domenica 6 giugno 2010

Riccardi: «Decisivo il ruolo delle Chiese in Medio Oriente». Importante l’amicizia di Ratzinger con Chrisostomos (Cardinale)


Vedi anche:

Il Papa a Cipro chiede alla politica visione morale e coraggio per il bene di qualsiasi società (Osservatore Romano)

Il volto gioioso dei cattolici ciprioti alla scuola elementare maronita (Zenit)

L'abbraccio tra il Papa e un leader musulmano sulla “linea verde” (Zenit)

Il Papa: via le barriere, pace e riconciliazione nei conflitti. Il Medio Oriente ha un posto speciale nel cuore della Chiesa (Izzo)

Il Papa conquista Cipro. Consensi unanimi per il Pontefice nell'"isola divisa" (Galeazzi)

Il Papa: "Attraverso il "sì" di Maria la speranza della storia è divenuta una realtà, l’Unico che Israele aveva da lungo atteso venne nel mondo, dentro la nostra storia. Di lui l’angelo ha annunciato che il suo regno non avrebbe avuto fine" (Angelus)

Precisazione importante: non si confonda il documento di base del Sinodo con le posizioni della Santa Sede!

Il Papa a Cipro ricorda Mons. Padovese: la sua morte fa riflettere (Izzo)

La Chiesa Cattolica nel Medio Oriente: comunione e testimonianza
«La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuor solo e un’anima sola» (At 4, 32): il testo dell’Instrumentum laboris


Il Papa: il Sinodo rinforzi la solidarietà tra e verso i cristiani del Medio Oriente (AsiaNews)

Appello del Papa: basta spargimento sangue, basta guerre (Apcom)

Il Papa consegna l'Instrumentum laboris: "Prego che i lavori dell’Assemblea Speciale aiutino a volgere l’attenzione della comunità internazionale sulla condizione di quei cristiani in Medio Oriente, che soffrono a causa della loro fede, affinché si possano trovare soluzioni giuste e durature ai conflitti che causano così tante sofferenze. In merito a questa grave questione, ripeto il mio appello personale per uno sforzo internazionale urgente e concertato al fine di risolvere le tensioni che continuano nel Medio Oriente, specie in Terra Santa, prima che tali conflitti conducano a uno spargimento maggiore di sangue"

Sintesi dell'Instrumentum laboris del Sinodo per il Medio Oriente (Radio Vaticana)

Il Papa: stop bagno sangue in Medio Oriente. I diritti dei cristiani siano rispettati (Ansa)

Il Pontefice: «Bisogna superare le differenze e portare la pace dove c'è conflitto» (Corriere)

Il Papa: "No a egoismo e avidità" (Galeazzi)

Il Papa invita ad "abbattere le barriere", a dire no a "egoismo, avidità e sfiducia verso gli altri"

Il Papa: "Siamo chiamati a superare le nostre differenze, a portare pace e riconciliazione dove ci sono conflitti, ad offrire al mondo un messaggio di speranza" (Omelia)

La messa del Papa a Nicosia: "Abbattere le barriere tra gli uomini" (Repubblica)

Papa Benedetto XVI è arrivato alla stadio coperto di Nicosia per le celebrare la messa in cui presenterà l'Instrumentum Laboris (Ansa)

Il Papa: «Sacerdoti, non lasciate il Medio Oriente» (Tornielli)

Il Papa: Rigore morale in politica, preti santi nella Chiesa (Sabbiati)

Il Papa: Troviamo tutti la saggezza e la forza di lavorare insieme per una giusta soluzione dei problemi ancora da risolvere (Pinna)

Mons. Negri: impariamo dall’umiltà di Benedetto (Sussidiario)

Inizia l'ultima giornata del Papa a Cipro (Apcom)

Papa Ratzinger: in Medio Oriente serve dialogare con pazienza (Monteforte)

L'agenda del Sinodo per il Medio Oriente nel commento di Francesco Peloso

Lo sforzo del Papa per tenere aperto il dialogo con l'islam (De Robertis)

Il Papa a Cipro: in Medio Oriente anche i Pastori sono tentati dalla fuga. Senza la croce il mondo perde ogni speranza (Izzo)

Cipro, le chiese profanate. Appello di Chrysostomos II (Tosatti)

