giovedì 27 maggio 2010

Emorragia di fedeli dalla Chiesa tedesca nel 2009 (Asca)


Vedi anche:

Il Papa, la Chiesa e la pedofilia: l'articolo del Time Magazine (Jeff Israely e Howard Chuan Eoan)

Il "Time" parla dello scandalo dei preti pedofili coinvolgendo solo Benedetto XVI. Peccato che esso interessi la Chiesa degli ultimi 60 anni

Il Papa: l'antiautoritarismo è rinuncia ad educare. Il commento di Salvatore Izzo

Luigi Amicone: Il 16 maggio? Cum Petro, sub Petro (Giuseppe Rusconi)

Il centuplo quaggiù già qui, già ora. Riflessione sugli insegnamenti di Benedetto XVI (Lodovici)

Il viaggio del Papa in Portogallo: intervista al card. Josè Saraiva Martins (Il Consulente RE)

Il Papa: il peccato di alcuni spinga tutti a reimparare la penitenza. Bagnasco: i vescovi appoggiano la linea del Papa ed il popolo è con noi (Izzo)

Ursula Raue (Incaricata dei Gesuiti tedeschi per gli abusi): "Per decenni l'Ordine dei Gesuiti in Germania ha coperto gli abusi e i loro colpevoli"

Il Papa ai vescovi: non dimenticare il servizio appassionato di tanti (Sir)

Il Papa: "Anche in Italia la presente stagione è marcata da un’incertezza sui valori, evidente nella fatica di tanti adulti a tener fede agli impegni assunti: ciò è indice di una crisi culturale e spirituale, altrettanto seria di quella economica. Sarebbe illusorio – questo vorrei sottolinearlo – pensare di contrastare l’una, ignorando l’altra" (Discorso alla Cei)

Il testo del saluto del card. Bagnasco al Papa: «Padre Santo, il Popolo di Dio che è in Italia Le vuole bene e si stringe a Lei»

Il Papa alla Cei: umile e dolorosa ammissione della debolezza e del peccato di alcuni membri della Chiesa (Apcom)

Il Papa: «Risvegliamo la passione educativa» (Discorso)

Il Papa: è illusorio affrontare la crisi italiana solo sul versante economico (Izzo)

Il Papa: la Chiesa non nasconde le ferite da cui la comunità ecclesiale è segnata, per la debolezza e il peccato di alcuni suoi membri (Ansa)

Il Papa invita i vescovi italiani a non cedere alla sfiducia ma a percorrere con passione l'impegno educativo (Radio Vaticana)

Pedofili, l'invito del Papa: "Ora penitenza e giustizia. Serve un rinnovamento"

Il Papa ai vescovi italiani: non perdere mai la fiducia nei giovani

Dagli abusi di sesso a quelli di potere. La frusta di Papa Ratzinger contro autocrazia e carrierismo (Magister)

Pierro, rivolta del clero per la maxistatua. Contro la scultura del presule di Salerno distribuiti i richiami di Benedetto XVI alla sobrietà (Naddeo)

Milano, la balla mediatica della prima "donna prete" e la solita confusione della curia milanese (Il Padano)

Card. Bagnasco al Papa: "Padre Santo, il Popolo di Dio che è in Italia Le vuole bene e si stringe a Lei" (Sir)

Don Pezzini: prete pedofilo o vittima di una macchinazione? (Ingrao). Da notare la delicatezza con cui i media trattano il caso!

La Chiesa in Italia e la lotta agli abusi (Osservatore Romano)

Papa Benedetto vorrebbe recarsi in visita in Ucraina fra due anni. Il Patriarcato di Mosca non sembra entusiasta (Tosatti ed Interfax)

Pedofilia, perché non si può più tacere. L'intervento "a gamba tesa" del Papa nel commento di Pasquale Giustiniani

Mi illumino d'incenso: durissima bacchettata di Massimo Gramellini al vescovo Pierro ed alla sua statua

Alle prese con la zona grigia. Perché sui temi bioetici c’è più sintonia con anglicani e ortodossi che con i progressisti (Rodari)

Mentre il Papa sottolinea che non ci devono essere protagonismi, il vescovo di Salerno inaugura una statua celebrativa di...se stesso! Che esempio!

