lunedì 21 dicembre 2009

Le due "anime" della Chiesa Cattolica: quella accondiscendente in nome del dialogo ad ogni costo e quella della fermezza nel nome della Verità (Sir)


Vedi anche:

Il Papa: Al dialogo con le religioni deve oggi aggiungersi soprattutto il dialogo con coloro per i quali la religione è una cosa estranea (Corriere)

Il Papa: la Chiesa non deve cedere alla tentazione di fare politica (Izzo)

Il Papa: Natale non è una favola (Zavattaro)

Il Papa: "I vescovi non diventino guide politiche" (Il Giornale)

Il Papa: il mondo e gli uomini hanno bisogno di riconciliarsi: con Dio, con se stessi, con il creato (AsiaNews)

Il Papa: L'uomo impari di nuovo a riconoscere la colpa se vuole la pace in terra. La Chiesa apra uno spazio di accesso a Dio per i lontani

Il Papa: allo Yad Vashem incontro sconvolgente con la crudeltà umana. Ogni società ha bisogno di riconciliazione (Izzo)

Il Papa: la Chiesa deve avere a cuore le persone che si ritengono agnostiche e atee (Asca)

Il Papa: "No alla chiesa in politica" (Repubblica)

Il Papa: la Chiesa deve offrire spazio a chi non conosce Dio (Izzo)

Confermata la visita di Benedetto XVI alla sinagoga di Roma

Il Papa: Senza riconciliazione non c'è buona politica né pace (Apcom)

Shoah, il Papa: Ideologia accecata uccideva uomini, cacciava Dio (Apcom)

Il Papa ripercorre davanti alla curia romana le tappe dell'anno 2009. Le parole chiave: penitenza, perdono e riconciliazione (Discorso)

Card. Kasper sulla visita a rischio in sinagoga: “Sono polemiche emotive ma penso che alla fine prevarrà il buon senso” (Galeazzi)

Padre Neuhaus: Rigettiamo la diffamazione e le accuse di viltà e persino di antisemitismo e collaborazionismo rivolte contro Pio XII (Sir)

Pio XII, archivi e ipocrisie (Francesco Colafemmina)

Visita del Papa in sinagoga a rischio? Il commento di Giacomo Galeazzi

Il Papa: il Natale non è una festa per bambini (Sir)

Pio XII, a rischio la visita del Papa in sinagoga (La Rocca)

Padre Lombardi: "Gli Archivi di Pio XII visibili fra cinque anni" (Vecchi)

Il filo rosso di Papa Ratzinger (Casavola)

La minaccia: a rischio la visita del Papa in sinagoga. Un secondo "caso" Sapienza?

La supplica nascosta di Pio XII che maledice il nazismo (Tornielli)

Pio XII venerabile, "dolore" degli ebrei (Galeazzi)

Wojtyla e Pio XII beati: gli ebrei se la prendono con il Papa ed il card. Dziwicsz attacca il card. Danneels. Ovviamente nessuno difende Benedetto XVI

Beatificazione di Pio XII, Tom Segev offende pesantemente Benedetto XVI usando argomenti triti e ritriti

Il Papa rilancia il vero senso del Natale: Non è una favola ma la risposta di Dio al dramma dell'umanità in cerca di pace (Saporini)

Beatificazione di Pio XII? Affare interno alla Chiesa, Israele non interferirà. Beh! Ci mancherebbe!

L’abbinamento a Wojtyla e il segno della continuità: il commento di Luigi Accattoli

Il Papa firma il decreto che renderà beato Pio XII (Vecchi)

Il Papa: Il Natale non è una favola per bambini ma la risposta di Dio all’umanità in cerca di pace (Radio Vaticana)

Gli amici ebrei moderino i toni. Non sono accettabili le dichiarazioni del portavoce del memoriale della Shoah e del consiglio degli ebrei tedeschi

Il Papa: il Natale non è una favola da bimbi ma la risposta al dramma dell'umanità (Izzo)

Almeno noi parliamoci chiaro e fuori dai denti: Papa Benedetto ha compiuto ciò che nessun altro ha avuto ed avrebbe il coraggio di fare

Il Papa incoraggia l'Osservatore Romano che aiuta il Congo. Poi saluta il card. Glemp, che va in pensione, ed il nuovo Primate di Polonia (Izzo)

Il Papa: «Betlemme simbolo di pace, anche se purtroppo non raggiunta» (Corriere)

Il Papa: Gesù nato a Betlemme, città della pace, non è una favola per bambini (AsiaNews)

Il Papa: non c'è pace a Betlemme, ma Dio non si rassegna (Izzo)

Il Papa: "Oggi, come ai tempi di Gesù, il Natale non è una favola per bambini, ma la risposta di Dio al dramma dell’umanità in cerca della vera pace" (Angelus)

PIO XII: PADRE GARGANO (CAMALDOLI), “ATTENDERE CON ESTREMA DELICATEZZA”

