lunedì 26 luglio 2010

L'inchiesta di Panorama, gli scenari e le opportunità che si possono e si devono cogliere nel bellissimo commento di Salvatore Izzo (vaticanista Agi)


Vedi anche:

Ecco i nemici della Chiesa che "sperano" nello scandalo pedofilia (Agnoli)

Il Papa, un bimbo ed un dentista ternano. La commovente vicenda raccontata dai protagonisti

Times of Malta: Mons. Scicluna ha fatto in una settimana più della commissione antiabusi in sette anni

Perchè Panorama attacca la diocesi di Benedetto XVI (Giannino)

"Cattolici tornate a casa", il card. O'Malley ci prova con gli spot tv (Rodari)

Serra cerca di salvare "capra e cavoli" ma si contraddice

Inchiesta di Panorama, lo scandalo di alcuni, il fango su tutti: come usare il male per dire che il bene non esiste (Corradi)

Alcuni lineamenti fondamentali riguardo i diritti e doveri stabiliti in Summorum Pontificum. Un commento canonistico del Mag. theol. Michael Gurtner (Messainlatino)

Mons. Pozzo (Ecclesia Dei) sul Vaticano II (Messainlatino)

La grande festa di fede per San Giacomo raccontata, ai nostri microfoni, dall’arcivescovo di Santiago de Compostela (Radio Vaticana)

Per la morale cattolica il «peccato» omosessuale è più grave di ogni altra colpa sessuale (Accattoli)

Il Papa: dobbiamo pregare anche perchè sia risparmiata Sodoma (Izzo)

Mons. Julián Barrio Barrio (Santiago di Compostela): «Dal Giubileo di san Giacomo un nuovo risveglio spirituale» (Coricelli)

Il Papa proclamerà Basilica la Sagrada Familia di Barcellona. L'Arcivescovo della città spiega il programma della visita apostolica in Spagna (Zenit)

Joan Rigol: la Sagrada Familia pronta a ricevere il Papa. Intervista al presidente della Giunta Costruttrice del tempio di Gaudí

Il Papa dimentica i saluti in portoghese ma rimedia subito dopo quelli in italiano :-). Poi il Santo Padre si affaccia all'esterno del Palazzo

Il Papa: prego per i giovani che hanno perso la vita a Duisburg (Izzo)

All’Angelus, il dolore del Papa per la strage di giovani a Duisburg. Nella festa di San Giacomo, il saluto ai pellegrini a Santiago de Compostela

Il Papa: con la preghiera teniamo desta l’amicizia con Dio (AsiaNews)

Il Papa: "Il Papa: la preghiera del Padre Nostro accoglie ed esprime anche le umane necessità materiali e spirituali" (Angelus)

Una rapida inchiesta interna avrebbe individuato i preti gay dell'inchiesta di Panorama: lavorerebbero in importanti dicasteri della curia (La Rocca)

Il sacerdote libero professionista. Sconcertano le “notti brave romane” dei preti dell'inchiesta di Panorama (Bernardelli)

Il Papa è impegnato in una battaglia non per spiegare ai preti come comportarsi, ma a dire chi sono: anzitutto uomini (Cervo)

Legionari di Cristo, il Papa ed il card. Bertone precisano i poteri di Mons. De Paolis (Izzo)

Il segreto del professor Ratzinger (Padre Piero Gheddo)

Nomina di Mons. De Paolis come "Delegato dei Legionari di Cristo": la lettera di Benedetto XVI

Padre Lombardi: il Papa sta lavorando al terzo volume su Gesù. Verso la pubblicazione dell’Esortazione postsinodale sulla Parola di Dio

Iannuzzi sulla nota del Vicariato: la coerenza cristiana è affermare la verità di ciò che si è incontrato e attenersi alla forma vocazionale scelta

Ciò che colpisce e indigna non è la debolezza ma ve­dere come vi siano sacerdoti capaci di vivere in perenne schizofrenia con se stessi (Tornielli)

IL PAPA A CASTELGANDOLFO: IMMAGINI ESCLUSIVE DEL CTV (Rome Reports)

Professoressa Hanna Barbara Gerl-Falkowitz: "Ero in piedi sulla cima e accanto a me c'era una siepe che iniziò a muoversi. Allora vidi prima una borsa, poi due mani, e quindi i capelli bianchi – allora aveva già i capelli bianchi – del professor Ratzinger. Stava sudando, sforzandosi di attraversare la siepe..." (Zenit)

Buon riscontro al Summorum Pontificum in Germania. In tre anni le Messe in rito antico sono passate da 35 a 203 con un aumento del 480 per cento

