lunedì 5 luglio 2010

Il realismo del Papa: editoriale di Giovanni Maria Vian


Vedi anche:

La lingua difficile di Benedetto e i “false friends” della riforma (Maurizio Crippa)

Ferrara: agli atei il Papa risponda. Senza pietà (Panorama)

Benedetto XVI e l'evangelizzazione: nota Sir

Gli effetti del motu proprio Summorum Pontificum nelle diocesi del mondo (Messainlatino)

Celestino V, un Papa scomodo e per questo dimenticato, ora Benedetto XVI lo ha riabilitato (De Nicola)

Padre Lombardi: il Papa si recherà in Gran Bretagna dal 16 al 19 settembre prossimi e beatificherà il card. Newman (Izzo)

Perchè Papa Ratzinger ha richiamato il card. Schönborn (Ippolito)

Il Papa: Nella scelta della vita eremitica di Celestino V «non c'è individualismo», bensì «energia contemplativa (Galeazzi)

In libreria "Opera Omnia (Vol. XI) - Teologia della Liturgia" di Joseph Ratzinger (in promozione!)

Il vescovo di Sulmona: "Benedetto e Celestino hanno a cuore il bene e l’unità della Chiesa" (Giansoldati)

Da Sulmona Benedetto XVI declina (ed attualizza) gli insegnamenti di Celestino V (Giansoldati)

Il commento del vescovo di Sulmona: il Papa ha ridato speranza e coraggio (Radio Vaticana)

“Non abbiate paura del silenzio”, chiede Benedetto XVI (Zenit)

Il Papa: il silenzio e l'obbedienza caratterizzarono San Giuseppe (Izzo)

Intelligenza e fede per essere liberi da mode e conformismi: l'invito del Papa ai giovani di Sulmona (Radio Vaticana)

Giardini Vaticani: foto Repubblica

Benedetto XVI inaugura la centesima fontana nella Città del Vaticano: è dedicata a san Giuseppe (Radio Vaticana)

Il Papa: "Affidarsi a Dio non significa vedere tutto chiaro secondo i nostri criteri, non significa realizzare ciò che noi abbiamo progettato; affidarsi a Dio vuol dire svuotarsi di sé, rinunciare a se stessi, perché solo chi accetta di perdersi per Dio può essere "giusto" come san Giuseppe, può conformare, cioè, la propria volontà a quella di Dio e così realizzarsi" (Discorso)

Il Papa inaugura la fontana numero 100 dei Giardini Vaticani ed afferma: Il matrimonio fra Maria e Giuseppe evento determinante per l'umanità (Izzo)

Preghiera in privato coi detenuti del supercarcere (Raschiatore)

Il Papa nel Regno Unito dal 16 al 19 settembre: la conferma ufficiale

Celestino V è il "patrono" della riforma spirituale di Papa Benedetto (Allen)

Nel cuore del Papa giovani e detenuti. Festa grande in Cattedrale. L'urlo dei ragazzi: «Benedetto, Benedetto»

R.R. Reno commenta l'ultima sparata del NYT contro Benedetto XVI: Come si scrive tendenzioso?

Benedetto XVI e la lotta contro lo "scaricabarile" reciproco fra vescovi e cardinali: analisi di John Allen

Secondo Franco Cardini Papa Benedetto sbaglia ad elogiare e "riabilitare" Celestino V (Galeazzi)

Il Papa accolto a Sulmona: "Sono venuto per condividere gioie e speranze" (Gagliarducci)

Il Papa a Sulmona: appello per i disoccupati ed i terremotati. Il toccante incontro con i detenuti ed i giovani (Vecchi)

Le parole del Papa alla gente, ai sacerdoti e ai giovani di Sulmona: Una marcia in più (Sir)

Papa Benedetto e la pastorale dell'intelligenza (Navarro-Valls)

Il Papa ai giovani di Sulmona: "Avete dimostrato di avere una vostra memoria storica legata alla vostra terra: mi avete parlato di un personaggio nato otto secoli fa, san Pietro Celestino V, e avete detto che lo considerate ancora molto attuale! Vedete, cari amici, in questo modo, voi avete, come si usa dire, “una marcia in più”. Sì, la memoria storica è veramente una “marcia in più” nella vita, perché senza memoria non c’è futuro. Una volta si diceva che la storia è maestra di vita!"

