domenica 28 febbraio 2010

Cristiani iracheni in Piazza San Pietro: "grati al Papa e a quanti pregano per noi" (Radio Vaticana)


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Cristiani iracheni in Piazza San Pietro: "grati al Papa e a quanti pregano per noi"

In Piazza San Pietro, dunque, era presente un gruppo di cristiani iracheni: hanno portato al Papa il loro dolore per quanto sta accadendo in Iraq. Ascoltiamo alcune testimonianze raccolte da Virginia Volpe:

R. – Ringraziamo veramente il Papa per queste parole e per questo sentimento di vicinanza ai cristiani iracheni.

D. – Come vivono i cristiani in Iraq?

R. – La situazione è veramente difficile. Se le famiglie irachene escono dalle loro case, non sanno se potranno rientrare. Ci sono poi, allo stesso tempo, gli studenti dell’Università di Mossul che non possono frequentare l’Università e studiare. Certamente preghiamo per tutto il popolo iracheno; preghiamo per la pace: questo è il nostro messaggio.

D. – Il Papa, questa mattina, vi ha salutato: qual è il sentimento della vostra comunità?

R. – Per noi la preghiera della Via Crucis è, purtroppo, diventata una preghiera reale e viene vissuta da noi cristiani in Iraq ogni giorno. Portiamo la nostra croce e seguiamo Gesù. Siamo grati al Papa e a tutti i cristiani che pregano per noi. Li sentiamo tutti vicini nella preghiera e sentiamo di non essere soli in Iraq.

D. – Questo saluto del Papa come vi ha fatto sentire?

R. – Ci ha dato una forza in più. In uno degli striscioni c’era scritto che noi non ce la facciamo più. Questo è stato un modo per esprimere la nostra stanchezza. Noi speriamo, ma quando la realtà si fa drammatica, allora ci si stanca. Noi avevamo bisogno di questo intervento del Papa che ci ha dato nuova forza.

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