venerdì 28 maggio 2010

Summorum Pontificum, polemica fra "Una Voce" e la diocesi di Vicenza: «Sulla messa ignorati i dettami del Papa» (Chiara Roverotto)


Vedi anche:

SPECIALE: IL MOTU PROPRIO "SUMMORUM PONTIFICUM"

Lettera aperta al Cuore del Santo Padre in occasione del 33° Anniversario della sua Ordinazione Episcopale (Suor Benedetta)

«Una autoriforma della Chiesa». Ecco il vero piano di Benedetto XVI (Peloso)

Bagnasco si è detto disponibile ad ascoltare le vittime di abusi sessuali "giorno e notte"

Il prete della diocesi di Lodi respinge le accuse (Ansa)

Il Papa alla CEI. Che cosa ha aggiunto di suo e che cosa ha omesso (Magister)

Immigrazione, il Papa: Abbattere i muri, favorire l'accoglienza (Apcom)

Bagnasco: "Sui casi di abusi possibili coperture anche in Italia" (Repubblica)

Il futuro poggia sull'incontro dei popoli e sul rispetto di diritti e doveri: così il Papa alla plenaria della pastorale per i migranti

Il Papa al nuovo ambasciatore del Benin presso la Santa Sede: il Paese si sviluppa promuovendo la fraternità e combattendo la corruzione (R.V.)

Il Papa: "I diritti fondamentali della persona possono essere il punto focale dell'impegno di corresponsabilità delle istituzioni nazionali e internazionali" (Discorso)

La lezione di Benedetto XVI: ai giovani servono misure alte per indicare la strada verso la felicità (Corradi)

Eunuchi per il Regno dei Cieli. La disputa sul celibato (Magister)

Questione educativa: la gente, i preti, la Chiesa (Paolo Bustaffa)

La sete dei giovani nel discorso del Papa ai vescovi italiani (Sir)

Il Papa: La crisi «culturale e spirituale» dell'Italia è seria quanto la crisi economica (Gagliarducci)

Lettera ai Cattolici d’Irlanda: il commento di Tracce

Il Papa: la Chiesa è segnata dalle ferite però saprà rinnovarsi (Gasparroni)

Il Papa: i sacerdoti devono evitare abusi di autorità e carrierismo (Sole 24 Ore)

L'incontro del Papa con le vittime di abusi a Malta nel commento di Tracce

Come mai negli Usa si cerca di citare il Vaticano? Risponde Fr. Z

Emorragia di fedeli dalla Chiesa tedesca nel 2009 (Asca)

Il Papa, la Chiesa e la pedofilia: l'articolo del Time Magazine (Jeff Israely e Howard Chuan Eoan)

Il "Time" parla dello scandalo dei preti pedofili coinvolgendo solo Benedetto XVI. Peccato che esso interessi la Chiesa degli ultimi 60 anni

Il Papa: l'antiautoritarismo è rinuncia ad educare. Il commento di Salvatore Izzo

Luigi Amicone: Il 16 maggio? Cum Petro, sub Petro (Giuseppe Rusconi)

Il centuplo quaggiù già qui, già ora. Riflessione sugli insegnamenti di Benedetto XVI (Lodovici)

Il viaggio del Papa in Portogallo: intervista al card. Josè Saraiva Martins (Il Consulente RE)

Il Papa: il peccato di alcuni spinga tutti a reimparare la penitenza. Bagnasco: i vescovi appoggiano la linea del Papa ed il popolo è con noi (Izzo)

Ursula Raue (Incaricata dei Gesuiti tedeschi per gli abusi): "Per decenni l'Ordine dei Gesuiti in Germania ha coperto gli abusi e i loro colpevoli"

Il Papa ai vescovi: non dimenticare il servizio appassionato di tanti (Sir)

Il Papa: "Anche in Italia la presente stagione è marcata da un’incertezza sui valori, evidente nella fatica di tanti adulti a tener fede agli impegni assunti: ciò è indice di una crisi culturale e spirituale, altrettanto seria di quella economica. Sarebbe illusorio – questo vorrei sottolinearlo – pensare di contrastare l’una, ignorando l’altra" (Discorso alla Cei)

Il testo del saluto del card. Bagnasco al Papa: «Padre Santo, il Popolo di Dio che è in Italia Le vuole bene e si stringe a Lei»

