mercoledì 22 settembre 2010

Indagine sullo Ior. L'ennesima manovra per screditare la Chiesa (Iannuzzi)


Vedi anche:

Gotti Tedeschi: Noi stiamo attuando le norme. Nel caso oggetto dell’indagine si è trattato di un errore nelle procedure (Tornielli)

Verità e trasparenza (non solo difese d'ufficio) allo Ior sulla linea tracciata da Benedetto XVI. Riflessione

L'incontro del Papa con i vescovi britannici ed il congedo dal Regno Unito (Sir)

Don Enrico Finotti: Il valore dell’elevazione eucaristica (Zenit)

Indagine allo Ior: qualche articolo

La stampa britannica «conquistata» dal Papa: evento storico (Del Soldato)

Con grande piacere constatiamo che qualcuno sta finalmente inserendo sul sito del Vaticano le traduzioni in tedesco

Mons. Koch: Per il Papa nel Regno Unito un successo anche in campo ecumenico (Biccini)

Viaggio del Papa in GB, Joanna Bogle: il momento in cui è cambiato tutto

Molti britannici colpiti da "post papal depression”. Il “perché” di un così grande successo di Benedetto XVI nel Regno Unito (Luis Badilla)

Il Papa che si commuove incanta gli scettici inglesi. Smentiti i pronostici dei mass media (Cusimano)

Magister: È stato un viaggio che ha conquistato l’attenzione, il rispetto e anche la simpatia di una grandissima parte degli inglesi (Cusimano)

Padre Langhan: «Il Papa lascia una traccia molto profonda nel Regno Unito» (Mazza)

Santa Sede: piena trasparenza dello Ior e massima fiducia nei suoi dirigenti (Radio Vaticana)

Le parole del Papa nel Regno Unito (Radio Vaticana)

Benedetto XVI apprezzato persino dalla Bbc (Frigerio)

Benedetto ha vinto la battaglia d'Inghilterra (Tosatti)

Il Papa a Venezia l'otto maggio 2011?

Il Papa tocca il cuore della Gran Bretagna (Muolo)

Ecco perché il Papa che partiva sconfitto è tornato vincitore da Londra: B-XVI ha stupito e conquistato i media e i fedeli più scettici (Rodari)

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"Cristianità": la parola che non piace al Papa (Di Giacomo)

La via chiara di Papa Ratzinger. Il "Manifesto di Westminster" (Sole 24 Ore)

Gli elogi dei media inglesi al Papa

Intervista a Padre Lombardi: «Il Papa visto in tv nella sua umiltà» (Marroni)

Le "scuse" di Lawson (Independent) al Papa: l'umiltà è la sua più grande virtù. Forse è il suo essere "apolitico" che affascina tanto la gente

"Effetto Benedetto in GB", la sincerità paga (Izzo)

Trasparenza e grazia: la forza di Benedetto (Lucio Brunelli)

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE NEL REGNO UNITO (16 - 19 SETTEMBRE 2010): LO SPECIALE DEL BLOG (Articoli, notizie, interviste)
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L'ennesima manovra per screditare la Chiesa

Il piano: c'è il tentativo di accreditare la tesi che la Santa Sede è marcia dalle fondamenta. Rschi: il laicismo nichilista e la finanza spregiudicata potrebbero approfittare dell'indagine per attaccare.

Raffaele Iannuzzi

Inchiesta per riciclaggio nell'ambito dello IOR. Una bomba subito dopo lo straordinario successo del viaggio apostolico di Benedetto XVI. Sono indagati dalla Procura di Roma il presidente dello IOR Ettore Gotti Tedeschi e un altro dirigente della banca vaticana, per omissioni legate alla violazione delle norme antiriciclaggio. La Guardia di Finanza ha sequestrato in via preventiva 23 milioni di euro dell’Istituto Opere Religiose depositati su un conto del Credito Artigiano spa. Scontato lo sbigottimento della Santa Sede.
Ma quel che interessa maggiormente è la realtà dei fatti inscritta nella cornice storica, in cui il Papa è protagonista. Benedetto XVI ha scritto un'enciclica magistrale, la Caritas in veritate, in cui ha disegnato il profilo etico e culturale della nuova economia sociale di mercato. Sulla base di questo importante documento, la politica si è posta una serie di quesiti altrimenti impensabili. Il Papa ha messo all'angolo il cortotermismo ideologico dei grandi finanzieri e ha rilanciato l'etica non come casistica astratta tutta precetti e regolazioni deontologiche, ma come forma dell'agire individuale e pubblico. Il mondo agnostico ha esultato e, in fondo, ha tirato un sospiro di sollievo, perché, da solo, mai avrebbe cavato fuori le gambe dal pantano.
Ministri autorevoli e competenti come Sacconi e Tremonti hanno saccheggiato l'enciclica, approfittando intelligentemente della grande teoria di un teologo e filosofo così esperto di umanità e modernità. Il Papa ha fatto tutto questo. È andato nel Regno Unito e ha parlato di «modernità interiore», allargando l'orizzonte e la ragione fino alla sede di Westminster Hall, luogo non propriamente filopapista. Il Papa - ripeto - ha fatto tutto questo. Ha ereditato una situazione interna dello Ior oggettivamente difficile. Basta leggere le pagine del libro Vaticano Spa di Gianluigi Nuzzi (di cui riportiamo un ampio stralcio nelle pagine seguenti) per capire di cosa parliamo.
Tutte le nomine di Papa Ratzinger sono tese a un rinnovamento della Chiesa. Ecco perché gli uomini nuovi della Santa Sede per devono aderire all'ordine di trasparenza e pulizia del Pontefice. Nessuno di loro può distruggere quanto fatto dal Papa e quanto il Papa intende ancora fare. Meglio, nessuno di loro può mettere in difficoltà il Santo Padre e la sua nuova prospettiva teologica ed etica, di pulizia, trasparenza e direi anche santità ad ogni livello dell'ordine gerarchico e sociale. Gotti Tedeschi è un uomo devoto, competente e la cui autorevolezza internazionale è fuori discussione.
Tra l'altro, egli è anche un pensatore delle cose economiche, di ciò sia dimostrazione la sua originale tesi della crisi economica e finanziaria mondiale come portato della destrutturazione etica, antropologica e culturale dell'Occidente e, in particolare della famiglia. Il riferimento alla crisi demografica come fattore determinante di questa crisi parla da solo. In ogni caso, come uomini che osservano i fatti sociali, dobbiamo sempre porci alcune domande di fondo: 1. perché gli uomini vicini al Papato, talvolta e nonostante le indiscusse qualità individuali non riescono a rappresentare in toto quella luce di innovazione che il Papa nella sua intera opera rappresenta? 2. di più: come mai la cultura cattolica nel suo complesso non riesce ad innalzarsi al di sopra delle difficoltà strutturali e delle emergenze storiche che credevamo ormai figlie del passato - com'è stato lo Ior - ma sono ancora come impantanate in una sorta di chiaroscuro? Ciò detto, non possiamo ovviamente sottacere che la magistratura da tempo si stia dando un gran daffare per screditare la Chiesa come istituzione e realtà sociale nel suo complesso.
Molti elementi di quest'ultima vicenda, di cui documentiamo in queste pagine, fanno emergere una posizione non troppo dissimile a quella da noi già radicalmente contrastata nel caso della pedofilia e in tutto ciò che nella sua orbita ha confluito. La teoria è tanto secca quanto sbagliata: la Chiesa è marcia dalle fondamenta e da essa provengono i mali del mondo e della società. Una tesi che non merita smentita intellettuale ma che tuttavia costituisce la lunga linea d'ombra che la magistratura distende nel corpo sociale ogni qual volta si occupa della Chiesa.

© Copyright Il Tempo, 22 settembre 2010 consultabile online anche qui.

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