giovedì 15 aprile 2010
Padre Lombardi: la lettera di Hoyos non è la linea della Santa Sede anzi dimostra quanto fosse necessario assegnare la competenza alla CDF
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Stéphanie Le Bars raccoglie le impressioni dei preti dai blog: Benedetto XVI pulisce le stalle di Augia lasciate dai suoi predecessori!
Dichiarazione di padre Lombardi sul dibattito seguito ad un'intervista del cardinale Bertone in Cile (Radio Vaticana)
Folla in Piazza San Pietro per il Papa che ricorda: Viviamo in un momento di grande confusione. Dio ci aiuti (Izzo)
La Consulta nazionale delle aggregazioni laicali invita tutti al Regina Coeli del 16 maggio 2010 in Piazza San Pietro per testimoniare affetto al Papa
Su segnalazione di Eufemia leggiamo:
PEDOFILIA: LOMBARDI, LETTERA CASTRILLON NON E' LINEA S.SEDE
MISSIVA DIMOSTRA NECESSITA' COMPETENZA A CONGREGAZIONE FEDE
(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 15 APR
La lettera del 2001 del cardinale Dario Castrillon Hoyos ''non rappresenta la linea presa dalla Santa Sede'' e anzi e' ''la dimostrazione di quanto fosse necessaria l'unificazione di tutti i casi di abusi sessuali sotto la competenza ''unitaria e rigorosa'' della Congregazione per la dottrina della Fede, come avvenne coi documenti del 2001.
E' quanto ha detto padre Federico Lombardi, portavoce del Vaticano a proposito della missiva pubblicata dal sito Golias, in cui l'allora prefetto della Congregazione del Clero si congratulava con un vescovo francese per non aver denunciato un prete pedofilo.
© Copyright (ANSA)
PEDOFILIA: P. LOMBARDI, LETTERA HOYOS PROVA CHE NORME ANDAVANO CAMBIATE
(ASCA) - Citta' del Vaticano, 15 apr
Il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, interviene con una dichiarazione ufficiale sulla lettera del card. Castrillon Hoyos del 2001 in cui l'ex prefetto della congregazione del clero si congratulava con un vescovo che non aveva denunciato un prete pedofilo alla magistratura. ''Questo documento - afferma padre Lombardi - e' una riprova di quanto fosse opportuna l'unificazione della trattazione dei casi di abusi sessuali di minori da parte di membri del clero sotto la competenza della congregazione della dottrina della fede, per garantirne una conduzione rigorosa e coerente, come avvenne infatti con i documenti approvati dal papa nel 2001''.
© Copyright Asca
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13 commenti:
Bene farebbe il Papa a cacciarlo, altrimenti sono solo chiacchiere!
Ovviamente la nota di padre Lombardi non è stata citata nei TG........ DA DOMANI GUARDA LA STRANA COINCIDENZA, SI RICOMINCIA!!
da dove esce la lettera,chi è l'archivista?il postino e il fine?
e il sito che la pubblica chi rappresenta......
e il cardinale quale la sua linea...
si ragioni su queste cose.
i lupi vorrebero far fuggire qualcuno ma alla fine riveleranno di che pasta è fatto il pastore che sperano di far "fuori"
............
Io spero con tutto il cuore che il Santo Padre porti sempre con se un flacone con dosi abbondanti di siero antivipera...
L'autenticita' della lettera e' implicitamente confermata dalla dichiarazione di padre Lombardi.
R.
ma il card Castrillon Hoyos non è lo stesso che si è occupato della questione lefebvriana?
sì gemma propio lui...
vendetta è consumata..........
La Curia Romana ha da sempre problemi di omogeneità. Nei secoli scorsi ciò che una Congregazione proibiva un'altra, senza sapere della proibizione, approvava.
Competenze distribuite tra diversi dicasteri su identiche questioni.
Quando Paolo VI ha riformato la Curia, rivoluzionandone la gerarchia, non lo faceva tanto per fare: esisteva un secolare problema.
Ebbene, la riforma di Paolo VI e quella di Giovanni Paolo II mostrano che non hanno modificato di uno iota il problema.
Riforme sbagliate quindi?
Diciamo che potevano essere migliori.
Pensiamo alla Segreteria di Stato che Paolo VI da semplice ufficio tra gli ultimi in grado ha innalzato al vertice stesso della Curia. L'intenzione era quella di creare un coordinamento ed eliminare una certa secolare confusione.
Vi sembra che, oggi, nell'era di internet e dei computer, la confusione sia stata eliminata, o, almeno, diminuita?
Urge una nuova riforma, studiata bene, anche chiedendo consigli pratici di organizzazione all'esterno.
La curia è un organo di governo, sui generis, ma pur sempre organo di governo.
Quanti organi di governo ci sono al mondo che possono dare consigli ed essere di esempio (mutatis mutandis) per produttività, coesione, compattezza, celerità efficacia, forza?
Paolo Vi fece una rivoluzione che nelle sue linee generali perdura tuttora.
Forse anzichè una rivoluzione era necessaria una riforma vera, incisiva, lungamente studiata e valutata.
Si preferì la via più breve, la più spiccia, la più immediatamente percepibile, ma anche la peggiore: rivoluzionare.
Lo stesso criterio che si seguì con la liturgia: ad una riforma lenta, ponderata, studiata attentamente e lungamente fin nei minimi particolari si preferì una rivoluzione-lampo.
E dell'una e dell'altra oggi paghiamo il conto salato ed amaro.
Antonello
Già gemma ....... guarda la coincidenza!
Questa lettera e stata pubblicata da Golias due setttimane fa. http://www.golias.fr/spip.php?article3794
Interessante perche la "notizia" e "arrivata" in Italia proprio oggi.
Angel
Golias ha pubblicato on-line la lettera del card. Castrillon il 30 marzo, è leggibile sul sito.
Stranamente è ripresa solo oggi!
Golias, è un giornale ferocemente anticattolico, pur dicendosi la voce critica che vuole impedire ai cattolici di "croire en rond", non saprei come tradurre, ma in parole povere si rivolge ai cattolici "intelligenti", quelli che contestano il Papa e il suo Magistero, quelli che disobbediscono, quelli che detestano la Tradizione e i tradizionalisti, Terras,il direttore, ammira Küng, il card. Martini, e via dicendo, può bastare per descrivere questa voce che fa molto rumore ma che è seguita da pochi.
Il vescovo di Bayeux, mons. Pican, fra parentesi un vescovo ultra progressista, ha dichiarato che rifarebbe oggi ciò che ha fatto ieri, non denuncierebbe il prete pedofilo.
Chi ha fornito questa lettera a Golias?
Lo scandalo dei pedofili preti che, in larga misura, andrebbe imputato ai progressisti, è stato rovesciato addosso al Papa e ai suoi pochi sostenitori. Golias è in prima fila in questa opera di rivoltare la frittata, seguita dai vari Spiegel, Sdt, Nyt, ecc. Si desidera eliminare il Papa prima dell'arrivo di Fellay & co. e almeno Kung è chiaro e tondo. Eufemia
Non esageriamo parlando di vendetta consumata, né opera di un "Giuda" (se la lettera è stata spedita a tutti gli ordinari del mondo .... ). Si tratta solo dell'ennesima dimostrazione della nota incapacità del personaggio, fin dai tempi in cui era prefetto del clero, e che ha avuto il suo apice nel "caso Williamson". Come tutti ricordano il suo pensionamento (e l'azzeramento di "Ecclesia Dei") hanno seguito una procedura giustamente draconiana.
don Guglielmo
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