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Bertone: all'Europa occorre una rinascita spirituale
Il segretario di Stato vaticano denuncia atteggiamenti di radicale e micidiale anticristianesimo
Nina Fabrizio
CASSINO
Dall'abbazia di Montecassino, dove si sono tenute le celebrazioni per San Benedetto patrono d'Europa, il segretario di stato vaticano, il card. Tarcisio Bertone, ha lanciato l'allarme contro gli atteggiamenti di «radicale e micidiale anticristianesimo» che proprio in Europa si stanno diffondendo «in forma strisciante». Al contempo, nel giorno successivo all'attesissima Lettera del Papa alla Chiesa di Irlanda sugli abusi dei preti pedofili, Bertone ha auspicato che il documento venga letto e capito «da tutti i destinatari».
È stata la giornata culmine delle celebrazioni per il santo patrono d'Europa ieri all'abbazia di Montecassino. Un appuntamento al quale non sono voluti mancare il ministro degli Esteri, Franco Frattini, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, la candidata Pdl alle regionali del Lazio, Renata Polverini e ovviamente, il segretario di stato vaticano che ha celebrato la messa e presieduto all'ostensione della reliquia di San Benedetto di fronte alla folla radunata in abbazia.
Ancora prima di varcare il portone del monastero benedettino su cui campeggia la scritta latina Pax, Bertone ha innanzitutto ricordato come la regola del santo indicato da Paolo VI come patrono principale d'Europa rappresenti ancora oggi «un accorato appello alla pace» indirizzato dal porporato non solo al Continente europeo ma anche all'Africa e al Medio Oriente. Poi però, pronunciando l'omelia, Bertone ha denunciato con forza come proprio in Europa «oggi sembrano diffondersi in forma strisciante atteggiamenti di anticristianesimo radicale e micidiale». Tutto ciò avviene, ha proseguito il cardinale, sullo sfondo di un continente che è ancora «alla ricerca della propria identità» e per la cui «unità duratura» «occorre suscitare un rinnovamento etico e spirituale che attinga alle radici cristiane del Continente».
Argomenti sostanzialmente condivisi dal ministro Frattini che intervenendo al termine della messa in una sala dell'abbazia ha parlato di «incertezza, se non addirittura diffidenza della stessa Europa verso i propri valori fondanti». In questo quadro, secondo il titolare della Farnesina, è da leggersi il ricorso presentato dall'Italia alla Corte europea dei diritti dell'Uomo contro la sentenza che ha imposto al nostro Paese la rimozione del crocifisso dalle aule scolastiche. «Stiamo combattendo – ha detto Frattini – una battaglia di civiltà e di libertà» perchè «ogni Stato è e deve rimanere libero di regolare come meglio ritiene il rapporto fra il pubblico e la dimensione del sacro». Intenso poi nel campo dei diritti umani è l'impegno della politica estera italiana, ha sottolineato Frattini, «a difesa della libertà religiosa e di culto e a tutela degli appartenenti a minoranze religiose, in particolare a quelle cristiane, ovunque nel mondo».
© Copyright Gazzetta del sud, 22 marzo 2010
Mah...mah...mah!
Che cosa e' stata ieri Montecassino? Una sfilata di politici?
Francamente i fedeli semplici sono stufi di vedere la Chiesa cosi' legata alla politica mentre il Papa viene lasciato da solo.
In tutta onesta' mi sarei aspettata molto di piu' di una semplice battuta sulla lettera del Papa, ma tant'e'...
Ormai non ho piu' nemmeno la forza di protestare.
R.
3 commenti:
sigor segretario di stato,era ora!!!e poi scusi,non sono mica tanto scriscianti,sà?!..........................
perché lo deve dire in conferenza? non glielo può dire a 4 occhi di fronte a un po' di champagne e una bella tartina al caviale, visto che incontra più frequentemente i responsabilii di questo "micidiale anticristianesimo" che il Papa stesso. Comincio ad averne piene le scatole di quest'incontri.
Max
Batti il cinque Max :-))))
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