Verrà nominato prima dell'estate il "Delegato papale" per i Legionari di Cristo (Apcom)

Mons. Chaput: Nelle decisioni operative in ventidue anni non ho mai subito un controllo o un'intrusione del Vaticano

Don V. B., Annozero e la riflessione del vescovo Rodolfo Cetoloni

Contro il male la Chiesa invoca Dio, non i tribunali (Bruno Mastroianni)

Concilio Vaticano II ed ermeneutica della continuità. Intervista a mons. Luigi Negri, Vescovo di S. Marino-Montefeltro (Zenit)

L’aiuto del Papa agli alluvionati in Polonia (Radio Vaticana)

Il X Congresso eucaristico nazionale in Spagna: Per saziare la fame di futuro (Osservatore Romano)

Joaquin Navarro-Valls: "Tra Giovanni Paolo II e il card. Joseph Ratzinger c'erano un rapporto strettissimo e una grande sintonia" (Izzo)

Benedetto XVI all’udienza generale: l’autorità della Chiesa è il servizio d’amore a Cristo. Il Papa è custode dell’obbedienza al Signore

Il Papa: I sacerdoti devono evitare ogni abuso di autorità e non devono seguire il "carrierismo" (Apcom)

Messaggio del Papa al popolo argentino: pace e prosperità

Benedetto XVI: "Anche il Papa - punto di riferimento di tutti gli altri Pastori e della comunione della Chiesa - non può fare quello che vuole; al contrario, il Papa è custode dell’obbedienza a Cristo, alla sua parola riassunta nella "regula fidei", nel Credo della Chiesa, e deve precedere nell’obbedienza a Cristo e alla sua Chiesa" (Catechesi)

Irlanda, un famoso ex sindaco colto in castagna mentre ammette di non avere mai subito abusi da parte di sacerdoti dopo avere sostenuto il contrario

Il Papa: nella Chiesa il potere è servizio, è obbedienza a Cristo (AsiaNews)

Su segnalazione di Alessia leggiamo:

CHIESA: ESODO FEDELI TEDESCHI, NEL 2009 HANNO LASCIATO IN 125.000

(ASCA) - Roma, 27 mag

Un'emorragia di fedeli che non accenna ad arrestarsi, e proprio nel paese di papa Benedetto XVI: secondo i dati diffusi ieri dalla Conferenza episcopale tedesca, nel 2009 poco meno di 125.000 tedeschi hanno abbandonato ufficialmente la Chiesa cattolica. Un dato che allarma seriamente la gerarchia cattolica tedesca, e ancor piu' preoccupante perche' riferito a un periodo precedente all'esplosione dello scandalo pedofilia nel Paese. L'emergere della crisi, in gennaio, secondo i dati frammentari gia' diffusi da alcune diocesi, avrebbe infatti portato ad una accelerazione della 'fuga': Nella sola citta' di Friburgo, ad esempio, nel marzo 2010 si sono registrati 2711 abbandoni contro i 1058 dell'anno scorso, a Stoccarda 2676 contro 1101; a Berlino, il numero di coloro che hanno lasciato la Chiesa nei primi tre mesi di quest'anno e' cresciuto di un terzo rispetto all'ultimo trimestre del 2009. Il capo dei vescovi tedeschi, mons. Robert Zollitsch, arcivescovo di Friburgo, ha provato ieri a ridimensionare l'impatto negativo dei dati. Il numero dei battesimi, ha sottolineato infatti, e' sostanzialmente stabile, con 178.000 bambini entrati nella Chiesa nel 2009. ''Tuttavia - ha aggiunto - non possiamo tacere sui numerosissimi abbandoni. Chi lascia la Chiesa, in futuro vuole trovare al di fuori di essa la fede e la speranza nella vita. Una tale decisione e' sempre una domanda per noi, di fronte alla quale non dobbiamo chiudere gli occhi. Capisco la preoccupazione di molti per il futuro della Chiesa nel nostro Paese. I semi per un futuro vivo vanno piantati insieme, cosi' da convincere il maggior numero possibile di fedeli a tornare a lavorare attivamente - malgrado i tempi difficili - nella Chiesa. Il prossimo incontro della Conferenza episcopale sara' dedicato a capire come farlo''. Intanto, Ursula Raue, incaricata dai gesuiti tedeschi di indagare sugli abusi nell'ordine, ha concluso - nel suo rapporto definitivo - che la Provincia di Germania della Societa' di Gesu' per decenni ha nascosto sistematicamente le violenze sessuali e fisiche inflitte ai bambini nelle proprie scuole e ha protetto i responsabili. In totale, si sono fatte avanti 205 presunte vittime di abusi subiti nelle istituzioni gesuite, oltre a 50 persone che avrebbero subito violenze in altri istituti cattolici. A commettere abusi su piu' di una vittima sarebbero stati 12 padri gesuiti e 2 laici, mentre altri 32 gesuiti o laici sono stati fino ad oggi accusati da solo una persona.