Il Papa alla Cei: umile e dolorosa ammissione della debolezza e del peccato di alcuni membri della Chiesa (Apcom)

Il Papa: «Risvegliamo la passione educativa» (Discorso)

Il Papa: è illusorio affrontare la crisi italiana solo sul versante economico (Izzo)

Il Papa: la Chiesa non nasconde le ferite da cui la comunità ecclesiale è segnata, per la debolezza e il peccato di alcuni suoi membri (Ansa)

Il Papa invita i vescovi italiani a non cedere alla sfiducia ma a percorrere con passione l'impegno educativo (Radio Vaticana)

Pedofili, l'invito del Papa: "Ora penitenza e giustizia. Serve un rinnovamento"

Il Papa ai vescovi italiani: non perdere mai la fiducia nei giovani

Dagli abusi di sesso a quelli di potere. La frusta di Papa Ratzinger contro autocrazia e carrierismo (Magister)

Pierro, rivolta del clero per la maxistatua. Contro la scultura del presule di Salerno distribuiti i richiami di Benedetto XVI alla sobrietà (Naddeo)

Milano, la balla mediatica della prima "donna prete" e la solita confusione della curia milanese (Il Padano)

Card. Bagnasco al Papa: "Padre Santo, il Popolo di Dio che è in Italia Le vuole bene e si stringe a Lei" (Sir)

Don Pezzini: prete pedofilo o vittima di una macchinazione? (Ingrao). Da notare la delicatezza con cui i media trattano il caso!

La Chiesa in Italia e la lotta agli abusi (Osservatore Romano)

Papa Benedetto vorrebbe recarsi in visita in Ucraina fra due anni. Il Patriarcato di Mosca non sembra entusiasta (Tosatti ed Interfax)

Pedofilia, perché non si può più tacere. L'intervento "a gamba tesa" del Papa nel commento di Pasquale Giustiniani

Mi illumino d'incenso: durissima bacchettata di Massimo Gramellini al vescovo Pierro ed alla sua statua

Tradizionalisti cattolici contro la Diocesi

«Sulla messa ignorati i dettami del Papa»

MESSA TRIDENTINA. È ancora polemica tra i tradizionalisti de "La Voce" e la Diocesi per le funzioni della domenica

«Quello che si celebra a S. Rocco è un rito modernizzato. Il vescovo non accetta i nostri consigli e i fedeli stanno andando altrove»

Chiara Roverotto

Vicenza. Non è la prima volta che puntano il dito contro la Diocesi di Vicenza e in particolare contro il vescovo. Questa volta le critiche sono pesanti. Il tema in discussione resta la messa con il rito tridentino, che viene celebrata ogni domenica alle 16.30 nella chiesa di San Rocco. Secondo il coordinamento "Una Voce delle tre Venezie" (rappresenta i cattolici tradizionalisti), che ieri sull'argomento ha voluto tenere una conferenza stampa, l'eucarestia che viene celebrata in città non rispetta il Motu proprio "Summorum Pontificum" di Papa Benedetto XVI, che non ha mai dichiarato abrogato l'antico rito.
La richiesta ha un storia lunga: alcuni anni fa vennero raccolte oltre settecento firme affinchè la messa tridentina fosse celebrata; poi ci fu la decisione del Papa e il vescovo Nosiglia nominò un sacerdote della diocesi incaricato di celebrare con l'antico rito.
Prima il ruolo è stato di don Pierangelo Rigon, successivamente di Giandomenico Tamiozzo: ma questo non ha cambiato di una virgola la posizione del coordinamento che, con svariate lettere, ha fatto presente come la cerimonia non rispetti appieno i dettami previsti dal rito latino. Per cui il sacerdote non sempre rivolto al crocefisso, il Graduale letto in italiano. E ancora canti e omelie officiati come nella liturgia nuova. «Senza contare - spiega Lorenzo Magnabosco del coordinamento dei tradizionalisti, con Nicola Cavedini - che non esiste alcun avviso delle celebrazione né sul sito né sul giornale della Diocesi. E nemmeno in chiesa, a riprova dell'avversione da cui è circondata dal clero questa funzione che non è una messa tridentina vera, ma coscientemente e abusivamente modernizzata». Malgrado lettere, appelli ed incontri per modificare il rito, pare che ogni cambiamento sulla base delle scelte del vescovo non possa avere seguito. «Se questa è la celebrazione voluta da mons. Nosiglia significa che nessuna messa può essere celebrata se non così - afferma Fabio Marino - Quindi si evince che nella diocesi vicentina non si può celebrare la messa tridentina come invece dovrebbe avvenire. I fedeli si devono adeguare e stare zitti. Altrimenti devono raggiungere diocesi limitrofe, dove invece il rito viene celebrato rispettando il vecchio messale. In questo modo si allontano i fedeli dalla diocesi. A S. Rocco ci saranno dieci persone che partecipano alla cerimonia religiosa, per cui più che di migrazione è corretto parlare di esilio liturgico. In sostanza il vescovo sta disobbedendo al Papa».
Questione discussa, che probabilmente non avrà molto seguito almeno in piazza Duomo, sede della curia. «Siamo esasperati - continuano il rappresentati di "Una Voce" - anche perché accadono cose che ci sembrano veramente sorprendenti: preti diocesani che recitano ai fedeli una preghiera catto-islamica . È accaduto a Montecchia di Crosara nel Veronese, che però è diocesi berica . Si trattava di una preghiera interreligiosa dove alcuni sacerdoti leggevano le sure del Corano in chiesa». «Ho scritto al Papa - ribadisce Lorenzo Magnabosco - per denunciare lo scandalo. Evidentemente si preferisce l'Islam alla liturgia cattolica dei padri». Il botta e risposta continua: anche nel mondo della liturgia le "guerre" non mancano.