Quattro chiacchiere con il Papa tra carciofi e formaggi

Sulmona ha accolto con entusiasmo il Papa in una piazza «caldissima» (Delle Monache)

Benedetto e Celestino, l’incontro storico (Gianfranco Colacito)

Toccante l'incontro del Pontefice con alcuni detenuti che scontano la pena nel "carcere dei suicidi" (Conte)

Attimi di tensione durante la Messa del Papa a Sulmona: un uomo ha tentato di salire sul palco (Severa)

Ulteriore segno della massima trasparenza di Papa Benedetto. Caso Orlandi: sì all'ispezione della tomba di De Pedis

IL PAPA A SULMONA: I VIDEO, LE FOTO, I PODCAST

L'avventura di Celestino V: un Papa fra il mito e la storia (Paolo Vian)

Il Papa: la fede ed i valori etici reggono la convivenza civile (Izzo)

Il Papa: "Il silenzio diventa l'elemento che caratterizza il suo vivere quotidiano. Ed è proprio nel silenzio esteriore, ma soprattutto in quello interiore, che egli riesce a percepire la voce di Dio, capace di orientare la sua vita. C’è qui un primo aspetto importante per noi: viviamo in una società in cui ogni spazio, ogni momento sembra debba essere “riempito” da iniziative, da attività, da suoni; spesso non c’è il tempo neppure per ascoltare e per dialogare. Cari fratelli e sorelle! Non abbiamo paura di fare silenzio fuori e dentro di noi, se vogliamo essere capaci non solo di percepire la voce di Dio, ma anche quella di chi ci sta accanto, degli altri" (Omelia)

Il Papa ai giovani: Vogliate bene ai vostri sacerdoti che, pur con tutte le loro debolezze, sono presenze preziose nella vita!

Fede e ragione nell’era Ratzinger. La lotta di Benedetto e quella di Celestino (Vicinanza)

VISITA PASTORALE DEL SANTO PADRE A SULMONA (4 LUGLIO 2010): LO SPECIALE DEL BLOG (Articoli, commenti, interviste, discorsi)
__________________

Il realismo del Papa

Un nuovo messaggio di incoraggiamento e di sostegno viene dalla visita di Benedetto XVI a Sulmona, in quell'Abruzzo provato dalla disoccupazione e dal sisma dove il vescovo di Roma, che è primate d'Italia, è voluto tornare per la terza volta.
Dimostrando un'attenzione a cui moltissimi hanno risposto con affetto semplice, soprattutto nei toccanti incontri con una rappresentanza di detenuti e con i giovani. E proprio a questi ultimi il Papa ha rivolto parole che vanno ben al di là degli stessi confini abruzzesi e italiani: nell'esortazione a volere bene alla Chiesa, al loro vescovo e ai preti in questi "tempi piuttosto difficili", secondo l'espressione che ha usato nell'affettuosa lettera al suo segretario di Stato per i cinquant'anni di sacerdozio.
Nonostante "tutte le nostre debolezze" - ha poi ripetuto con esemplare umiltà Benedetto XVI - "i sacerdoti sono presenze preziose nella vita".
È importante il continuo sostegno del Papa ai preti cattolici, "testimoni chiari e credibili" della riconciliazione con Dio, proprio quando si cerca di oscurare la realtà e la bellezza della loro missione: sono infatti insostituibili e fondamentali nel cammino terreno della Chiesa. Così come, in una sorta di contraccambio, sono molto significative le crescenti dimostrazioni di simpatia e di affetto che arrivano al Pontefice, e da parte non solo dei cattolici, soprattutto nei viaggi e nelle visite: lo si è visto a Malta, a Torino, in Portogallo e a Cipro. Ma anche nelle celebrazioni a Roma, in particolare durante la conclusione dell'anno sacerdotale.
Nell'anno giubilare dedicato a Pietro del Morrone - a cui subito dopo il concilio aveva reso omaggio Paolo VI, sottolineando la permanente esigenza di rinnovamento nella continuità della tradizione - il Papa ha rievocato il suo predecessore medievale soprattutto come un "cercatore di Dio" nella scelta del silenzio. Quel silenzio che Benedetto XVI, rientrato in Vaticano, ha sottolineato come tratto distintivo di Giuseppe, suo santo patrono, e che significa soprattutto attenzione e disponibilità nei confronti di Dio, in una società che invece vuole coprirlo con mille voci contrastanti, in un frastuono disordinato che disorienta l'uomo di oggi.
Il cristiano non deve dimenticare la storia, ma così pure la scelta del silenzio e della preghiera non è estranea alla realtà. Al contrario - con una sottolineatura per nulla scontata in un'epoca che sempre più ignora la storia - il Papa ha richiamato ai giovani l'importanza della memoria storica per comprendere se stessi e aprirsi al futuro, mettendo poi in guardia da una preghiera che allontani dalla vita reale: "La fede e la preghiera non risolvono i problemi, ma permettono di affrontarli con una luce e una forza nuove". Secondo un realismo possibile solo perché tiene "sempre aperti gli "occhi interiori", quelli del nostro cuore".

g. m. v.

(©L'Osservatore Romano - 5-6 luglio 2010)

Nessun commento: