venerdì 18 dicembre 2009

Il Papa ricorda la devozione mariana di Giovanni Paolo II. Sabato firma il decreto sull'eroicità delle virtù del suo predecessore (Izzo)


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Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

PAPA: RICORDA DEVOZIONE MARIANA DI WOJTYLA; SABATO FIRMA DECRETO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 17 dic.

I dieci anni della dedicazione a "Maria Redemptoris Mater" della Cappella del Palazzo Apostolico, fino allora chiamata Cappella Matilde, sono stati ricordati oggi da Benedetto XVI in occasione della messa per i 90 anni del grande gesuita ceco, teologo e cardinale, Tomas Spidlik, alla presenza di padre Mark Rupnik, anch'egli gesuita del Centro Aletti, che per incarico di Wojtyla aveva creato i nuovi mosaici.
"Sono trascorsi dieci anni - ha detto Papa Ratzinger - da quando il mio venerato e amato predecessore, il Servo di Dio Giovanni Paolo II, ha dedicato questa Cappella, la Redemptoris Mater, affermando che "quest'opera si propone come espressione di quella teologia a due polmoni dalla quale puo' attingere nuova vitalita' la Chiesa del terzo millennio". Il Papa tedesco ha poi citato alla lettera una frase del suo predecessore polacco: "L'immagine della Redemptoris Mater, che campeggia nella parete centrale pone davanti ai nostri occhi il mistero dell'amore di Dio, che si e' fatto uomo per dare a noi, esseri umani, la capacita' di diventare figli
di Dio... E' il messaggio della salvezza e di gioia che Cristo, nato da Maria, ha portato all'umanita'". Sabato prossimo, come e' noto, Benedetto XVI firmera' il decreto che riconosce l'eroicita' delle virtu' di Karol Wojtyla-Giovanni Paolo II, dando cosi' avvio ufficiale all'ultima fase del processo canonico per la beatificazione, quella relativa al miracolo. Si prevede che entro un paio di mesi potranno esprimersi la Commissione Medica e quella dei teologi.
Successivamente, i vescovi e cardinali della Congregazione voteranno e sara' poi sottoposto al Papa il decreto per la beatificazione. La data della cerimonia sara' fissata solo allora. In linea teorica, i tempi sarebbero sufficienti affinche' la cerimonia possa tenersi prima dell'estate, ma e' considerata piu' probabile la data del 17 ottobre, la domenica piu' vicina al 32esimo anniversario dell'elezione di Giovanni Paolo II.

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PAPA: CON DECRETO WOJTYLA ALLA FIRMA ANCHE MARTIRIO POPIELUZSKO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 17 dic.

Insieme al decreto per l'eroicita' delle virtu' di Giovanni Paolo II - che potra' cosi' salire all'onore degli altari entro il 2010 - Papa Ratzinger firmera' sabato mattina anche il decerto che riconoscera' l'eroicita di un figlio prediletto del Papa polacco: il martire Jerzy Popieluszko, che nei primi anni del pontificato wojtyliano venne considerato il parroco del movimento di Solidarnosc di Lech Walesa. Ucciso a Varsavia il 19 ottobre del 1984 da agenti del ministero dell'Interno, era davvero un prete a fianco degli operai. "La coscienza - diceva il sacerdote - e' la cosa piu' splendida, la verita' non si puo' distruggere con questa o con un'altra decisione, con questo o un altro ordine. La nostra schiavitu' consiste in questo principio, che ci sottomettiamo al dominio della falsita', che non lo smascheriamo e non protestiamo contro di esso ogni giorno. Non protestiamo, rimaniamo in silenzio o facciamo finta di crederci. Allora viviamo nella menzogna. La coraggiosa testimonianza della verita' e' la strada che conduce direttamente alla liberta'". Il regime comunista cerco' di fermare padre Popieluszko intervenendo presso i vescovi. Ma lui non desiste. Nel maggio del 1983 il sacerdote organizzo' il funerale del figlio di un attivista del sindacato. Sessantamila polacchi vi parteciparono.
Popieluszko venne chiamato in pretura. La sua casa perquisita e lui incriminato per detenzione di armi. Lo arrestarono e i media di regime cominciarono una campagna contro di lui. Liberato per l'intervento delle autorita' religiose il suo destino era pero' segnato: una notte l'automobile sulla quale viaggia e' fermata in una zona isolata. Popieluszko viene sequestrato, bastonato, legato e gettato nella Vistola. Aveva 37 anni.

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