© Copyright Il Giornale di Vicenza, 28 maggio 2010 consultabile online anche qui.

Spero che la commissione Ecclesia Dei sia informata di questi episodi.!
R.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

l'Ecclesia Dei è informatissima su tutto.
I fedeli che subiscono vessazioni prendono carta e penna e scrivono a Roma.
Il problema è che da Roma si scrive ben poco. E quindi i Vescovi, indisturbati, continuano nei loro a volte squallidi giochetti.

Raffaella ha detto...

Gia'...immagino!
Il problema e' che, continuando a far finta di nulla ed a tollerare la disubbidienza dei vescovi, i fedeli saranno sempre piu' tentati di approdare ad altri "ovili".
Come ha ricordato il Papa, la pecora e' docile solo se il pastore lo e' altrettanto.
R.

Luisa ha detto...

Gli ordini o direttive per boicottare il Summorum Pontificum partono dall`alto, intra muros vaticani, i vescovi,che pur non sono la prima istanza, lo sono i sacerdoti, si sentono legittimati a disobbedire al Papa e sicuri di essere al riparo da ogni sanzione.
Di quale potere effettivo dispone l`Ecclesia Dei?

don gianluigi ha detto...

tempo al tempo, gli anni passano anche per i vescovi e per i preti neoterici. Ciò che è santo e per di più proibito ha un doppio fascino soprattutto per i giovani e il papa lo sa!

Miserere ha detto...

Errata corrige: volevo dire vescovo di Vicenza!

Miserere ha detto...

Sembra che il vescovo di Vicenza preferisca vedere le sue pecore disperse...
Signore, mandaci, non soltanto sacerdoti santi, ma anche vescovi santi! :-((((

DANTE PASTORELLI ha detto...

La Voce? no, ma "UNA VOCE" (dicentes), l'asociazione per la salvaguardia della liturgia latino-gregoriana.

Raffaella ha detto...

Grazie, Dante!
R.

Maria R. ha detto...

...bhè tempo al tempo...ma le disobbedienze gravi (e poi in materia liturgica!) non possono non smuovere le acque!

Anonimo ha detto...

Ha ragione don Gianluigi. Purtroppo, temo che per le nostre generazioni ( o almeno la mia di 56enne) sia troppo tardi, dopo decenni di indottrinamento a suon di schitarrate, tamburellate, canzoncine melense e riti protestanti. Ma quando i Vescovi miei coetanei si saranno tolti dai ....

Anonimo ha detto...

Prego solo (in senso letterale: "Dio, Ti prego!") che non sia troppo tardi per i miei figli.
Dio Ti prego, Ti prego!!!