mercoledì 27 gennaio 2010

Shoah, 10 anni di Giornata della Memoria (Apcom)


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Shoah, 10 anni di Giornata della Memoria

Il 27 gennaio 1945 l'apertura dei cancelli di Auschwitz. Celebrazioni in tutta Italia. Napolitano riceve cittadini italiani deportati

Sessantacinque anni fa, il 27 gennaio 1945, venivano aperti i cancelli di Auschwitz. La scoperta del campo di sterminio e le prime testimonianze dei sopravvissuti rivelarono al mondo l'orrore del genocidio nazista che provocò la morte di sei milioni di ebrei e milioni di zingari, omosessuali e oppositori. Il ricordo di quella scoperta viene celebrato nella Giornata della Memoria, istituita dieci anni fa in Italia dalla legge numero 211 del 20 luglio 2000. Ecco il primo articolo della legge istituitiva della Giornata che vuole ricordare "la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati".

Ogni anno vengono organizzati degli incontri, delle cerimonie per rievocare i fatti e far riflettere su quanto accadde allora agli ebrei e ai deportati politici per conservare viva la memoria di quel periodo di storia europea e del nostro Paese e per scongiurare che possa accadere di nuovo. Vengono consegnate le medaglie d'onore ai cittadini italiani militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti. Uno dei principali obiettivi della Giornata della Memoria è dare alle nuove generazioni gli strumenti per capire cosa è stato l'Olocausto e per fare in modo che non accada più.

FRATTINI: ASSUEFAZIONE CIVILE E' NUOVO ANTISEMITISMO

"C'è grande preoccupazione, anche in Italia, per iniziative o azioni direttamente e indirettamente riconducibili all'antisemitismo. C'è una enorme percentuale di cittadini che non nutre dubbi, che tollera battute e mostra accondiscendenza verso espressioni antisemite. In sintesi, quello di oggi è un antisemitismo strisciante che è caratterizzato da un'assuefazione civile. E noi abbiamo bisogno di comprendere a fondo il fenomeno": lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini durante la prima audizione alla Camera dei Deputati della Indagine conoscitiva sull'Antisemitismo, presieduta dall'onorevole Fiamma Nirenstein. Il ministro ha citato una ricerca dello scorso ottobre della Cdec, la Fondazione di documentazione ebraica, secondo cui il 44% degli italiani è tendenzialmente ostile agli ebrei e di questi il 12% è spiccatamente antisemita.

IL RICORDO IN ITALIA E IN EUROPA

Preghiere in sinagoga, mostre storiche e spettacoli teatrali, convegni e concerti si svolgono in tutta Italia in occasione della decima edizione del Giorno della memoria. Le istituzioni saranno protagoniste nella giornata. Il momento più solenne si svolge al Quirinale quando, alla presenza del capo dello Stato Giorgio Napolitano, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta consegnerà le medaglie d'onore ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti. Molti Stati hanno istituito un Giorno della memoria e, in Europa, altri paesi hanno scelto la stessa data del 27 gennaio. A dieci anni dal varo della legge che ha istituito l'evento è stato creato un comitato coordinatore che ha avuto incarico di organizzare stabilmente le celebrazioni. Da allora - ha spiegato il leader degli ebrei italiani, Renzo Gattegna - "l'ebraismo italiano si è a più riprese interrogato sul modo di proporre una riflessione che non fosse svuotata dei suoi significati più profondi, riducendosi a semplice celebrazione. Al di là delle giuste, necessarie parole su Shoah e Memoria, crediamo infatti che occorra cercare di perpetuare il senso vero di questo giorno".
Gli eventi previsti quest'anno sono stati presentati di recente nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi. Lo stesso Gattegna, presidente dell'Unione delle comunità ebraica italiana (Ucei), ha tenuto a sottolineare quanto sia "importante" che la Giornata della Memoria "sia legge dello Stato" e non solo un'iniziativa della comunità, perché in quel caso "sarebbe stata svalutata in partenza".
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ha sottolineato come, quest'anno, la giornata ha avuto un'"introduzione" d'eccellenza nella visita del Papa in Sinagoga e in quel momento "storico" che ha visto il Pontefice alzarsi in piedi e inchinarsi in onore dei superstiti della Shoah.
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti, da parte sua, ha ricordato la sua prima volta ad Auschwitz e ha detto di essere rimasto impressionato dalla "ordinarietà del male".

DEPOSTA LA PRIMA PIETRA DEL MEMORIALE A MILANO

Con la struggente testimonianza di Liliana Segre, fra i sopravvissuti alla Shoah, e la recita del kaddish, la preghiera dedicata ai morti, è stata posata la prima pietra del Memoriale della Shoah alla Stazione Centrale di Milano. Il Memoriale sorgerà accanto al famigerato "binario 21" da dove partivano i treni con i deportati destinati ai campi di concentramento nazisti e dove per l'occasione sono stati collocati due carri utilizzati all'epoca per il trasporto delle persone. Nel giro di due anni nell'area est della Stazione Centrale, dove si trova il "binario 21", sorgerà una biblioteca e un luogo di preghiera e di raccoglimento per tutte le espressioni religiose e di fede.
"Sarà un luogo di studio e di scambio per discutere, capire e meditare", ha dichiarato il presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, Ferruccio De Bortoli.

MONSIGNOR PIERONEK: SHOAH E' UN'INVENZIONE EBRAICA

Nonostante tutto non tacciono le sparute voci con forti accenti antisemiti, come quella del vescovo polacco Tadeusz Pieronek, che ha definito la Shoah come "un'invenzione ebraica. "Nei campi di concentramento - ha affermato il presule polacco - è innegabile che la maggior parte dei morti furono ebrei, ma nella lista ci sono zingari polacchi, italiani e cattolici. Dunque non è lecito impossessarsi di quella tragedia per fare della propaganda. La Shoah come tale è un'invenzione ebraica, si potrebbe allora parlare con la stessa forza e fissare una giornata della memoria, anche per le tante vittime del comunismo, dei cattolici e cristiani perseguitati e così via. Ma loro, gli ebrei, godono di buona stampa perché hanno potenti mezzi finanziari alle spalle, un enorme potere e l'appoggio incondizionato degli Stati Uniti e questo favorisce una certa arroganza che trovo insopportabile".
Ritiene che oggi gli israeliani rispettino i diritti umani verso i palestinesi? "Vedendo le immagini di quel muro - risponde Pieronek - è innegabile affermare che si commette una colossale ingiustizia nei confronti dei palestinesi che sono trattati come animali e i loro diritti umani sono a dir poco violati. Ma di queste cose, complici le lobbies internazionali, si parla poco. Si faccia una giornata della memoria anche per loro. Certo, tutto questo non smentisce la vergogna dei campi di concentramento e le aberrazioni del nazismo".

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1 commento:

laura ha detto...

Ricordata dal Papa in lingua tedesca durante l'udienza generale