© Copyright Asca

Sara' il caso che i vescovi tedeschi non sottovalutino i dati!
Chissa' se si sono mai chiesti se, magari, l'esodo sia dovuto anche al fatto che l'episcopato fa a gara nel gioco di mostrarsi indipendente da Roma.
Teniamo conto anche della tassa ecclesiastica e relative implicazioni. Siamo in periodo di crisi...

R.

4 commenti:

SERAPHICUS ha detto...

Non è così semplice.

Siamo seri: dovrei pagare - come "tassa ecclesiastica" - quasi il 10 percento della mia IRPEF da versare allo stato come aggiunta al carico fiscale (in tempi di 730 e modello unico è semplice prendere in mano un CUD o altro per farsi un idea di quanti denari stiamo parlando). Per vedere cosa? Per fare cosa? Per avere a a che fare con una brutta copia delle cose del mondo? Per finanziare lo standard di vita di vescovi che mai si interessano né dei loro fedeli né dei loro preti? Per che cosa? Per mantenere in vita un'agenzia etica (e quale) ? Per non avere nulla? Per fare finta di appartenere a una "comunità" (della quale me ne infischio)?

Quando manca l'essenza dell'essere cattolico, quando sono i vescovi e i sacerdoti che privano, che scippano, che rubano questa essenza, che si comportano come dei teppistelli - cosa ci si aspetta? Una chiesa di schiavi senza padroni. Che poi, naturalmente, se ne vanno.

Bisogna meditare l'udienza generale di ieri per vedere quanto sia difficile una via d'uscita, e quanto sia necessaria, non solo per la Germania, ma anche per l'Italie che ancora si può riposare su un presunto "patrimonio" venuto dal passato.

Anonimo ha detto...

"...patrimonio venuto dal passato" che però gli Italiani vogliono rinnegare a tutti i costi, con tutta la loro storia della quale si vergognano. E' veramente paradossale, 70 anni di "democrazia" ci hanno portato a rinnegare la civiltà unica che abbiamo ereditato, assieme a tutta la nostra storia e, ovviamente, con la nostra religione che ha il grave difetto di non essere evoluta come l'anglosassone protestantesimo. E ora siamo dei generici "occidentali" senza nerbo né carattere proprio. Avete notato che nel nostro strano paese si possono rivendicare le proprie origini celtiche, gotiche, normanne, etrusche o arabe, ma non (ma non) romane? Per forza siamo così allergici al latino.

Anonimo ha detto...

Concordo con Seraphicus su tutto. Mi chiedo anche perchè l'emorragia avviene di colpo nel 2009? Credo che i tedeschi a febbraio 2009 si abbiano capito che i loro cardinali opeano contro Benedetto XVI e la Chiesa di Roma ed invece si setono molto più vicini ai protestanti della Merkel. Da qualche giorno credo che anche i cattolicissimi Tirolo e Carinzia si siano formati la stessa opinione su Schonborn.
Anch'io se avessi la certezza che la CEI ostacolasse il Papa, sentirei il dovere di non barreare la casella dell'otto per mille.
Poi magari cercherei di aiutare direttamente il clero fedele.
Mazzarino

Anonimo ha detto...

Che non sia evoluta come l'anglosassone protestantesimo mi sembra l'unica cosa positiva. Da noi i consacrati e anche i diaconi sono a contatto con la gente piu' degli altri dirigenti anche se pur raramente hanno la tendenza ad abusare della loro autorita'. In effetti la Kirchensteuren e' molto alta anche se molte missioni sono finanziate con quella e non solo il Kirchentag.E comunque la Merkel per me e' stata parecchio deleteria in tutto. Eufemia