“Non rispondere ad ogni battuta con un’altra battuta”. Questo l’atteggiamento - dettato da oltre 30 anni di esperienza sul campo del dialogo con gli ebrei – suggerito da padre Innocenzo Gargano, Priore del Monastero camaldolose di S.Gregorio al Celio, ad ebrei e cattolici in seguito alla promulgazione dei decreti della Congregazione delle cause dei santi, in cui il Papa riconosce le virtù eroiche di papa Pio XII. Secondo il monaco camaldolese, occorre in questo momento e da entrambi le parti, saper “attendere con estrema delicatezza” ed aggiunge: “Dal punto di vista dei rapporti ci vuole un’enorme comprensione per chi ancora sente la ferita della Shoah e sente la ferita di una certa scelta ritenuta eccessivamente diplomatica compiuta da Pio XII. Nello stesso tempo, bisogna anche dire che sta crescendo all’interno del mondo ebraico una maggiore consapevolezza delle difficoltà oggettive in cui Papa Pio XII è venuto a trovarsi. Ha fatto in questo senso abbastanza impressione “L’inverno più lungo”, l’ultimo libro di Andrea Riccardi, il fondatore della Comunità di Sant’Egidio. So di alcuni miei amici ebrei che lo hanno letto e lo hanno molto apprezzato. E’ un libro scritto sulle scelte che ha dovuto fare la Chiesa durante i mesi di presenza nazista a Roma, con il rastrellamento del ghetto. La cifra che propone Andrea Riccardi è abbastanza significativa”
”Su una presenza di 12 mila ebrei, 10 mila furono salvati dalla Chiesa e dalla popolazione, ma in gran parte dalla Chiesa. Gli ebrei, quindi – prosegue Gargano -, pur restando profondamente segnati dalle ferite dell’olocausto, cominciano a considerare che in fondo c’è stato un impegno, sia pure ai livelli in cui Pio XII era in grado di prenderlo. C’è una maggiore attenzione”. Padre Gargano si dice convinto che il dialogo tra cattolici ed ebrei sia destinato ad andare avanti. Lo dimostra – aggiunge – il successo e l’interesse che si è registrato all’ultimo colloquio che si è svolto a Camaldoli dal 3 al 7 dicembre e al quale ha partecipato un nutrito numero di ebrei italiani tra cui anche l’ambasciatore di Israele presso la Santa Sede per parlare quest’anno delle “Esperienze e difficoltà del dialogo ebraico-cristiano oggi in Italia”. Ed commenta: “Io, in questi 30 anni, in cui ho portato avanti i colloqui ebraico-cristiani, ho fatto di tutto per non farmi condizionare dalle difficoltà che di tanto in tanto arrivano. E anche i miei interlocutori ebrei sono d’accordo a non lasciarsi condizionare. Proseguiamo su questa strada, continuiamo a tracciare il solco del dialogo”. Poi riguardo al ricordo espresso questa mattina dal Papa sulla sua visita allo Yad Vashem, padre Gargano aggiunge: “Il cammino in avanti c’è e si sta sviluppando e quindi non bisogna avere paura delle difficoltà”.

© Copyright Sir

PIO XII: DOCENTI “SALESIANUM” DI GERUSALEMME, “E’ UN FATTO TEOLOGICO”

“Comprendo la sofferenza dei nostri amici ebrei e la tragedia che su di loro si è abbattuta nella Seconda guerra mondiale” ma quella di Benedetto XVI di promulgare il decreto su Pio XII, “è una decisione opportuna”. Così padre Roberto Spataro, decano della facoltà di teologia dell’Istituto teologico “Salesianum” di Gerusalemme, commenta al SIR il decreto sulle virtù eroiche del Servo di Dio Pio XII. “L’eroicità delle sue virtù – afferma - era un fatto acclarato grazie alla scrupolosa indagine storica condotta dalla Congregazione per le cause dei santi”. Il decano riconosce che tale decisione “possa suscitare delle reazioni di disapprovazione” ma si dice convinto che “all’interno del mondo ebraico si sappia ben distinguere l’aspetto morale e spirituale di Pio XII, dalle questioni storiche che sono ancora al centro di discussione”. “L’indagine storica – aggiunge - potrà mettere in luce aspetti che sono attualmente non del tutto noti ed avvalersi di ulteriore documentazione. Tuttavia ciò non inficia la scelta del papa di dichiarare Pio XII venerabile. L’indagine storica mostra che Pio XII agì in modo eroico per salvare il maggior numero di ebrei in quegli anni tragici”. Per Spataro, quindi, “non è in forse il prosieguo dei rapporti interreligiosi e nemmeno l’amicizia tra ebrei e cattolici”.
A ribadire al SIR la dimensione teologica della decisione di Benedetto XVI è anche padre Gianni Caputa, docente di teologia sempre al Salesianum: “la procedura canonica richiede il rigoroso esame dei dati. Ci sono state nel corso di decenni commissioni varie di storici, medici e teologi che hanno esaminato i fatti, scrutato i documenti ed in coscienza, sotto giuramento, hanno testimoniato come si sono svolti i fatti. I miracoli attribuiti all’intercessione di Pio XII mettono un sigillo sulla sua santità. Questo è un fatto teologico di straordinaria importanza. La beatificazione di un uomo non riguarda solo lui ma l’intervento di Dio nella storia. Dio ha dato il suo parere, operando un miracolo per intercessione di papa Pacelli. Accogliamo con gioia questa notizia e prepariamoci a festeggiare con gioia”.

© Copyright Sir

Nessun commento: