martedì 25 maggio 2010

Il card. Bagnasco ha notato come in tutta la vicenda dei preti pedofili sia sempre più emersa la grandezza di Benedetto XVI (Marco Doldi)


Vedi anche:

Erlandson (OSV): L'ossessione del NYT contro la Chiesa e il problema della prescrizione

La comunità cattolica maronita di Cipro attende con ansia e grande speranza la prossima visita di Benedetto XVI (AP)

Un missionario salesiano scrive al NYT per contrapporre ai gravissimi casi di pedofilia l'opera di 60.000 missionari nel mondo. Ignorato!

Bagnasco e il calo delle nascite: «Verso un lento suicidio demografico» (Vecchi)

In tv c'è una pubblicità pro-aborto che si ispira ad Adolf Hitler (Amato)

Card. Bagnasco: la Chiesa impara dal Papa a non avere paura della verità o a coprirla anche se odiosa (Tornielli)

Scienza e fede, sul "dolore inutile" le distanze si sono accorciate (Zavoli)

«Il relativismo indebolisce la democrazia», dice Benedetto XVI (Gianteo Bordero)

Il testo della prolusione del card. Bagnasco

Su Fatima è stato detto tutto? Se lo chiede, per la serie “La storia siamo noi” Rai Educational. Stasera, Raidue, ore 23.30 (Tosatti)

Bagnasco sugli abusi sessuali: due lodi e un consiglio (Accattoli)

Card. Bagnasco: sulla pedofilia la Chiesa italiana ha adottato, in piena sintonia con Benedetto XVI, la linea della trasparenza e del rigore

Le prossime nomine e l'internazionalizzazione della curia romana (Rodari)

Uno studio psicologico dimostra che le rettifiche avvalorano le convinzioni esistenti, anche se palesemente false

Card. Bagnasco: unirsi contro la crisi economica e morale (che investe anche la Chiesa): il commento di Salvatore Izzo

La galassia dei blog cattolici fedeli al Papa: il commento di Barbara Wenz

Card. Bertone: Dal Pontefice una risposta d'amore alle sfide del tempo (Osservatore Romano)

Pedofilia, card. Bagnasco: "Joseph Ratzinger è sempre stato intransigente con ogni sporcizia"

Schoenborn: "Benedetto XVI ama la verità anche se spiacevole. L'abolizione del celibato avrebbe anche controindicazioni. Un pastore evangelico mi ha consigliato prudenza"

Una vittima di abusi scrive al Tagespost: Il battage mediatico contro la Chiesa è un nuovo abuso contro gli abusati

L’agenda dei controriformisti (II parte). Così la chiesa resiste sui suoi (santi) sacerdoti (Rodari)

Duelli laici. Ceccanti contro Zagrebelski, il “giacobino”

Intervista a Sabine Beschmann, la principale sostenitrice della campagna "Pro Papa" in Germania (boicottata dai vescovi tedeschi)

Visita del Papa nel Regno Unito, Mons. Nichols scrive alla comunità cattolica

Il Forum dei Cattolici tedeschi dichiara di "averne abbastanza di coloro che - in nome di un supposto "spirito del Concilio" - hanno modificato per quarant'anni la Chiesa in Germania, di non volere la chiesa di Kung né quella della Kaessmann, ma quella Santa cattolica e apostolica di Nostro Signore Gesù Cristo, guidata dal Papa e dai vescovi e di cui parla il Concilio Vaticano II

La questione dei rifugiati tra le questioni al centro del colloquio tra il Papa e il presidente del Congo Sassou N’Guesso

Un commissario a Propaganda Fide. Il Papa prosegue nel disegno di rinnovare la Curia e sgombrare ombre dopo lo scandalo della "cricca" (Gagliarducci)

Pedofilia, causa contro il Vaticano: l'amministrazione Obama ha assunto una posizione vicina a quella dell'avvocato Lena

Don Winfrid (Religion en Libertad) accusa il card. Schoenborn di aver portato l'Austria sull'orlo di uno scisma reale e territoriale

Card. Bertone: il Papa sostiene «con grande carica di santità personale, coltivata al cospetto della verità», una Chiesa «bisognosa di aiuto

Tra Roma e Mosca è nata una santa alleanza (Magister)

Il Papa: senza lo Spirito la Chiesa sarebbe una barca a vela senza vento. Da Benedetto XVI un pensiero alla Cina ed al Movimento per la Vita

Le vittime di don Cantini rispondono a mons. Maniago: "Ha ostacolato l'emergere della verità" (Carratù)

Il bene è libertà ma a troppi piace parlare solo del male. Riflessione sul monito del Papa ai media (Don Chino Pezzoli)

A che cosa pensa Papa Ratzinger quando parla del male (Benedetto Ippolito)

I contenuti del Credo illustrati dal Cardinale Joseph Ratzinger. Immagini, musica e testo si fondono per raccontare i misteri principali della Fede