Sacerdoti gay, una questione che parte da lontano. I richiami di Papa Benedetto sul comportamento di religiosi e sacerdoti sul piano morale (La Rocca)

La doppia vita dei preti gay raccontata da Panorama: l'inchiesta, le reazioni, gli articoli
______________________

Riceviamo e con grandissimo piacere e gratitudine pubblichiamo il seguente commento di Salvatore Izzo, vaticanista dell'agenzia Agi, sulle ultime vicende che hanno visto protagonisti alcuni sacerdoti.
Ringraziamo di cuore il dottor Izzo per le sempre approfondite e puntuali riflessioni
.
Raffaella

Cara Raffaella,

abbiamo dovuto constatare in questi giorni l'incoerenza di alcuni sacerdoti che non rispettano i loro impegni e addirittura sostengono che certi comportamenti deviati siano maggioritari, e per questo debbano essere tollerati (un ragionamento che al di la' dell'alterata percezione che da' del fenomeno dimentica il peccato contro lo Spirito Santo di chi proclama di potersi salvare senza meriti).
Davanti a questo triste spettacolo, la reazione del Vicariato di Roma appare del tutto logica e si puo' sperare che alle parole seguano i fatti, e cioe' sanzioni esemplari.
Soprattutto, anche in questa triste circostanza, da un male potra' venire un bene se le autorita' ecclesiastiche competenti prenderanno davvero atto della grave situazione che e' stata determinata dall'allentarsi della disciplina ecclesiastica.
Il tema e' quello di una piu' attenta selezione dei candidati, della formazione nei seminari, della cura dei sacerdoti da parte dei vescovi e dei fedeli, ma anche quello del ritorno a una maggiore serieta' negli atteggiamenti e nel modo di vivere. Se infatti l'abito non fa il monaco, in positivo la talare o almeno il colletto romano e la piccola croce, un segno che tutti i sacerdoti nelle condizioni normali sarebbero tenuti a indossare, rappresentano una inequivoca testimonianza della loro scelta di vita, e inoltre contribuiscono al controllo sociale sulla loro coerenza. Al contrario la desacralizzazione che tende a cancellare ogni segno religioso, e che per alcuni avrebbe dovuto purificare la fede della Chiesa, ha ottenuto invece l'effetto opposto, contribuendo addirittura a sradicarla dai cuori di troppi suoi ministri, come Benedetto XVI ha spiegato nella Lettera dello scorso 19 marzo ai cattolici dell'Irlanda sulla tragedia degli abusi sessuali.
La tentazione davanti a fatti come quelli documentati dall'inchiesta di Panorama e' quella di rispondere con le parole di Caino: "sono forse io il guardiano di mio fratello?".
Ma questo, come cristiani, non possiamo permettercelo a nessun livello: ne' noi laici che siamo parte di una comunita' gia' fin troppo ferita dai peccati dei suoi ministri, ne' gli altri sacerdoti, grazie a Dio la stragrande maggioranza, la cui azione pastorale e' di fatto mortificata da questi scandali, ne' soprattutto possono permetterselo gli ordinari dei sacerdoti e dei religiosi infedeli che di essi debbono rispondere - se non sempre nei tribunali - certo davanti al Signore.
Eppure anche di recente, quando un sacerdote che viveva a Milano ed era noto per la sua pastorale di frontiera, guarda caso rivolta agli ambienti gay, e' stato arrestato con l'accusa di pedofilia, il vescovo competente ha fatto sapere che da molti anni non aveva contatti con lui essendosi il prete sottratto al dovere di rendere conto del suo ministero.
Se lo avesse sospeso a divinis per questa mancanza, avvertendo la Curia Ambrosiana di tale provvedimento, forse l'orco sarebbe stato fermato prima o almeno il danno sarebbe stato piu' limitato.
Le stesse considerazioni valgono per i preti di altre diocesi che sono a Roma per ragioni di studio o perche' lavorano presso la Santa Sede o in altri organismi centrali. E per i religiosi delle Curie Generalizie. Occorre cioe' che tanto i superiori, quanto i confratelli e tutti i fedeli tornino a sentirsi responsabili della salvezza spirituale dei sacerdoti (e quindi in negativo anche dei loro peccati).
Invece noi fedeli evitiamo di interrogarci su come vive il prete che viene a dire la messa per noi, lo trattiamo come se la sua fosse una prestazione occasionale, i confratelli spesso girano la testa dall'altra parte per non vedere, e i superiori da parte loro si limitano evidentemente ad esercitare in modo burocratico e superficiale il loro ufficio di governo. Non e' accettabile che a Roma - cuore della Chiesa - basti mandare un fotografo al Gay Village perche' qualche scandalo salti fuori.
Cio' premesso, considerazioni ugualmente severe dovrebbero essere fatte sul comportamento dei giornalisti che hanno teso il tranello ai preti infedeli servendosi di un "complice" disposto a compiere degli atti sessuali con loro per smascherarli. Personalemente ritengo che l'Ordine dei Giornalisti dovrebbe sanzionare chi ha permesso la pubblicazione del servizio. C'e' un problema serio di deontologia professionale: noi giornalisti le notizie dobbiamo raccontarle, non provocarle, nemmeno a fin di bene cioe' per favorire un'opera di pulizia che si ritiene necessaria (ma non mi sembra questa l'intenzione di Panorama, come cerchero' di spiegare).
A fare le spese di queste incursioni nei letti con microfoni e registratori era stato l'anno scorso il premier Berlusconi, editore, attraverso la Mondadori, di Panorama.
Possibile che ora sia stato autorizzato dai dirigenti di Segrate un piano cosi' simile a quello noto con il nome della escort Patrizia D'Addario, che tanto era stato criticato sulle stesse colonne?
La domanda mi sembra del tutto giustificata.
C'e' qualcosa di poco chiaro in questa vicenda, qualcosa che ci riporta a quell'incubo che per noi cattolici italiani e' stato il "caso Boffo", uno scandalo montato - come lo stesso Feltri aveva di fatto ammesso fin dal primo articolo - contro chi (un giornale e una Chiesa) aveva osato puntare il dito per condannare certi comportamenti
.
In proposito va registrata una interessante analisi del prof. De Marco sulla crisi del mondo cattolico travolto dallo scandalo della pedofilia, nella quale si critica pero' l'intransigenza di questo blog e si invitava a un maggior rispetto per la storia recente della Chiesa Italiana.
Condivido molte delle cose che afferma il professore, ma non questa critica: la via indicata da Papa Ratzinger - e prima ancora dal Vangelo che ci invita a guardare la nostra trave prima dell'altrui pagliuzza - e' quella della piu' totale trasparenza nell'ammissione delle mancanze eventualmente commesse, e di una assoluta severita' nel sanzionarle.
Senza nascondersi dietro cavilli legali per giustificare le coperture, se ci sono state. Ed e' l'unica via possibile. Fino ad ora non sembra che tutti la stiano seguendo. Speriamo che lo facciano.
Salvatore Izzo

17 commenti:

Fabio ha detto...

Molti Lefreviani vogliono boicottare il dialogo con la S. Sede.

Lo stillicidio di critiche dei Lefebvriani al Concilio e al Papa studioso. Tanti, in casa Lefebvre, continuano a minare il cammino verso l'unità

Testo presto da: http://www.cantualeantonianum.com/#ixzz0ulZo4lgs

Fabio ha detto...

Come la Massoneria tiene in ostaggio l'Europa:

Von Rompuy: chi è costui?

http://www.libertaepersona.org/dblog/articolo.asp?articolo=1924

Anonimo ha detto...

Fabio, sei invece convinto che il Concilio VII abbia portato buoni frutti? Se si, quali?

Anonimo ha detto...

A proposito di Massoneria e del Carneade che a quanto pare è ora il nostro presidente continentale, per la prima volta invidio gli inglesi

Anonimo ha detto...

MI preme una precisazione essendo di Lodi suil caso pezzini.
La difesa di ufficio di Mons. Merisi, Vescovo di lodi, che non è nominato dal dott. Izzo, ha un tarlo macroscopico.
Se è vero, come è vero, che il sig. Pezzini era da temppo lontano da Lodi ed era "alloggiato" a Milano è altrettanto vero che Mons. merisi era ausiliare a Milano. Non essendo cultore del sospetto non dico Ergo "non poeteva non sapere" tuttavia è uno scaricabarile che ricorda molto quello di Pietro e dei suoi famosissimi tradimenti! Poi si è pentito. Ma questi lo faranno?
Matteo Dellanoce

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella,
mi permetto di quotare tre passi dell'articolo di Salvatore Izzo:
1)
"La tentazione davanti a fatti come quelli documentati dall'inchiesta di Panorama e' quella di rispondere con le parole di Caino: "sono forse io il guardiano di mio fratello?".
...
Occorre cioe' che tanto i superiori, quanto i confratelli e tutti i fedeli tornino a sentirsi responsabili della salvezza spirituale dei sacerdoti (e quindi in negativo anche dei loro peccati). "

Un discorso di "corresponsabilita'" e' stato contestato alla radice per decenni; si e' preferito una mentalita' del tipo "io mi faccio i fatti miei, tu fatti i fatti tuoi e non rompere tu a me cosi io non rompo a te" sgretolando concretamente una compagine sociale di ogni tipo - non solo ecclesiastica - in un arcipelago di singoli. Non a caso la cosa che ha dato un fastidio tremendissimo a tutti i livelli e' stato anni fa il ricompattamento sociale verificato nel referendum sulla legge 40, con un risultato che definire clamoroso e' dire poco.
Questo perche'?
(continua...)

Anonimo ha detto...

(...continua)
Un arcipelago di singoli e' molto piu' facilemnte controllabile e manipolabile a livello mediatico. Il tentativo attuale di Panorama, come di tutto lo scandalo pedofilia che ha avuto un Top nell'arresto mdiatico della CE belga, e' quello di proporsi come fonte accreditata del sapere. Poi purtroppo si trovano davanti un B16 che con la sua linea di trasparenza - e tutto cio' che ne segue - fa breccia nei cuori e - cosa ancora piu' fastidiosissima per i mediatici - pure nei portafogli: l'Obolo di S. Pietro e' pure aumentato, che come punto di verifica sara' anche piccolo e parziale ma e' comunque un segnale ulteriore di ricompattamento.
Attenzione pero' a non confondere l'esistenziale con le forme: i disastri e le omerta' non ci sono state solo tra i "liberisti" (chiamiamoli' cosi'), ma anche nel campo opposto (LdC). Il problema non e' l'abito del monaco, se lo fa o no, ma il cuore delle persone, e un cuore malato si puo' tranquillamente nascondere anche dentro una tonaca portata 24/7/365.
L'aspetto dei "superiori" (vescovi o chiperessi) e' anche importante: fa parte del problema della "crisi del padre" presente da tempo nella civilta' occidentale, in cui non si riesce piu' tante volte a riprendere un ruolo educativo con autorevolezza. Questo manca a tutti i livelli, anche ecclesiali. Anche i "superiori" attuali sono figli del loro tempo; da qui la necessita' di ricostruire una compagine sociale a largo raggio.

Anonimo ha detto...

2)
Possibile che ora sia stato autorizzato dai dirigenti di Segrate un piano cosi' simile a quello noto con il nome della escort Patrizia D'Addario, che tanto era stato criticato sulle stesse colonne? La domanda mi sembra del tutto giustificata. C'e' qualcosa di poco chiaro in questa vicenda, qualcosa che ci riporta a quell'incubo che per noi cattolici italiani e' stato il "caso Boffo", uno scandalo montato - come lo stesso Feltri aveva di fatto ammesso fin dal primo articolo - contro chi (un giornale e una Chiesa) aveva osato puntare il dito per condannare certi comportamenti.

L'ho scritto su un altro post e lo riprendo:
so che rischio di essere noioso, ma ricordiamoci sempre da chi e' partito il killeraggio di Boffo: da Feltri, pagato profumatamente da si sa bene chi. Il caso Panorama oggi crea ancora piu' imbarazzi ecclesiastici del caso Avvenire, si fa fatica a capire un attacco alla Chiesa proveniente da destra, dopo aver passato decenni a difendersi da attacchi da sinistra. Bene ha fatto Vallini a rispondere con tempismo preciso a tutta l'infangata di turno, rispedendo molta merce al mittente.

Il problema serio e' di mentalita' negli ecclesiastici attuali: non si riesce a concepire un attacco proveniente da destra. Sarebbe ora che ne prendessero atto e comincino a tirarne le conseguenze, specialmente sul discorso "rappresentativita' dei cattolici in politica". Gli anni 80 sono passati da un pezzo.

Anonimo ha detto...

3)
In proposito va registrata una interessante analisi del prof. De Marco sulla crisi del mondo cattolico travolto dallo scandalo della pedofilia, nella quale si critica pero' l'intransigenza di questo blog e si invitava a un maggior rispetto per la storia recente della Chiesa Italiana.
Condivido molte delle cose che afferma il professore, ma non questa critica: la via indicata da Papa Ratzinger - e prima ancora dal Vangelo che ci invita a guardare la nostra trave prima dell'altrui pagliuzza - e' quella della piu' totale trasparenza nell'ammissione delle mancanze eventualmente commesse, e di una assoluta severita' nel sanzionarle.

Quella che da De Marco viene vista come "intransigenza di questo blog" non potrebbe essere anche un dato di fatto molto semplice:
a) che a un sacco di gente ormai si sono dilaniati gli zebedei a vedere porcaie di ogni tipo nel mondo della Chiesa di cui fanno parte (carrierismo, sesso spinto a volonta', intrallazzi economici...)?
b) che la storia recente della Chiesa italiana avrebbe bisogno di una correzione di rotta su alcuni punti, visti i risultati attuali? In fin dei conti applicare il detto "dai frutti li riconoscerete" non mi sembra un brutto metodo. O siamo completamente avulsi ormai da una semplice logica di causa-effetto, per cui se pianti pomodori ti aspetti che crescano zucchine? (e qui si torna a quanto sopra sui "Superiori").
c) che la trasparenza nell'ammissione delle mancanze vuol dire che esistono delle mancanze riconoscibili da tutti, e quindi c'e' un ordine morale piu' o meno riconoscibile da tutti, invece di una morale fai-da-te in scatola di montaggio Ikea? La conseguenza, qui come "severita' della sanzione", dipende dalla premessa che si pone. B16 sta' rimettendo ordine in tanta confusione e relativismo, quasi come la donnina del video dei Gramophonedzie :) .

Anonimo ha detto...

Scusate per la spaccatura del post in tre pezzi, ma tutto intero non veniva accettato.

Anonimo ha detto...

Anonimo della 9.48, quel Parlamentare Inglese non è che rappresenti l'Inghilterra benpensante, ma la sua parte politicamente scorretta.
Infatti è Nigel Farage MEP, UKIP, Co-Presidente del Gruppo EFD - Europe of Freedom and Democracy, Coalizione Europea in cui il partito inglese di Farage e la Lega Nord dall'Italia sono le componenti principali.
Oggi solo i movimenti e i partiti identitari riescono a fare queste battaglie di verità contro la massoneria, che è troppo trasversalmente diffusa per poter trovare oppositori in aree cosiddette "moderate"....

Anonimo ha detto...

Scusa l'OT, Raffa
Il tentato boicottaggio dei colloqui da parte di alcuni lefebvriani trascende il CVII e la buona volontà dell'ottimo Mons. Fellay. La Fraternità è da troppo tempo fuori dalla comunione con la Chiesa e c'è chi, in tutta evidenza, non ha nessuna intenzione di tornare. Per non parlare delle frange al limite del sedevacantismo.
Anonimo/i, vi spiacerebbe darvi un nome?
Tornando in argomento ti segnalo l'articolo di Gagliarducci che, a mio avviso, non brilla per chiarezza e accuratezza.
Alessia

Anonimo ha detto...

Forse al card. Vallini non dispiace poi tanto la psudoinchiesta di Panorama. Qualche tempo fa aveva chiesto un censimento preciso degli studenti delle università pontificie di Roma, i quali vivono in modo poco vincolato e controllabile. E siccome prevenire è meglio che rabberciare, è meglio uno "scoop" di Panorama abbastanza banale che casi Marrazzo e dintorni.Almeno fossero meno incauti.Eufemia

sam ha detto...

Concordo con Eufemia.

Comunque, scusate lo sfogo O.T., ma me lo ha stimolato il commento di Eufemia, pensando al discorso della doppia morale di cui abbiamo dibattuto in questi giorni....
Ma ve lo immaginate voi cosa sarebbe successo se, con riguardo a qualunque altro scandalo della politica o della Chiesa, avessero iniziato a morire misteriosamente in serie - ripeto MORIRE - implicati e testimoni, com'è avvenuto (più o meno nell'indifferenza generale)nel caso Marrazzo?

Anonimo ha detto...

Dubito fortemente che Vallini abbia fatto salti di gioia e poi questi paiono non essere studenti poco controllabili, ma altrettanto poco controllabili curiali o almeno uno di loro. Ogni confronto con il caso Marrazzo è azzardato, anche perché, grazie a Dio, non ci sono cadaveri in giro.
Alessia

Anonimo ha detto...

Rettifico il cadavere c'è: la credibilità della Chiesa cattolica. Per non parlare della tremenda offesa a Cristo.
Alessia

Anonimo ha detto...

Concordo con Alessia, Però se gli studenti possono essere puniti e mandati facilmente a casa, coi curiali è difficile e lo scandalo sarebbe enorme. Ora ci manca solo Roma come cigliegina sulla torta. Forse Vallini spera che dopo questa inchiesta qualcuno si darà una calmata. Eufemia