domenica 28 febbraio 2010
Così l’impronta di Benedetto inciderà sui nuovi cardinali (Rodari)
Vedi anche:
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Benedetto XVI e lo scandalo pedofilia. Solo chi ha fiducia nella verità può guardare in faccia il male (Bruno Mastroianni)
I responsabili del viaggio del Papa in Portogallo visitano il Paese (Zenit e The Vatican)
Il Papa: Karol Wojtyla rappresenta un esempio per tutti i sacerdoti del mondo (Izzo)
La data più probabile per l’infornata di berrette rosse dovrebbe essere quella del 24 novembre (Giansoldati)
Giovanni Paolo II: "...vorrei chiedere perdono - in nome mio e di tutti voi, venerati e cari fratelli nell'episcopato - per tutto ciò che per qualsiasi motivo, e per qualsiasi umana debolezza, impazienza, negligenza, in seguito anche all'applicazione talora parziale, unilaterale, erronea delle prescrizioni del Concilio Vaticano II, possa aver suscitato scandalo e disagio circa l'interpretazione della dottrina e la venerazione dovuta a questo grande sacramento (l'Eucarestia). E prego il Signore Gesù perché nel futuro sia evitato, nel nostro modo di trattare questo sacro mistero, ciò che può affievolire o disorientare in qualsiasi maniera il senso di riverenza e di amore nei nostri fedeli" (Lettera "Dominicae Cenae" di Giovanni Paolo II a tutti i vescovi sul Mistero e Culto dell'Eucarestia, 24 febbraio 1980)
“Quando la pace passa dalla guerra”. Recensione all'ultimo libro di Mons. Vincenzo Pelvi (Francesco Antonio Grana)
Mons. Giordano: l'Occidente impari dall'Oriente cristiano il senso di appartenenza alla Chiesa (Radio Vaticana)
Il Papa: la parola di Dio può essere compresa solo stando nella Chiesa (Izzo)
Un pensiero ed una preghiera speciali per le vittime ed i feriti cileni
Conclusi gli esercizi spirituali della Quaresima in Vaticano. Benedetto XVI: per conoscere se stesso l'uomo ha bisogno stare in ascolto di Dio
Nel cortile di Ravasi cresce l'ortica? (Francesco Colafemmina)
Il Papa: "L'uomo non è perfetto in sé, l'uomo ha bisogno della relazione, è un essere in relazione. Non è il suo cogito che può cogitare tutta la realtà. Ha bisogno dell'ascolto, dell'ascolto dell'altro, soprattutto dell'Altro con la maiuscola, di Dio. Solo così conosce se stesso, solo così diviene se stesso" (Discorso a conclusione degli Esercizi Spirituali)
Alcune reazioni della stampa alla visita in Sinagoga (Giuseppe Di Leo)
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Violenza contro i cristiani: editoriale di padre Lombardi (Radio Vaticana)
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Le dimissioni di Margot Käßmann (Massimo Faggioli)
La dottrina sociale della Chiesa nella "Caritas in veritate": il commento di mons. Angelo Casile
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Il Papa al clero romano: La missione del sacerdozio è di essere mediatore, ponte che collega, e così portare l'uomo a Dio (Doldi)
Prossimamente in libreria "Benedetto XVI e la Sacra Liturgia" (Benedict XVI and the Sacred Liturgy)
Germania: i vescovi nominano un coordinatore per accertare i casi di abusi su minori (Radio Vaticana)
Ingrao: la lettera del Papa agli Irlandesi uscirà il 6 marzo (speriamo di no...è sabato!) Presto pubblicata l'istruzione sul Summorum Pontificum
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Mons. Adoukonou racconta il giovane professor Ratzinger, che disse: "Chi non ha la semplicità di ricevere non ha neppure il diritto di dare" (Biccini)
Concistoro all’europea. Così l’impronta di B-XVI inciderà sui nuovi cardinali
di Paolo Rodari
Il collegio cardinalizio è un insieme di pesi diversi. E’ il Pontefice regnante che lo modifica con nuovi innesti, offrendo in questo modo indicazioni per la propria, futura, successione. Ogni concistoro, in questo senso, è una scossa da valutare attentamente.
L’ultima scossa (la seconda del suo pontificato) Benedetto XVI la diede nel novembre del 2007. La prossima è prevista quest’anno, probabilmente per la vigilia della festa di Cristo Re, sabato 20 novembre. Oggi i cardinali elettori (e cioè i porporati che hanno meno di ottant’anni) sono soltanto 111. Nove in meno, dunque, dei 120 previsti ai sensi del motu proprio Ingravescentem Aetatem di Paolo VI. Ma il numero degli uscenti aumenterà di parecchio nel 2010 (dieci unità) e agli inizi del 2011, tra gennaio e marzo: cinque unità. Ciò significa che i posti a disposizione nel concistoro di novembre saranno ventiquattro, un numero considerevole, e che è in grado di mutare gli equilibri e gli assetti dell’intero vertice della chiesa. Un tetto, tuttavia, che il Papa potrebbe addirittura sforare in eccesso qualora ritenesse opportuno farlo.
A uscire non sono porporati di secondo piano. C’è il cardinale Camillo Ruini che compie ottant’anni nel febbraio del 2011. C’è l’ex primate d’Olanda, Adrianus Johannes Simonis, per anni spinta dei movimenti ecclesiali nel Nord Europa. Ci sono i francesi Bernard Panafieu (ex arcivescovo di Marsiglia) e Paul Poupard. Non secondari anche gli addii dell’americano Bernard Francis Law il quale, pur relegato ad arciprete di Santa Maria Maggiore, resta molto ascoltato negli Stati Uniti. E del cardinale Julián Herranz, legato all’Opus Dei e in grado di garantire una notevole influenza sulla chiesa spagnola.
Ipotizzare chi saranno i 24 (o forse più) entranti è un esercizio delicato ma non impossibile. Tutto fa pensare che il concistoro avverrà dopo che alcuni capi dicastero della curia romana lasceranno il proprio incarico per motivi di età: il prefetto dei vescovi, quello del clero e quello dei religiosi, anzitutto. Se così sarà, e se al posto del cardinale Giovanni Battista Re andrà l’arcivescovo di Sydney, il già cardinale George Pell, nel concistoro di novembre entreranno anzitutto i due nuovi prefetti del clero e dei religiosi e, con loro, l’unico prefetto di congregazione oggi non ancora cardinale, ovvero il salesiano prefetto dei santi Angelo Amato.
Quindi gli altri capi di dicastero assimilabili per importanza alle congregazioni: Raymond Leo Burke, prefetto del Supremo tribunale della segnatura apostolica; Velasio De Paolis, presidente della Prefettura degli affari economici della Santa Sede; Fortunato Baldelli, dal 2009 penitenziere maggiore al posto di James Francis Stafford; Francesco Monterisi, arciprete della basilica di San Paolo fuori le mura; Paolo Sardi, pro-patrono del Sovrano militare ordine di Malta.
Fin qui i nomi certi. Che già dicono molto. Sono, infatti, cinque gli italiani sicuri della berretta rossa. A questi dovrebbero aggiungersi i tre italiani a capo di sedi vescovili importanti che ancora non sono stati creati cardinali: Paolo Romeo (Palermo), Giuseppe Betori (Firenze) e chi andrà a sostituire Severino Poletto a Torino: con ogni probabilità il vercellese Giuseppe Versaldi, arcivescovo di Alessandria.
Tra i nuovi cardinali sono previsti tanti europei (italiani a parte). Ee è qui, nel peso dato ai porporati d’Europa, che Ratzinger offre al nuovo collegio la sua pennellata più profonda.
Molto probabili, infatti, sono le berrette a Reinhard Marx (Monaco di Baviera), Kazimierz Nycz (Varsavia), Braulio Rodríguez Plaza (Toledo), Vincent Nichols (Westminster), Willem Jacobus Eijk (Utrecht), André-Joseph Léonard (Malines-Bruxelles). Senza contare i presuli dei pontifici consigli ancora senza berretta (anche loro tutti europei): Gianfranco Ravasi, Antonio Maria Vegliò, Zygmunt Zimowski, Francesco Coccopalmerio e i due che andranno a sostituire rispettivamente Walter Kasper all’Unità dei cristiani e Paul Josef Cordes a “Cor Unum”.
Ovviamente vi saranno anche nuovi cardinali extra europei. Tre gli africani: Laurent Monsengwo Pasinya (Kinshasa), Simon-Victor Tonyé Bakot (Yaoundé), Cyprian Kizito Lwanga (Kampala). Per le americhe: Thomas Christopher Collins (Toronto), Timothy Dolan (New York), Nicolás Cotugno Fanizzi (Montevideo), Orani João Tempesta (Rio de Janeiro) e uno tra i vescovi di Belo Horizonte e Brasilia. In Asia: Malcolm Ranjith (Colombo); Charles Maung Bo (Yangon) e Peter Takeo Okada (Tokyo). Infine un’ipotesi suggestiva: Fouad Twal, patriarca di Gerusalemme.
Pubblicato sul Foglio sabato 27 febbraio 2010
© Copyright Il Foglio, 27 febbraio 2010 consultabile online anche qui, sul blog di Paolo Rodari.
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2 commenti:
"....un’ipotesi suggestiva: Fouad Twal, patriarca di Gerusalemme....".
Speriamo! Sarebbe un grande segnale di rispetto per gli arabi in generale e di riconoscimento per le sofferenze a cui sono esposti i cristiani orientali da un decennio.
O Sarracino
Volete che la sana Tradizione cattolica TRIONFI?
Bene. Che sia creato Cardinale il tenebroso Mons. FILONI! Così si allontana dal Papa ... e con lui la Sacra corona ... AMEN.
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