CARD. ANGELO BAGNASCO - La ferita e la forza

La tragedia della pedofilia nelle parole del presidente della Cei

Marco Doldi

“Veniamo da una stagione particolarmente carica di sofferenza” così il card. Angelo Bagnasco, presidente della Cei, ha ricordato ai vescovi italiani gli ultimi mesi, fortemente segnati dal dramma della pedofilia. Tuttavia, non è lecito cedere al pessimismo: i peccati di alcuni né sminuiscono, né mettono in crisi la missione evangelizzatrice e santificante della Chiesa. Se essa portasse avanti sé stessa, in certi frangenti, potrebbe vacillare; ma, dal momento che si sforza di aprirsi alla presenza dello Spirito diviene segno della consolante vicinanza di Dio al mondo. Sperimenta la presenza del Signore Gesù, che è il testimone fedele del Padre e l’amico dell’uomo. La forza della Chiesa è di ordine soprannaturale e proviene da Colui che ha dato sé stesso per santificarla. In questo modo, essa guarda al suo interno, valutando le luci e le ombre.
Che la pedofilia sia stata un’ombra è un fatto innegabile, ma che essa non sia stata adeguatamente considerata è altrettanto vero. Questo, nonostante il tanto spazio nei giornali e nei mezzi di comunicazione.
Il presidente della Cei ha voluto quasi porre i confini corretti, entro i quali valutare la questione. Intanto, ha notato come in tutta la vicenda sia sempre più emersa la grandezza di Benedetto XVI, che con il suo stile diretto, ha affrontato il dramma in prima persona. Lo aveva fatto da Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede con opportuni provvedimenti, lo sta facendo da Papa. “Pietro si è messo avanti a noi e si è caricato, per primo lui, la croce. Il Papa ci precede e con mano ferma e paterna non cessa di indicare alla Chiesa il proprio centro − Cristo −, a richiamarla con la parola e l’esempio, verso quella santità di vita, che è vocazione di ogni battezzato e, innanzitutto, di ogni ministro di Dio”. Con coraggio ha invitato a fare penitenza per i peccati commessi, ha detto di prendere coscienza del male fatto e della necessità di ripararvi. Ma, nello stesso tempo, ha incoraggiato i colpevoli ad avere fiducia nella grazia divina.
Per il card. Bagnasco l’attenzione della Chiesa è, in primo luogo, per le vittime: a loro vanno tutto il dolore, il profondo rammarico e la cordiale vicinanza per aver subìto ciò che è peccato grave e crimine odioso. L’attenzione, poi, deve essere posta a considerare adeguatamente la persona, che ha abusato di minori: è troppo semplice colpevolizzare e basta. Occorre la giustizia, ma anche l’aiuto della terapia e della grazia. “Tutte e tre - ha detto il cardinale - sono necessarie, e senza confusioni o mistificazioni tra loro”. La pena inflitta per il delitto non guarisce automaticamente né conferisce il perdono, come – all’inverso – il perdono del peccato non guarisce automaticamente la malattia né sostituisce la giustizia, e, così, la cura non sostituisce la pena, tanto meno può rimettere il peccato. La Chiesa è giunta oggi a questa consapevolezza.
Nello stesso tempo, occorre un generale impegno per la tutela dei minori, a 360 gradi. Sembra che negli ultimi mesi ci sia dimenticati delle continue violenze, subìte da questi in ogni parte del mondo. Si pensi alla spersonalizzazione, cui è soggetta l’infanzia nella rete del web, sia nella pubblicistica corrente, sia in taluni programmi televisivi. Continua, poi, il turismo sessuale da parte di occidentali in Paesi dell’Estremo Oriente. Ancora, vivono bene le multinazionali della pornografia, che ha come oggetto i bambini. In un passato, non troppo lontano, taluni nel nord Europa avrebbero, addirittura, voluto dare dignità politica alla pratica della pedofilia. E, più in generale, oggi si assiste ad un’esasperazione della dimensione della sessualità, ostentata in maniera quasi ossessiva, con il risultato di produrre effetti indesiderati sugli atteggiamenti delle persone, in particolare su quelle psicologicamente più fragili ed esposte. Come si vede, purtroppo, il dramma della pedofilia ha contorni ben più ampi, che quelli di seppure gravi fatti isolati. Questi dati così diffusi non possono lasciare indifferenti coloro che hanno una diretta responsabilità civile e sociale. La Chiesa continua a fare la sua parte. C’è una bussola che la guida, ha ricordato il card. Bagnasco: il mistero incomprimibile insito in ogni persona, sacrario inviolabile e vocazione alla trascendenza. Consapevole della fiducia della gente, vigilerà con molta attenzione sulla funzione educativa, che esercita. Continuerà a formare con impegno i suoi preti, indicando loro la grandezza e la bellezza del ministero, cui sono chiamati. La storia ha voluto che il dramma della pedofilia affiorasse, mentre la Chiesa sta celebrando l’Anno sacerdotale. All’inizio si è avvertito uno smarrimento; con il tempo, però, le cose sono cambiate e la consapevolezza di questi delitti ha aumentato ovunque l’impegno per una maggiore coerenza ed una santità più convinta. Ferita, la Chiesa ha saputo rialzarsi e riprendere il cammino con Pietro e i vescovi sempre più uniti.

© Copyright Sir

Nessun commento: