lunedì 17 maggio 2010
I fedeli di Malta, Lisbona, Fatima, Porto e Roma nel commento di Fabio Zavattaro (Sir)
Vedi anche:
Kirchentag Ecumenico, Peter Seewald contrappone Marx, il "gatto" di Monaco, al grande von Galen, il "leone" di Munster
Grandi pressioni politiche nei confronti di una rete televisiva messicana per impedire la trasmissione di un documentario su Maciel. Era il 1997!
Vicini al Papa e alle vittime degli abusi: i commenti di Giorgio Vittadini e don Fortunato Di Noto (Radio Vaticana)
La gioia del Papa all'indomani della manifestazione delle aggregazioni laicali in Piazza San Pietro: intervista con il cardinale Bagnasco
La gioia del Papa all'indomani della manifestazione delle aggregazioni laicali in Piazza San Pietro: intervista con il cardinale Bagnasco
Benedetto XVI riceve il presidente boliviano Morales: crisi economica, politiche sociali e ambiente tra i temi dei colloqui (Radio Vaticana)
Il NYT passa al setaccio il curriculum di Mons. Dolan ma, come i pifferi di montagna, traccia un ritratto lusinghiero
Inchiesta dopo lo “schiaffio di Vienna” (parte II). E’ dall’Austria del caso Groër che prende forma l’agenda progressista sui temi morali (Rodari)
Il card. Brady (Irlanda) sarebbe intenzionato a chiedere al Papa la nomina di coadiutore con diritto di successione (Belfast Telegraph)
A San Pietro la preghiera per le vittime degli abusi (Andrea Gagliarducci)
REGINA COELI: VIDEO INTEGRALE DI THE VATICAN
Il popolo dei fedeli al Papa: «Benedetto XVI testimone della verità e della tenerezza di Dio» (La Rocca)
Il Papa ai 200mila fedeli presenti ieri in Piazza indica il nemico nel peccato che contagia anche la Chiesa (Izzo)
Il Papa: «Il nemico da combattere è il peccato nella Chiesa» (Galeazzi)
Nuovo bagno di folla per il Papa: il commento di Marco Ansaldo
Navarro: la beatificazione di Giovanni Paolo II “non è in pericolo” a causa dello scandalo pedofilia “perché mai bloccò o nascose” (Tosatti)
Il grande abbraccio: in piazza san Pietro il laicato cattolico si è stretto al Papa (Sir)
Sulla "cricca", gli appalti, lo Ior e le rogatorie che arrivano in Vaticano...da evidenziare un commento della Calabrò
La "rete" di sostegno a Papa Benedetto (Calabrò)
Bertone e la profezia di Fatima (Tornielli)
Il Papa ai fedeli: "Grazie per la vostra presenza e fiducia" (Gagliarducci)
I capi della Legione si autoassolvono, prima di affondare (Magister)
Intervista a Don Fortunato di Noto sulla pedofilia: Tutti i nodi della Rete (Pegoraro)
Lo sguardo del Papa va oltre la pedofilia: va alle lacerazioni interne tra vescovi, movimenti religiosi e laici (Piccirilli)
Consiglio a Bertone: mea culpa e penitenza (Antonio Socci)
Ieri il Papa ha parlato della necessità di purificazione, presentando una Chiesa umile (Tornielli)
Il giusto riconoscimento dei meriti di Benedetto XVI e la beatificazione di Giovanni Paolo II: il commento di John Allen
Repubblica accusa il colpo di ieri e pubblica un sondaggio sul Papa. Ribadisco: il Vaticano spieghi SENZA RETICENZE E PAURE i meriti di Ratzinger
Il copione della manifestazione a sostegno del Papa cambiato in corsa dopo il viaggio a Fatima (Marroni)
VERGOGNOSO ATTACCO DI UNA RADICALE SU RAINEWS24
Benedetto XVI: il vero nemico è il peccato (Jesús Colina)
L'abbraccio al Papa e quei silenzi da irresponsabili (Volonté)
Il Papa: «Qui vediamo presente tutta l'Italia!» (Fabrizio)
Il Papa: il vero nemico è il peccato che contagia i membri della Chiesa. Le prove che il Signore permette ci spingano alla radicalità (Izzo)
REGINA COELI CON IL PAPA: VIDEO CORRIERE TV
Il rettore del Santuario di Fatima: dal viaggio di Benedetto XVI in Portogallo un messaggio di speranza per tutti i fedeli (Radio Vaticana)
Chiesa e pedofilia: la lettera del Beato Clemens August Graf von Galen del 9 giugno 1936. Letta ora risulta a dir poco sorprendente!
