lunedì 22 marzo 2010
Presunte violenze sessuali al Provolo, gli atti in Vaticano. "Scivolone" della curia veronese?
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Il Papa: "Cari amici, impariamo dal Signore Gesù a non giudicare e a non condannare il prossimo. Impariamo ad essere intransigenti con il peccato – a partire dal nostro! – e indulgenti con le persone" (Angelus)
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IL TESTO DELLA LETTERA DEL SANTO PADRE AI CATTOLICI D'IRLANDA
LETTERA PASTORALE DEL SANTO PADRE AI CATTOLICI D'IRLANDA: LO SPECIALE DEL BLOG
il caso
Presunte violenze sessuali al Provolo, gli atti in Vaticano
La Curia di Verona: la Congregazione per la dottrina della fede esaminerà le denunce dell'associazione degli ex allievi
VERONA
Verranno affrontati dalla Congregazione vaticana per la Dottrina della Fede i fascicoli d’indagine canonica sulle presunte violenze sessuali da parte di religiosi operanti all’Istituto per sordomuti «Antonio Provolo» di Verona, avvenute circa 30 anni fa, su 67 alunni e denunciate da un’associazione di famiglie di allievi.
Lo ha reso noto il portavoce della Curia veronese, Bruno Fasani, precisando che la decisione risponde alle recenti disposizioni papali contro i preti pedofili, allo scopo di accelerare i processi.
La Diocesi scaligera - chiamata in causa dall’associazione - aveva accertato che episodi di violenze sessuali erano avvenuti, e che nei confronti dei responsabili erano stati presi provvedimenti di allontanamento.
Per gli ultimi sospettati, con violenze risalenti ai primi anni ’90, erano stati avviati procedimenti canonici di espulsione dalla Congregazione. Sul fronte giudiziario, invece, il giudice per le indagini preliminari di Verona dovrà pronunciarsi il 9 giugno prossimo sull’opposizione all’archiviazione presentata dall’associazione nei confronti del vescovo, Giuseppe Zenti, che aveva in un primo tempo respinto le accuse attribuendole a mire economiche sui beni della congregazione religiosa «Compagnia di Maria», che gestisce l’istituto Provolo.
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Cari amici, prendiamo le dichiarazioni che leggiamo in questo articolo con le pinze, perche' non compaiono in maniera ufficiale sul sito della diocesi.
Secondo questa ricostruzione il portavoce della diocesi di Verona avrebbe dichiarato che il processo canonico sara' avocato dalla Congregazione per la dottrina della fede sulla base delle "recenti disposizioni papali contro i preti pedofili, allo scopo di accelerare i processi".
Che cosa si intende per recenti disposizioni papali?
Le diocesi hanno l'obbligo di trasferire gli atti alla Santa Sede sulla base del motu proprio "Sacramentorum sanctitatis tutela" di Giovanni Paolo II e dell'epistola "De delictis gravioribus" della Congregazione per la dottrina della fede, entrambi del 2001.
Non si tratta di disposizioni papali recenti ma di ben nove anni fa!
Se la curia veronese non ha trasmesso immediatamente gli atti alla Congregazione ha violato il diritto canonico.
Aspettiamo ulteriori particolari sulla vicenda.
Si capisce sempre meglio come mai, nel 2001, si sia deciso di sottrarre alle diocesi la competenza esclusiva sui casi di pedofilia.
Ripeto: prendiamo le dichiarazioni che abbiamo letto con beneficio di inventario.
R.
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5 commenti:
pure su questo doveva mettere il cappello mister B., non se ne può più!
http://www.corriere.it/politica/10_marzo_22/berlusconi-papa-carisma-risposta-efficace-pedofilia-irlanda_05d408b0-35bb-11df-bb49-00144f02aabe.shtml
Il caso è di più di un anno fa, ma non mi risulta che ci fosse stato alcun procedimento. Il Vescovo le aveva definite "una montatura"
http://www.bambinicoraggiosi.com/?q=node/763
http://www.agensir.it/pls/sir/V2_S2DOC_B.quotidiano?tema=Quotidiano&argomento=dettaglio&sezione=&data_ora=&id_oggetto=166091&id_session=&password=&quantita=
Alberto
Gia', pero' si parla di procedimento canonico.
Come al solito i media informano a meta'!
R.
Effettivamente la notizia sembra scritta da una persona assai poco pratica della materia. Vedremo cosa accadrà. Certo che anche i vescovi o i loro portavoce, prima di sminuire le notizie e liquidarle come "montatura", fantasie e altro dovrebbero andarci cauti. Insomma, dovrebbero mostrare un po' di amore per la verità invece che preoccuparsi soltanto dei possibili (e gravi) contraccolpi e dunque tentare di insabbiare tutto. Grave errore, come il Papa ha fatto capire chiaramente nella sua lettera. Perché le magagne, prima o poi, saltano fuori. Una volta si diceva: il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Luca M.
Che cosa si intende per recenti disposizioni papali?
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Ottima domanda ed ottima sottolineatura cara Raffaella...
Il Papa non ha affatto emanato oggi "nuove" disposizioni, ma basandosi proprio su ciò che la Chiesa ha sempre detto, spinge semmai i vescovi a non agire come gli struzzi mettendo la testa sotto la sabbia...
In Italia la questione, grazie a Dio, sembra non essere dilagata, purtroppo qua e la si sono registrati dei casi come a Firenze e dove la Magistratura ha fatto il suo corso e pure la Chiesa....
E' fuori dubbio che ferma restando la dura condanna senza se e senza ma, occorre ora far attenzione ad ogni voce perchè screditare qualcuno, specie se prete è facile, dimostrarne l'innoncenza dopo averne fatto un mostro quando non lo era, è praticamente impossibile nella nostra società dove l'eticchetta che ti mettono addosso (se si è innocenti ovvio) è dura da staccare...
Preghiamo solo che i Vescovi abbiamo imparato la lezione e che i sacerdoti guardino a Cristo e a Maria Santissima anzichè volgere lo sguardo altrove!
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