lunedì 12 aprile 2010

Pedofilia, nei casi più gravi il Papa potrà "spretare" i colpevoli senza processo canonico (Ansa)


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Linee guida: denuncia alle autorità civili. Nei casi più gravi il Papa potrà ridurre il reo allo stato laicale senza processo canonico

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Pedofilia: S.Sede, in casi gravi il papa spretera' senza processo

Pubblicata la guida sulle procedure vaticane per quanto riguarda gli abusi sui minori

CITTA' DEL VATICANO

Nei casi più gravi di preti pedofili, il Papa potrà direttamente ridurre il colpevole allo stato laicale, senza passare per un processo canonico: è quanto indica la guida sulle procedure vaticane per quanto riguarda gli abusi sui minori, pubblicata oggi sul sito web della Santa Sede.
Nei casi di abusi sessuali su minori da parte dei preti "si deve sempre seguire la legge civile per quanto riguarda la denuncia dei crimini alle appropriate autorità ": è quanto recita la guida sulle procedure canoniche della Congregazione per la Dottrina della Fede.
E' la prima volta che viene scritto nero su bianco che il ricorso alle autorità civili è obbligatorio. La guida, in tutto un paio di pagine in inglese, è - spiega la Sala Stampa vaticana - il modo in cui verrà attuato d'ora in poi il Motu proprio del 2001 sui Delicta Graviora.

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6 commenti:

Anonimo ha detto...

capisco la smania purificatrice, ma come si fa a decidere se c'è stato un caso di pedofilia,più o meno grave, senza un processo?

Raffaella ha detto...

Probabilmente ci si appoggera' alle prove raccolte dall'autorita' giudiziaria.
R.

Anonimo ha detto...

Attenzione, si parla di "casi più gravi". Quindi, la dimissione ipso facto dallo stato clericale non riguarderà indiscriminatamente tutti i casi.
Alessia

Anonimo ha detto...

Un caso più grave potrebbe essere quello di un pedofilo seriale o di uno pescato in flagrante reato.
Ci scommetto che adesso salterà su qualcuno, nella società progressista e benpensante, che dirà che il Vaticano è poco garantista.
Alessia

Alessandra Mirabella ha detto...

Io non vorrei che ci fosse l'eccesso opposto. Ricordiamo che molti sacerdoti in tante parti del mondo sono persone "scomode" per politici, papponi, delinquenti e chi più ne ha più ne metta.

Ricordiamoci che don Peppino Diana, sacerdote che si è battuto contro la mentalità camorrista, dopo essere stato ucciso è stato oggetto di una serie di menzogne terribili (era un camorrista, aveva insidiato la moglie di un boss) etc. etc.

Ora sarebbe facilissimo utlilizzare l'arma dell'abuso sessuale...

gemma ha detto...

già, ho pensato anch'io al caso di don Diana, e magari a tanti preti "coraggio" che agiscono davvero laddove ci vuole molto coraggio. Credo che in passato molta della cautela da parte della chiesa sia stata dovuta proprio a questo. Penso per esempio alle calunnie d'uso nelle dittature dell'est. Anche adesso in fondo si sta usando quest'arma per colpire indirettamente il papa, no?