonti senz'acqua e come nuvole sospinte dal vento: a loro è riserbata l'oscurità delle tenebre.
Con discorsi gonfiati e vani adescano mediante le licenziose passioni della carne coloro che si erano appena allontanati da quelli che vivono nell'errore.
Promettono loro libertà, ma essi stessi sono schiavi della corruzione. Perché uno è schiavo di ciò che l'ha vinto.
Se infatti, dopo aver fuggito le corruzioni del mondo per mezzo della conoscenza del Signore e salvatore Gesù Cristo, ne rimangono di nuovo invischiati e vinti, la loro ultima condizione è divenuta peggiore della prima.

[21] Meglio sarebbe stato per loro non aver conosciuto la via della giustizia, piuttosto che, dopo averla conosciuta, voltar le spalle al santo precetto che era stato loro dato.
Si è verificato per essi il proverbio:
Il cane è tornato al suo vomito
e la scrofa lavata è tornata ad avvoltolarsi nel
brago.

sam ha detto...

Qoelet 3, 18-21

Poi riguardo ai figli dell'uomo mi son detto: Dio vuol provarli e mostrare che essi di per sé sono come bestie.
Infatti la sorte degli uomini e quella delle bestie è la stessa; come muoiono queste muoiono quelli; c'è un solo soffio vitale per tutti. Non esiste superiorità dell'uomo rispetto alle bestie, perché tutto è vanità.
Tutti sono diretti verso la medesima dimora:
tutto è venuto dalla polvere
e tutto ritorna nella polvere.
Chi sa se il soffio vitale dell'uomo salga in alto e se quello della bestia scenda in basso nella terra?

sam ha detto...

"di per sè" come bestie.
Nessuno più di Sant'Agostino ha sottolineato la natura corrotta dell'uomo dopo il peccato originale.
Per questo c'è la GRAZIA!

Anonimo ha detto...

2 Pt
"Verranno negli ultimi tempi schernitori beffardi che diranno: dov'e' la promessa della sua venuta? Da quando i nostri padri sono morti tutto e' come prima.."
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La domanda e' stata posta da almeno 400 anni, senza contare che Celso la porse quasi duemila anni fa....ma tutto rimane come prima.
Come mai?
Alberto 2