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La virtù cristiana dell’umiltà è entrata improvvisamente in sciopero a Salerno, dove l’arcivescovo ha inaugurato una statua che lo raffigura. Monsignor Pierro ha voluto pensare ai fedeli più miopi, adoperandosi affinché la scultura fosse alta almeno quattro metri. L’opera che tramanda ai posteri le fattezze di questo servo del Signore è stata eretta nel Seminario metropolitano, là dove i sacerdoti sono soliti svolgere gli esercizi spirituali.
Ne trarranno ispirazione per riflettere sulle miserie della natura umana, fra le quali l’ego espanso è in fondo una delle più innocue. Anche delle più diffuse, però: un altro monsignore, a Vallo della Lucania, si è fatto ritrarre in un affresco alla destra di Gesù.
Siamo convinti che il vescovo di Salerno raccolga schiere di devoti che lo vorrebbero santo subito e immortalato nella Cappella Sistina accanto ad Adamo. Eppure nemmeno a loro dispiacerebbe sapere con quali denari Sua Eminenza ha commissionato il capolavoro che fissa i suoi nobili lineamenti nel marmo di Carrara. Non ricordo che la scultura venisse citata nella pubblicità dell’otto per mille. Mentre mi pare di ricordare che il monsignore andrà presto a giudizio, con l’accusa d’aver attinto ai fondi pubblici per ristrutturare una colonia per bambini bisognosi che un miracolo ha successivamente trasformato in albergo a cinque stelle. Di sicuro sono storie come questa che inducono a credere nell’origine divina della Chiesa: non si capirebbe, altrimenti, come possa sopravvivere da duemila anni a certi preti.
© Copyright La Stampa, 27 maggio 2010 consultabile online anche qui.
Bollo e sottoscrivo! Si impari ad utilizzare sempre di piu' il secondo comma dell'art. 401 del codice di diritto canonico. E' ora di smetterla.
R.
14 commenti:
Dai, ma no.
Bisogna invece ringraziare il Signore che manda tali umili operai nella sua vigna. Lo fa come "finale dimostrazione dell'esistenza di DIo"!! Perché - se Dio non esistesse - monsignori come questi rappresenterebbero la fine della Chiesa.
Bisogna ringraziare il citato monsignore: è la prova vivente che la Chiesa è opera divina.
Meno male che l'ironia del pezzo mi ha strappato un sorriso, perché davanti a certe notizie, c'è veramente da rimanere senza parole...
(senza considerare che queste trovate pseudo "artistiche", ci fanno giustamente rimanere anche senza soldi dell'8 per mille....)
Raffaella,
concordo con quello che scrivi, il problema e' che il 401 ora serve a poco, visto che se ne va comunque in pensione. Sarebbe stato utile anni fa.
Da ringraziare il Padreterno per il tono ironico del cronista, che sotto sotto fa vedere come queste autocelebrazioni in salsa partenopea siano "quisquilie e pinzellacchere": la Chiesa seria va avanti per ben altro che queste boutades.
Dai, ma no.
Bisogna invece ringraziare il Signore che manda tali umili operai nella sua vigna. Lo fa come "finale dimostrazione dell'esistenza di DIo"!! Perché - se Dio non esistesse - monsignori come questi rappresenterebbero la fine della Chiesa.
Bisogna ringraziare il citato monsignore: è la prova vivente che la Chiesa è opera divina.
senza voler fare l'avvocato d'ufficio del metropolita salernitano non penso che sia il primo presule della storia della Chiesa che con fare vanitoso lascia ai posteri la sua immagine. Concordo sulla non opportunità ma non sulla unicità....
Don Marco,
posso ancora capire il quadro del monsignore di Vallo di Lucania, ma una statua di quattro metri di marmo di carrara... oltretutto in un seminario... e oltretutto fatta da lui stesso...
ma vada a pascolar le pecore!
E' vero non è stato certo originale il vescovo, il fatto è, però, che non siamo più sotto papa Borgia, ma sotto Benedetto XVI e alla sua luce, oltre che ovviamente, alla luce del Vangelo, certe cose fanno inorridire e fanno male alla Chiesa come tutti quegli altri peccati. Maria Pia
Contro la scultura del presule di Salerno distribuiti
i richiami di Papa Benedetto XVI alla sobrietà
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/lecce/notizie/cronaca/2010/27-maggio-2010/pierro-rivolta-clero-la-maxistatua-1703092832202.shtml
Alessia
Purtroppo nella Chiesa oggi ci sono uomini ignoranti(nel senso letterale della parola) e incapaci.
Finché ci saranno Vescovi come Mons. Pierro c'è poco da stare sereni.
Come altro esempio recente ricordo solo il bassorilievo di Weakland "protettore dei bambini" che ci aveva segnalato Eufemia.
Curiosa coincidenza tra progressisti...
http://www.catholicculture.org/news/headlines/index.cfm?storyid=5103
Alberto
Malgrado i richiami del Santo Padre alla sobrietà, all'umiltà e non al carrierismo, c'è chi va a ruota libera.
Adesso sappiamo anche che Mons. Pierro è anche narcisista.
Che pena!
Cercate le notizie su un fedelissimo di mons. Pierro, mons Mario Salerno. Con i soldi dell'istituto sostentamento clero di Salerno ha comprato una casa nel suo palazzo, ha speso 25.000. Euro di ristrutturazione e poi l'ha fittata alla nipote. Tutti soldi dell'8 per mille. Buon seguace del suo vescovo.
SCACCIARE I MERCANTI DAL TEMPIO?
IN FIN DEI CONTI QUESTO CHE MI RIFIUTO DI DEFINIRE VESCOVO E' UN VOLGARE COMMERCIANTE CHE DOVREBBE RESTITUIRE LA SUA FASCIA E BERRETTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Grazie Massimo Gramellini, sempre impeccabile nello stile e nella ironia dolce.
Ciao a tutt@, mattax
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