Card. Bagnasco: "Rifuggire il peccato ma l'Italia vuole bene al Papa" (Orazio La Rocca)
Le Parole del Papa sulla Pedofilia: il Perdono non Ferma la Giustizia. Il commento del giurista Vittorio Grevi (Corriere)
Paola Dal Toso sulla solidarietà al Papa: «Qui, come una famiglia in preghiera» (Liut)
Il Papa: dovremo guardare più spesso le stelle. Grazie a Fatima. Nel Regina Coeli appello ai pastori della Chiesa (Izzo)
In San Pietro 200 mila fedeli con il Papa: "Il vero nemico è il peccato, anche nella Chiesa" (La Rocca)
Una grande manifestazione d'affetto al Papa: il commento del cardinale Bertone e dei leader dei movimenti ecclesiali
In Piazza San Pietro, la preghiera guidata dal cardinale Bagnasco per il Papa e le vittime degli abusi (Radio Vaticana)
Solidarietà al Papa: i commenti di Vespa, De Bortoli e Zavoli nella trasmissione A Sua Immagine (Izzo)
Lettera ad un conformista. Hans Küng, il teologo star dei media, attacca il Papa perché non ha svenduto la Tradizione (come ha fatto lui) di G. Weigel
Il Papa: servire Dio con radicalità e coerenza, combattendo il peccato e le seduzioni del mondo. In Piazza San Pietro, 200 mila fedeli
Gendarmeria Vaticana: raggiunti i 200mila fedeli al Regina Coeli. Striscioni: Benedetto, ti vogliamo bene (Izzo)
Il Papa: "Il peccato nemico da combattere anche nella Chiesa" (Il Giornale)
Il Papa ai fedeli in Piazza: la vostra presenza numerosa mi conforta
Folla di fedeli in piazza San Pietro: 'Battere il peccato, anche nella Chiesa' (Repubblica)
Il Papa: "Il vero nemico da temere e da combattere è il peccato, il male spirituale, che a volte, purtroppo, contagia anche i membri della Chiesa...Proseguiamo insieme con fiducia questo cammino, e le prove, che il Signore permette, ci spingano a maggiore radicalità e coerenza" (Regina Coeli)
Il Papa: Il vero nemico da temere e da combattere è il peccato
Melloni dà consigli per superare la tempesta pastorale perfetta (Burini)
SOLIDARIETA' AL PAPA ED ALLE VITTIME DI ABUSI SESSUALI: LO SPECIALE DEL BLOG
BENEDETTO XVI - Il grande “si”
Fabio Zavattaro
A Malta le folle che hanno accolto il Papa sono state un segnale inequivocabile di affetto e di solidarietà. Così in Portogallo, a Lisbona come a Porto e soprattutto a Fatima. Folle che sono state una risposta chiara a quanti hanno provato a coinvolgere il Papa nelle questioni degli abusi sessuali compiuti nei confronti di minori da parte di alcuni sacerdoti. La giornata di domenica, di solidarietà con il Papa, voluta dalla Consulta nazionale delle aggregazioni laicali, e che ha visto confluire da tutta Italia gli appartenenti alle associazioni e ai movimenti, è stata l’occasione per stringersi attorno al Papa per testimoniargli appoggio e sostegno. Hanno pregato per Benedetto XVI tante comunità locali: il sagrato di piazza San Pietro è stato in collegamento con tanti altri sagrati, in Italia e nel mondo, conventi e monasteri. È “un grande atto d’amore di tutta la Chiesa per il suo pastore in un momento tanto difficile”, afferma il presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Angelo Bagnasco. La Gendarmeria Vaticana parla di una presenza che si avvicina alle 200 mila persone. “È la dimostrazione che l’Italia vuole bene al Santo Padre. L’essere arrivati qui, in piazza San Pietro, con una presenza tanto elevata è anche un segno molto semplice e umile, ma certamente convinto ed eloquente, dell’amore che la Chiesa in Italia ha per il Santo Padre. Un amore che credo nasce dall’intero Paese", afferma ancora il cardinale Bagnasco. Gli chiediamo: E' anche un modo di dire no ai tanti attacchi che nei giorni scorsi hanno colpito la persona del papa e la Chiesa? “È un modo di dire sì al Santo Padre e al suo amore che ha per la Chiesa e per l’Italia, per la Chiesa nel mondo e per l’umanità intera”.
“Insieme con il Papa”, lo slogan della giornata che ha visto presenti realtà quali l’Azione Cattolica, Comunione e liberazione, le Acli, Sant’Egidio, la Condiretti – in piazza c’erano quindici mila lavoratori – , Rinnovamento nello Spirito, l’Agesci. C’è un momento di preghiera prima del Regina caeli, guidato dal cardinale Bagnasco: “ascolta il grido di coloro che sono nel dolore, perché trovino giustizia e conforto, così che, partecipando alla vita della tua chiesa, purificata dalla penitenza, possano riscoprire l’infinito amore di Cristo”.
Poi è il Papa a parlare. “Grazie per la vostra calorosa e nutrita presenza”. Grazie per aver aderito “con entusiasmo a questa bella e spontanea manifestazione di fede e di solidarietà”. In piazza San Pietro ci sono anche un gruppo di parlamentari dei due poli, accompagnati da monsignor Rino Fisichella.
Benedetto XVI dice: “voi oggi mostrate il grande affetto e il grande affetto e la profonda vicinanza della Chiesa e del popolo italiano al Papa e ai vostri sacerdoti, che quotidianamente si prendono cura di voi, perché, nell’impegno di rinnovamento spirituale e morale possiamo sempre meglio servire la Chiesa, il Popolo di Dio e quanti si rivolgono a noi con fiducia. Il vero nemico da temere e da combattere è il peccato, il male spirituale, che a volte, purtroppo, contagia anche i membri della Chiesa”.
Viviamo nel mondo, afferma ancora Papa Benedetto, “ma non siamo del mondo. Noi cristiani non abbiamo paura del mondo, anche se dobbiamo guardarci dalle sue seduzioni. Dobbiamo invece temere il peccato e per questo essere fortemente radicati in Dio, solidali nel bene, nell’amore, nel servizio. E’ quello che la Chiesa, i suoi ministri, unitamente ai fedeli, hanno fatto e continuano a fare con fervido impegno per il bene spirituale e materiale delle persone in ogni parte del mondo. E’ quello che specialmente voi cercate di fare abitualmente nelle parrocchie, nelle associazioni e nei movimenti: servire Dio e l’uomo nel nome di Cristo”.
È un messaggio chiaro, di fronte alle difficoltà di questi giorni; è impegno a proseguire il cammino perché le prove che il Signore permette, devono spingere a una maggiore “radicalità e coerenza”. Cristo è vicino a ciascuno di noi e guida il cammino del cristiano: “è compagno dei perseguitati a causa della fede, è nel cuore di quanti sono emarginati, è presente in coloro cui è negato il diritto alla vita”.
Di fronte alle difficoltà, alle amarezze, il Papa consegna una piccola ricetta tratta dalle lettere di un grande matematico, filosofo e sacerdote russo Pavel Florenskij: “Quando avrete un peso nell’animo, guardate le stelle o l’azzurro del cielo. Quando vi sentirete tristi, quando vi offenderanno, intrattenetevi con il cielo. Allora la vostra anima troverà la quiete”.
Regina caeli che il Papa conclude andando con la mente alla giornata di Fatima e dice: “è bello vedere oggi questa moltitudine in piazza san Pietro come è stato emozionante per me vedere a Fatima l’immensa moltitudine, che, alla scuola di Maria, ha pregato per la conversione dei cuori”. Appello che rinnova in una piazza affollata, come dicevamo. Segno ulteriore di vicinanza al Papa, la lettura di alcuni passi della sua omelia pronunciata nel giorno di inizio pontificato, il 24 aprile 2005, e nella quale parlava dello “svuotamento delle anime”, dei “deserti interiori diventati così ampi”, della mancanza di “coscienza della dignità e del cammino dell’uomo”. Ancora, nell’omelia il Papa diceva: “pregate per me, perché io non fugga, per paura, davanti ai lupi”.
Una giornata di preghiera: è l’arma del credente, forza disarmata che crea comunione e speranza. In piazza san Pietro, dunque, come segno inequivocabile di autentica comunione ecclesiale, che non viene meno anche in un momento tanto delicato; in piazza, per “esprimere al Papa tutto il nostro affetto di figli in un momento tanto difficile per lui e per tutta la chiesa”, dice Paola Dal Toso segretaria del Cnal. Solidarietà al Papa ma anche preghiera “per le vittime degli abusi sessuali, alle quali – afferma ancora – non faremo mai mancare la nostra fraterna e costante sollecitudine”.
© Copyright Sir
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento