lunedì 5 aprile 2010
Il Papa: «Esodo spirituale» per superare crisi morale. Oltre 100mila fedeli per Benedetto XVI (Avvenire)
Vedi anche:
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Feriti, torniamo a Cristo: riflessione di Julián Carrón
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Pedofilia, card. Vingt-Trois: C'è una campagna di diffamazione e di calunnia il cui obiettivo è il Papa (Le Parisien)
Pedofilia, dai silenzi alla tolleranza zero di Benedetto XVI. Straordinario articolo di Franca Giansoldati. Ecco la ratio delle norme del 2001!
E' venuto il momento di denunciare le calunnie contro Papa Benedetto. L'inattendibile "scoop" del New York Times (Raymond J. De Souza)
L'arcivescovo di Washington, Donald W. Wuerl: le nuove regole contro gli abusi furono possibili grazie a Ratzinger (Washington Post)
Il Papa: l'umanità superi la crisi profonda e la cultura della morte. Oltre 100mila fedeli in Piazza San Pietro (Izzo)
Mons. Fisichella: il Papa vive la sesta stazione della Via Crucis, l’incoronazione di spine (Giansoldati). Monumentale
L'affettuoso saluto del card. Sodano al Papa a nome di tutta la Chiesa (video)
Card. Scola: il Papa sente l'affetto e la vicinanza di tutti i fedeli. Benedetto XVI ha ha fatto più di tutti per togliere la sporcizia (Izzo)
Il Papa: la Pasqua porti pace e giustizia in Terra Santa, Pakistan, Iraq e nel mondo intero (AsiaNews)
Urbi et Orbi: il Papa chiede una conversione all'umanità "in crisi profonda". Il card. Sodano: Santo Padre, la Chiesa è con Lei (Radio Vaticana)
Intervista di Lucia Annunziata al card. Angelo Scola (video integrale)
Solidarietà al Papa dai detenuti del carcere di Augusta: "Ci sentiamo suoi figli" (Izzo)
MESSAGGIO PASQUALE DEL SANTO PADRE E BENEDIZIONE "URBI ET ORBI" (4 APRILE 2010)
Il card. Sodano: "La Chiesa è con te, dolce Cristo in terra"
Il card. Sodano a Benedetto XVI: il popolo di Dio è con il Papa e non si lascia impressionare dal chiacchiericcio
Ora il Vaticano ammetta gli errori nella comunicazione. Utilizzi qualche "scafato cronista" (Messori)
Messa di Pasqua, rivoluzione nel protocollo. Sodano al Papa: "Tutta la Chiesa è con Lei"
Gli avvenimenti degli ultimi giorni e delle ultime ore nello straordinario commento di Salvatore Izzo (grazie di cuore!)
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Nei giorni della memoria della Passione, il silenzio del papa assomigliava ai silenzi di Gesù tante volte raccontati nei Vangeli (Brunelli). Straordinario commento
Vicenda "Teta", ancora una volta un caso montato sul nulla per imputare alla Chiesa ritardi o coperture, peraltro inesistenti (Tornielli)
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Il criminologo Steffenoni spiega che sulla pedofilia dei preti c’è “furore ideologico (Francesco Agnoli)
Mons. De Rosa: Cantalamessa? Gli ebrei sono sempre permalosi (Asca). Questo vescovo sia subito nominato cardinale :-)
Preti pedofili, la mano leggera di Wojtyla, il pugno duro di Ratzinger. Benedetto XVI rischia di pagare per colpe altrui. Durissimo speciale di Ingrao
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PASQUA 2010
Il Papa: «Esodo spirituale» per superare crisi morale
«La potenza salvifica della risurrezione di Cristo investa tutta l'umanità, affinchè essa superi le molteplici e tragiche espressioni di una "cultura di morte" che tende a diffondersi, per edificare un futuro di amore e di verità, in cui ogni vita umana sia rispettata ed accolta».
Con questo auspicio, Benedetto XVI ha concluso il Messaggio di Pasqua, pronunciato in piazza San Pietro davanti a oltre100 mila fedeli che gremivano anche piazza Pio XII e una parte di via della Conciliazione.
Prima che Ratzinger aprisse la Liturgia con l'invocazione «Cristo vive. Elimini dal nostro cuore il veleno del peccato», c'è stato un intervento fuori programma: «Buona Pasqua Padre Santo, la Chiesa è con te, dolce Cristo in terra», gli ha detto il decano del Collegio Cardinalizio, Angelo Sodano. «Ci stringiamo a lei roccia indefettibile della Santa Chiesa di Cristo Oggi - ha assicurato - con lei sono i cardinali i vescovi e i 400 mila sacerdoti. È con lei il popolo che non si lascia impressionare dal chiacchiericcio».
«Anche ai nostri giorni l'umanità ha bisogno della salvezza del Vangelo, per uscire da una crisi che è profonda e come tale richiede cambiamenti profondi, a partire dalle coscienze». «Il Risorto sostenga i cristiani che, per la loro fede, soffrono la persecuzione e persino la morte, come in Pakistan», ha invocato infatti con voce commossa ricordando che «il popolo cristiano, uscito dalle acque del Battesimo, è inviato in tutto il mondo a testimoniare questa salvezza, a portare a tutti il frutto della Pasqua, che consiste in una vita nuova, liberata dal peccato e restituita alla sua bellezza originaria, alla sua bontà e verità».
«Continuamente - ha scandito - nel corso di duemila anni, i cristiani, specialmente i santi, hanno fecondato la storia con l'esperienza viva della Pasqua. La Chiesa è il popolo dell'esodo, perchè costantemente vive il mistero pasquale e diffonde la sua forza rinnovatrice in ogni tempo e in ogni luogo». «Cari fratelli e sorelle - ha aggiunto - la Pasqua non opera alcuna magia. Come al di
là del Mar Rosso gli ebrei trovarono il deserto, così la Chiesa, dopo la Risurrezione, trova sempre la storia con le sue gioie e le sue speranze, i suoi dolori e le sue angosce. E tuttavia, questa storia è cambiata, è segnata da un'alleanza nuova ed eterna, è realmente aperta al futuro. Per questo, salvati nella speranza, proseguiamo il nostro pellegrinaggio, portando nel cuore il canto antico e sempre nuovo: "Cantiamo al Signore: è veramente glorioso"».
«Al Signore Gesù - ha detto ancora passando in rassegna le tragedie del mondo di oggi - chiedo che in Medio Oriente, ed in particolare nella Terra Santa, i Popoli compiano un 'esodò vero e definitivo dalla
guerra e dalla violenza alla pace ed alla concordia». Ai cristiani, che, «specialmente in Iraq», conoscono prove e sofferenze, il Papa ha poi ripetuto l'incoraggiamento di Gesù Risorto nel Cenacolo: «Pace a voi!».
La fine di ogni violenza è stata invocata da Benedetto XVI anche per i Paesi dell'Africa e per l'America Latina e i Caraibi, che «sperimentano recrudescenza dei crimini legati a Narcotraffico». E solidarietà per le popolazioni di Haiti e Cile colpite dai terremoti. «Ai Paesi afflitti dal terrorismo e dalle discriminazioni sociali o religiose, il Signore Risorto - ha continuato - conceda la forza di intraprendere percorsi di dialogo e di convivenza serena». «Ai responsabili di tutte le Nazioni, la Pasqua di Cristo - sono state ancora le parole del Papa - rechi luce e forza, perchè l'attività economica e finanziaria sia finalmente impostata secondo criteri di verità, di giustizia e di aiuto fraterno».
All'Italia, infine, ha augurato - al momento dei saluti pronunciati in 65 lingue - che «la luce e la grazia del Risorto sostengano i progetti di sviluppo e di bene che l'intera Comunità Nazionale è chiamata ad attuare nella concordia operosa e nella pace».
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