L'incontro di Benedetto XVI con un leader musulmano (Radio Vaticana)

L'abbraccio del Papa con lo sceicco cipriota (Galeazzi)

Il Papa pranza con Chrysostomos II ed i vescovi ortodossi (Izzo)

Il Papa visita Paphos, punto di partenza della missione di Paolo (Zenit)

Appello del Papa ai Cristiani: non lasciate il Medio Oriente, ha bisogno di voi

Il Papa a Cipro: La ragione e il bene comune (Vian)

Padre Lombardi: il Gran Muftì non ha accolto l'invito del Papa, ma si è presentato un anziano leader Sufi (Izzo)

Il toccante incontro fra il Papa e lo sceicco Mehmet Nazim Adil Al - Haquani seduto ad aspettare Benedetto lungo la "linea verde" (Ansa)

Il Papa: "La croce non è semplicemente un simbolo privato di devozione, non è un distintivo di appartenenza a qualche gruppo all’interno della società, ed il suo significato più profondo non ha nulla a che fare con l’imposizione forzata di un credo o di una filosofia. Parla di speranza, parla di amore, parla della vittoria della non violenza sull’oppressione, parla di Dio che innalza gli umili, dà forza ai deboli, fa superare le divisioni, e vincere l’odio con l’amore. Un mondo senza croce sarebbe un mondo senza speranza..." (Omelia)

Benedetto XVI: la pace ha bisogno dei Cristiani (Muolo)

Il Papa tende la mano ai musulmani e cerca di raffreddare la temperatura in Medio Oriente (Galeazzi)

IL PAPA A CIPRO: RACCOLTA DI VIDEO DI GLORIA TV

La strategia mite di Papa Ratzinger per non accendere la miccia dell'est (Vecchi)

Il viaggio del Papa a Cipro: intervista con padre Lombardi (Radio Vaticana)

Il Papa: dialogo con l'islam e rispetto della Verità aiutano la pace in Medio Oriente, e a Cipro (Izzo)

Il Papa invita Cipro a lavorare per l'unità tra le due parti che dividono l'isola

Il Papa a Chrysostomos II: "Sono grato per il sostegno che la Chiesa di Cipro, con la chiarezza ed apertura dei suoi contributi, ha sempre dato all’impegno del dialogo. Possa lo Spirito Santo guidare e confermare questa grande iniziativa ecclesiale, che mira a ricomporre la piena e visibile comunione tra le Chiese dell’Oriente e dell’Occidente, una comunione che deve essere vissuta nella fedeltà al Vangelo e alla tradizione apostolica, in modo che apprezzi le legittime tradizioni dell’Oriente e dell’Occidente, e che sia aperta alla diversità dei doni tramite i quali lo Spirito edifica la Chiesa nell’unità, nella santità e nella pace" (Saluto)

La stampa greco-cipriota osanna il Papa con toni di grande simpatia umana e rispetto (Ansa)

Il Papa a Cipro: lo speciale di Terrasanta.net

VIAGGIO DEL PAPA A CIPRO: I VIDEO, I SERVIZI, LE FOTO ED I PODCAST

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE A CIPRO (4 - 6 GIUGNO 2010): LO SPECIALE DEL BLOG

l’intervista

«Decisivo il ruolo delle Chiese in Medio Oriente»

Riccardi: sono un seme di democrazia e di pluralismo. Questo viaggio lo sottolinea Importante l’amicizia di Ratzinger con Chrisostomos

DA ROMA GIANNI CARDINALE

«Quello di Bene­detto XVI è un viaggio reale e anche molto simbolico. È un viaggio tipi­camente – direi – ratzinge­riano. Dai significati spiri­tuali, ma con un occhio alla storia». Il professore Andrea Riccardi, fondatore di Sant’Egidio, è al seguito del Papa a Cipro, dove nel 2008 la Comunità ha tenuto il suo 22° Meeting inter-religioso.
A lui chiediamo di com­mentare il ruolo della Chie­sa e dei cattolici come atto­ri di pace e riconciliazione religiosa e politica nell’isola e in tutto il Medio Oriente. «Qui si sente – spiega – il confronto con un tipo di presenza musulmana come quella turca. Presenza par­ticolare ma che, come dico­no i francesi, è incontourna­ble, inaggirabile. Cipro è u­na frontiera tra mondo tur­co e mondo ortodosso, ma è anche frontiera con il Medio Oriente, anche economica­mente. Ed è significativo che si sia scelto di iniziare qui il Sinodo speciale per il Medio Oriente».

Dove però i cristiani conti­nuano a diminuire...

C’è grande preoccupazione per il loro calo. Il dramma della guerra in Iraq ha por­tato al loro dimezzamento. Poi c’è l’incertezza della si­tuazione libanese, che pure è tra le migliori, e poi la pic­colezza della comunità in Terra Santa. Bisogna avere il coraggio di essere più soli­dali con questi cristiani. Ma bisogna anche dire che que­sti cristiani devono in un certo senso rifondare la loro identità spirituale. E a que­sto mira il Sinodo.

Quale può essere il ruolo dei cristiani nel Medio Oriente di oggi?

Ritengo che politicamente e civilmente questa presenza di piccole minoranze cri­stiane sia una presenza im­portantissima, perché è un seme di democrazia e di plu­ralismo. Altrimenti questi Paesi si sarebbero ridotti ad un totalita­rismo mu­sulmano.
Mi diceva un mio a­mico: se ne vanno i cri­stiani, poi verrà il pro­blema delle minoranze etniche, e poi di quelle all’interno del mondo musulmano (sciiti, drusi, alauiti...). E noi cono­sciamo i rischi e le tentazio­ni che il mondo musulmano vive in questo momento nella forma del fondamen­talismo e dell’integralismo totalitario.

Il viaggio del Papa ha un si­gnificato anche dal punto di vi­sta ecume­nico...

Giovanni Paolo II a­spettò ven­tun anni per visitare un paese ortodosso, la Romania. Benedetto XVI lo può fare al quinto anno del suo pontificato. E que­sto gesto coraggioso è stato possibile anche per la capa­cità di stabilire una amicizia di tipo personale con l’arci­vescovo Crisostomo. Questo si è sentito molto nelle pa­role del metropolita orto­dosso che ha anche calma­to qualche bollente spirito del suo Sinodo. Crisostomo venerdì ha pregato col Papa, ha recitato il Padre Nostro insieme a lui. E quanti sono gli ortodossi che pregano con i cattolici? Questi sono fatti estremamente impor­tanti e ci fanno riflettere sul fatto che anche il dialogo teologico se non si immer­ge nel dialogo nell’amore ri­schia di essere sterilmente accademico, e di essere ma­nipolato.

Lei parlava di viaggio co­raggioso, in che senso?

È stato un gesto di grande coraggio perché nessun ca­po di Stato viene a Cipro e lui lo ha fatto, e questo ha toccato il cuore dei greco­ciprioti. Ma non è venuto in funzione anti-turca, come si è visto anche dalla calma con cui è stata trattata la tri­ste vicenda del vescovo Pa­dovese.

In questo viaggio sono pre­senti anche i Patriarchi del­le Chiese cattoliche di rito orientale, che gli ortodossi considerano, con tono di­spregiativo, uniati...

Il cardinale siro-cattolico Moussa Daoud non poté ac­compagnare Giovanni Pao­lo II in Grecia. Mi sembra un segnale di accettazione mu­tua. E questo è importante perché nei momenti di dif­ficoltà, e nelle tragedie, i cri­stiani debbono riscoprire la loro unità. E non è sempre così in queste Chiese orien­tali che, bisogna dirlo, tante volte sono divise al loro in­terno. Perché quando si per­de il senso della missione ci si divide.

E quale può essere la mis­sione dei cristiani oggi in Medio Oriente?

L’evangelizzazione è molto difficile. La missione può es­sere quella di far crescere u­na cultura di pace, una pre­evangelizzazione dell’amo­re. Si tratta di sfide grandi. E per questo che il Papa uni­sce queste chiese in un Si­nodo cui parteciperanno, come delegati fraterni, an­che esponenti delle comu­nità ortodosse.

© Copyright Avvenire, 6 giugno 2010

1 commento:

Maria R. ha detto...

Ho ascoltato Riccardi mentre parlava in diretta....ho molto apprezzato quello che ha detto sull'amicizia...il rispetto amichevole è la base di ogni vero dialogo. Sulla base delle semplici dottrine, senza stima affettuosa, non si puo' costruire niente...